Il datore di lavoro domestico che desidera concludere il rapporto di lavoro con la propria colf o badante, salvo il caso del licenziamento per giusta causa, deve rispettare il preavviso di licenziamento per colf e badanti previsto all'articolo 40 del contratto collettivo.
Preavviso di licenziamento per colf e badanti: quali sono i termini ?
Il Ccnl colf e badanti in caso di licenziamento stabilisce i seguenti termini di preavviso:
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Per il rapporto di lavoro non inferiori alle 25 ore settimanali
- fino a 5 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 15 giorni di calendario;
- oltre i 5 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 30 giorni di calendario.
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Per il rapporto di lavoro inferiori alle 25 ore settimanali
- fino a 2 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 8 giorni di calendario;
- oltre i 2 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 15 giorni di calendario.
In entrambi i casi sopra riportati, il Ccnl indica inoltre che i termini di preavviso devono essere raddoppiati nell'eventualità in cui il datore di lavoro intimi il licenziamento alla propria colf o badante prima che siano trascorsi 31 giorni dal rientro della stessa dalla maternità.
Se ad esempio si tratta di badante assunta da 6 anni per 54 ore settimanali, il preavviso di 15 giorni di calendario diventa di 30 giorni.
Preavviso di licenziamento per colf e badanti: come va dato il preavviso?
Il datore di lavoro, nell'effettuare il licenziamento della collaboratrice che va sempre fatto per iscritto, può scegliere tra due opzioni:
- licenziare la colf o badante con preavviso che sarà quindi lavorato. Il preavviso in tal caso é a tutti gli effetti un periodo ordinario di lavoro, al termine del quale il rapporto si intende concluso. Per la procedura completa da seguire in caso di licenziamento con preavviso lavorato, si può leggere l'articolo Licenziamento colf e badanti con preavviso;
- Licenziare la colf o badante senza preavviso, in modo immediato. In questo caso il rapporto termina subito, al ricevimento della comunicazione e il preavviso non sarà lavorato ma pagato dal datore, nell'ultimo cedolino, tramite indennità sostitutiva in denaro. Per conoscere la procedura da seguire in tal caso leggere l'articolo Licenziamento colf e badanti senza preavviso.
Il preavviso, per essere considerato regolare, deve essere sempre lavorato, pertanto non può essere sostituito da periodi di ferie, malattia o altre assenze, salvo accordo tra le parti. Le ferie svolte durante il preavviso quindi lo allungano, spostando la data di termine del rapporto di lavoro domestico.
Anche per la sostituzione parziale del preavviso con periodi di assenza dovrebbe esservi accordo tra le parti.