Con il messaggio n. 10289 del 26 giugno 2013 l'inps rende noto che sul portale dell'ente è disponibile, per i datori di lavoro domestico, una nuova funzionalità che consente di esprimere la volontà di ricevere o meno i MAV cartacei dall'inps al domicilio del datore di lavoro.
Nel caso quindi degli utenti di webcolf, che utilizzano la richiesta massiva o l'elaborazione on line dei bollettini, che corrispondono ai cedolini elaborati con il programma, i datori possono scegliere di non ricevere più il mav via posta.
La volontà di ricevimento dei mav cartacei può essere espressa: a) all'atto, della comuncazione dell'assunzione, ossia l'iscrizione di un nuovo rapporto di lavoro b) al momento della variazione del rapporto di lavoro utilizzando i servizi dedicati al lavoro domestico disponibili sul sito www.inps.it, sezione serivizi on line. Nel programma si può accedere direttamente a questa sezione mediante codice pin entrando nel menù assunzione, comunicazioni inps servizi al cittadino o servizi alle aziende |servizi di rapporto di lavoro domestico | iscrizione (le le nuove assunzioni) o variazione (per i rapporti già in essere). Nel questionario si trova l'opzione relativa al ricevimento mav.
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Ipotesi rinnovo CCNL colf e badanti del 21.05.2013
Il 21.05.2013 Fidaldo, Domina e le organizzazioni sindacali dei lavoratori hanno sottoscritto l'ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL lavoro domestico, scaduto il 28 febbraio 2011 che interessa circa un milione di lavoratori del settore.
Il nuovo contratto ha una durata triennale con decorrenza dal 01 luglio 2013 e la firma definitiva avverrà in sede ministeriale entro il mese di giugno.
Sono state definiti gli aumenti economico per il 2014, 2015 e 2016 oltre a diverse novità anche nella parte normativa.
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mav: contributi su ferie non godute e mancato preavviso
A maggio 2013 il sito dell'inps ha modificato le maschere per l'elaborazione del mav on line. La grande novità sta nel fatto che l'ente richiede il pagamento dei contributi anche sulle ore di mancato preavviso e di ferie non godute in caso di cessazione. Webcolf, quindi, si è dovuto adeguare e ha implementato nel programma il calcolo automatico dei contributi. Inserita la data di licenziamento/dimissione nell'ultimo cedolino e selezionato in una delle tre righe in basso l'eventuale mancato preavviso (codice ind. sost. preavviso (giorni)) webcolf calcola la retribuzione per le ferie non godute e per il preavviso mancato e in più conteggia come contributive le ore corrispondenti, predisponendo in elaborazioni mav in inps on line del menù cedolini e fasi mensili tutti i dati per la modifica del mav. Con un semplice copia incolla l'utente è in grado di elaborare il bollettino compreso dei contributi per le ferie non godute e per il preavviso. Nel caso in cui il datore non volesse pagare tali contributi è possibile inserire il flag sulla voce "non pagare contributi su preavviso e ferie non godute" in impostazioni di paga avanzate della maschera 7/7 dei dati collaboratore (menù standard) oppure al passo 11 dell'inserimento facilitato dati collaboratore.
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Pagare i contributi dei lavoratori domestici: novità inps 2013
Dal 10 Aprile 2013 l'inps ha aggiornato la procedura telematica per il pagamento dei contributi per colf e badanti. Nella pagina principale è ora possibile scegliere tra due opzioni: - pagamento di un singolo rapporto di lavoro attivo o cessato con codice fiscale e codice rapporto di lavoro - pagamento di un singolo o più rapporti di lavoro mediante autenticazione codice PIN
1. la prima procedura permette di: - pagare i contributi per uno o più trimestri e stampare le ricevute - effettuare emissione online del bollettino mav anche per i rapporti di emersione - eseguire pagamenti contributi per i rapporti non attivi con la possibilità di inserire anche preavviso e ferie non godute.
2. la seconda procedura permette di: - pagare i contributi per uno o più rapporti di lavoro con una sola transazione e stampare le ricevute - effettuare emissione online del bollettino mav anche per i rapporti di emersione - avere informazioni sui pagamenti effettuati e ristampare eventuali ricevute. Quindi vi sono due grandi novità: a) la possibilità di stampare i mav per l'emersione. In questo caso però non è attivo il pagamento on line. Inoltre va specificato che in questo caso l'unica parte modificabile del mav è quella relativa all''aggiunta dei contributi cassa colf. b) il sistema dà la possibilità di inserire il mancato preavviso o le ferie non godute in caso di elaborazione mav per cessazione. Come vediamo sotto in figura si può scegliere il numero di settimane e poi nel mav vanno inserite come ore retribuite anche le ore di tali settimane. Nel caso non vi siano ferie non godute e mancato preavviso la casella va lasciata a zero.
Per un approfondimento della procedura inps è stato presentato un piccolo manuale utente: per leggerlo cliccate qui.
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Ex Indennità di disoccupazione: aspi e mini-aspi per colf e badanti
Con la riforma Fornero, a partire da gennaio 2013, l'indennità di disoccupazione ordinaria e quella a requisiti ridotti vengono sostituite dall'indennità di disoccupazione Aspi (acronimo di Assicurazione sociale per l'Impiego) e dalla mini-Aspi. Esse prevedono l'erogazione di un'indennità mensile a favore dei lavoratori che hanno perduto in modo involontario il lavoro. Tali indennità possono essere richieste anche da colf e badanti. I requisiti richiesti per accedere al trattamento Aspi sono: 1) stato di disoccupazione 2) involontarietà dello status di disoccupato. Ciò significa che non possono accedere coloro che si dimettono o risolvono il contratto consensualmente. Nei seguenti casi particolari si può richiedere comunque tale indennità: -dimissioni durante la maternità obbligatoria o per giusta causa -risoluzione consensuale del rapporto di lavoro per trasferimento del dipendente ad altra sede più distante di 50km dalla residenza del lavoratore 3) sussistenza di almeno due anni di assicurazione 4) la presenza di almeno un anno di contribuzione La nuova indennità spetta: -dall'ottavo giorno successivo alla data di cessazione dell'ultimo rapporto di lavoro,ovvero -dal giorno successivo a quello della presentazione della domanda. I collaboratori domestici aventi diritto devono presentare la domanda entro il termine di due mesi dalla data di spettanza del trattamento, esclusivamente via telematica.
L'indennità viene determinata dalla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, comprensiva degli elementi continuativi e non continuativi e delle mensilità aggiuntive. Per colf e badanti la retribuzione su cui si basa il calcolo è la retribuzione convenzionale calcolata in base ai contributi versati che, solitamente, è più bassa rispetto a quella ricevuta mensilmente durante il rapporto.
All'indennità aspi si applica una riduzione del 15% dopo i primi 6 mesi e un ulteriore 15% dopo il 12°mese di fruizione. Possono richiedere la mini-Aspi, invece, i lavoratori che, in status di disoccupazione involontaria: - non possiedono i requisiti contributivi e assicurativi per l'indennità Aspi - hanno almeno 13 settimane di contribuzione per attività lavorative degli ultimi 12 mesi - per la quale siano stati versati o dovuti i contributi per l'assicurazione obbligatoria Anche in questo caso le colf e le badanti che vogliono richiedere tale indennità dovranno presentare la domanda esclusivamente per via telematica. Per finanziare l'Aspi e la mini-Aspi la riforma Fornero prevede il versamento di tre contributi: 1) contributo integrativo per l'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria, pari all'1,31%, che però i datori di collaboratori domestici non sono tenuti a versare 2) contributo addizionale pari all'1,4% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali, con riferimento solo ai rapporti a tempo determinato. Per colf e badanti è previsto tale contributo da parte del datore di lavoro in tutti i casi di rapporto a tempo determinato tranne quando la motivazione del rapporto sia sostituzione di collaboratore assente. Per questo motivo le tabelle dei contributi per il 2013 sono due: una per i rapporti a tempo indeterminato e determinato con motivazione sostituzione assenza, e l'altra per i rapporti a tempo determinato con altra motivazione. 3) contributo in caso di cessazione di rapporto di lavoro a tempo indeterminato per cause diverse dalle dimissioni. L'inps dichiara che, nel caso di collaboratori domestici, tale tassa non deve essere versata.
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9 Aprile 2013: intesa sul rinnovo contratto colf e badanti
Le associazioni dei datori di lavoro domestico FIDALDO (Nuova collaborazione, assindatcolf, A.D.L.C., A.D.L.D.) e DOMINA si sono incontrate con le associazioni FILCAMS, CGIL, FISASCAT CISL, UILTuCS E DERCOLF, che rappresentano i lavoratori domestici, e in data 9 aprile 2013 hanno raggiunto un accordo per rinnovare il ccnl di febbraio 2007, che era scaduto nel febbraio 2011 e non era più stato rinnovato.
A tal fine le parti sociali hanno demandato ad una commissione il compito di redigere entro il 31 maggio 2013 l'ipotesi di accordo del contratto rinnovato, che scadrà in data dicembre 2016 e di sviluppare le nuove tabelle retributive.
Nel verbale di accordo si precisa di aver raggiunto un'intesa su due punti principali:
1) Aggiornamento degli attuali minimi retributivi nella misura di:
7,00 euro con decorrenza 1°gennaio 2014,
6,00 euro con decorrenza 1°gennaio 2015,
6,00 euro con decorrenza 1°gennaio 2016
per i collaboratori conviventi inquadrati al livello BS, ed in misura proporzionale per gli altri livelli. Tale aggiornamento verrà effettuato sui minimi retributivi compresi degli aumenti pattuiti.
Per es. data la retribuzione minima BS per l'anno 2013 di euro 827,44, l'aggiornamento istat dal 1° gennaio 2014 sarà effettuato su 827,44 + 7 euro e cioè su 834,44
2) In riferimento alla convenzione ILO 189/20011sul lavoro dignitoso, che le associazioni dei datori di lavoro hanno deciso di appoggiare, le parti sociali hanno deciso di ampliare le tutele per le lavoratrici madri e in particolare hanno previsto il prolungamento dei tempi di preavviso per le colf e le badanti madri. Nell'art 38 riguardante i termini di preavviso, dopo il secondo comma si è concordato di aggiungere questo comma:" I termini di preavviso di cui ai commi precedenti saranno raddoppiati nell'eventualità in cui il datore di lavoro intimi il licenziamento prima del 31esimo giorno successivo al termine del congedo di maternità".
Questa modifica nasce dalla ricezione da parte delle organizzazioni sindacali datoriali e dei lavoratori sopra citata con il nome di Convenzione ILO, la quale è stata redatta il 1 giugno 2011 dalla conferenza Generale dell'organizzazione internazionale del lavoro convocata a Ginevra dal consiglio di amministrazione . Il testo, che possiamo leggere cliccando qui, è una dichiarazione dei diritti dei lavoratori domestici che espone le linee guida di tutela degli stessi lavoratori: diritti umani, libertà di associazione, eliminazione di forme di lavoro obbligate, abolizione del lavoro minorile, eliminazione di discriminazioni di impiego, sesso e professione, libertà sindacale, uguaglianza, ambiente di lavoro salubre e sicurezza anche in stato di gravidanza sono i punti su cui si fonda questa convenzione e su cui verte il contratto nazionale italiano dei collaboratori domestici.
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Contributi 2013 colf e badanti: novità per i tempi determinati
Da Gennaio 2013 per i collaboratori domestici l'importo orario dei contributi è stato differenziato ulteriormente non solo in base al numero di ore settimanali lavorate (più o meno 24) ma anche in base al tipo di rapporto di lavoro. Tale specificazione nasce da una novità introdotta dalla Riforma Fornero: per finanziare l'Aspi,ovvero la nuova l'indennità di disoccupazione, viene richiesto al datore di lavoro domestico, per i rapporti a tempo determinato, un contributo addizionale pari all'1,40% della retribuzione imponibile. C'è da precisare, però, che in caso di lavoratori assunti a tempo determinato in sostituzione di lavoratori assenti, tale contributo addizionale non è previsto. A seguito, quindi, dell'introduzione di suddetto contributo, che si applica ai rapporti di lavoro in essere dal 1 gennaio 2013, l'inps ha creato due tabelle contributive distinte: una senza contributo, che si applica ai contratti a tempo indeterminato o determinato con motivazione sostituzione di collaboratore assente, e l'altra con il contributo addizionale, che si applica ai rapporti a termine con altra motivazione. La circolare INPS del 25 febbraio 2013, poi, precisa che verrà restituito il contributo degli ultimi sei mesi nel caso di trasformazione del contratto da tempo determinato a indeterminato. Inoltre nel caso il datore riassuma il lavoratore entro 6 mesi dalla scadenza del contratto a termine può avvenire la restituzione con una riduzione del rimborso corrispondente ai mesi che intercorrono tra la scadenza e l'assunzione a tempo indeterminato. Per richiedere il rimborso del contributo addizionale il datore di lavoro dovrà presentare la domanda in via telematica attraverso il sito inps, il contact center (n. gratuito 803164 o 06 164164 da telefono cellulare) o intermediari di tale istituto. Per le modalità di rimborso si attende un nuovo messaggio INPS. Per tutti i rapporti di lavoro per i quali è già stata presentata la comunicazione di assunzione per un contratto a tempo determinato, ancora attivi alla data del 01/01/2013, il contributo addizionale sarà calcolato direttamente dall'INPS al momento della generazione del bollettino mav o dell'utilizzo di altre modalità di pagamento, salvo che il datore abbia comunicato al contact center che l'assunzione è avvenuta in sostituzione di lavoratore assente.
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Estratto contributivo colf e badanti: servizio inps on line
Come consultare l'estratto contributivo colf e badanti
Per i datori di lavoro domestico l'Inps offre un servizio informativo degli estratti contributivi riguardanti i rapporti di lavoro dei propri collaboratori assunti o licenziati. È possibile visualizzare infatti l'elenco dei pagamenti contributivi registrati nell'archivio dell'ente.
È possibile accedere a questa sezione a partire dal proprio account Webcolf, cliccando il menu Assunzione, e seguendo questo duplice percorso:
- per i cittadini: cliccare su Comunicazioni Inps - login servizi al cittadino; - per le aziende: cliccare su Comunicazioni Inps - login aziende e consulenti.
Una volta effettuato l'accesso in INPS attraverso l'autenticazione con PIN (valido ancora solo per i professionisti) o SPID, si dovrà cliccare la voce visivile nel menu a sinistra "Estratto contributivo".
Effettuato l'accesso da parte del cittadino privato, il servizio mette a disposizione l'elenco dei rapporti attivi o cessati degli ultimi 5 anni, dai quali si può selezionare il rapporto in questione.
Se invece si tratta di un'azienda che consulta l'estratto contributivo di un datore di lavoro, dovrà inserire il codice fiscale e il codice rapporto specifico del quale si vuole visualizzare i pagamenti. Poi, cliccando "consulta l'estratto conto" si apre una tabella in cui si riepilogano i dati identificativi del datore e del collaboratore, le informazioni relative ai pagamenti effettuati, ordinati anno per anno e trimestre, senza limitazioni collegate a modalità di versamento (reti amiche, on-line, mav). In particolare vengono specificati gli importi pagati, le ore retribuite, la retribuzione effettiva e le settimane lavorate del trimestre.
Su ogni riga sono selezionabili 3 opzioni visualizzate come tre icone: dettaglio, segnalazioni e attestazione.
a) Dettaglio: cliccando tale comando si visualizzano le settimane lavorate nel trimestre indicato;
b) segnalazioni: selezionando questa opzione il datore ha la possibilità di inserire il testo di una segnalazione relativa al trimestre indicato. Ciò significa che il datore può anche segnalare il motivo di un mancato pagamento. Ad esempio, nel caso di maternità o periodo di aspettativa, è possibile comunicare direttamente all'inps tale motivazione. Oppure, nel caso egli abbia una ricevuta che attesta che per tale periodo egli ha pagato i contributi, egli può indicare i dati identificativi del pagamento, quali data, importo, modalità del versamente ed eventuali estremi. Per poter confermare e quindi inoltrare tale segnalazione all'inps è necessario selezionare il comando "continua" . In questo modo la pratica verrà presa in carico dal FA.SE. (fascicolo elettronico delle segnalazioni contributive). Per ogni segnalazione verranno resi noti al datore protocollo e codice di segnalazione.
c) attestazione: selezionando questa opzione è possibile scaricare la ricevuta del pagamento.
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Tfr in dichiarazione per colf e badanti
I collaboratori domestici percepiscano una retribuzione che viene considerata reddito di lavoro subordinato ma il datore di lavoro non funge da sostituto d'imposta. Di conseguenza non vengono trattenute al collaboratore mensilmente in busta paga le ritenute d'acconto sulle retribuzioni erogate o sul trattamento di fine rapporto.
Ciò comporta che le colf e le badanti per rendere definitiva la loro posizione fiscale siano tenute a presentare la dichiarazione dei redditi tramite modello unico e a pagare l'irpef e le addizionali comunali e regionali su quanto dichiarato. Sono esonerate dalla presentazione del modello unico i lavoratori domestici con un imponibile inferiore agli 8.000 euro.
La denuncia dei redditi è dovuta invece sempre, indipendentemente dall'imponibile, nel caso di anticipazione o liquidazione totale del tfr.
Al contrario dei dipendenti del settore privato che non indicano l'importo in dichiarazione perchè tale dato è acquisito mediante il modello 770 presentato dal datore sostituto d'imposta, colf e badanti sono tenuti a denunciare sempre i redditi a tassazione separata, come il tfr, compilando il quadro M del modello unico. Il decreto legislativo 47 del 2000 ha previsto una diversa modalità di tassazione del tfr e dunque nella dichiarazione è necessario distinguere la quota del tfr maturato fino al 31 dicembre 2000 da quella maturata dal 1 gennaio 2001. Inoltre, se sono stati percepiti più tfr dallo stesso o da diversi datori di lavoro è necessario compilare sezioni XI distinte, utilizzando più moduli. L'indicazione del tfr percepito, anche come anticipi, comporta chge il lavoratore dovrà versare automaticamente una imposta sostitutiva nella misura del 20% a titolo di acconto. Poi, entro 5 anni, l'Agenzia delle Entrate provvederà a riliquidare tale somma in base alla media dei redditi percepiti, generando un credito o un debito.
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Stampa cedolini con Firefox 19
A seguito dell'aggiornamento di Firefox e dell'installazione dell'ultima versione, 19, viene introdotto nuovo visualizzatore di file pdf per la lettura dei documenti. In Webcolf abbiamo notato che la stampa dei cedolini, dopo questo aggiornamento, non è corretta: il simbolo della convivenza non viene visualizzato come un quadratino con o senza spunto ma con un simbolo non decifrabile e inoltre sulla parte superiore del cedolino viene stampata una riga che riprende il sito e la pagina web in cui viene stampato. Per correggere questi errori e rendere la nuova versione compatibile con la nostra stampa si deve seguire questa procedura:
1. Dal menù in alto della finestra di firefox fare clic sul menù strumenti e poi scegliere opzioni 2. Selezionare il pannello applicazioni 3. Cercare file PDF nell'elenco e fare clic per selezionarlo 4. Fare clic sulla freccia della colonna Azione per la voce selezionata e scegliere "usa Adobe Acrobat (in Firefox)" 5. Fare clic su ok per chiudere la finestra delle opzioni
Busta paga colf e badanti: ancora più facile
Da una logica di ripensamento del programma, che mette al centro il legame tra semplicità e professionalità, nasce una nuova procedura webcolf, online da Febbraio 2018, per inserire i dati di cole e badanti e calcolare la busta paga online. Il linguaggio tecnico e astruso, proprio del settore di consulenza del lavoro e buste paghe, si è trasformato in un linguaggio chiaro, elementare e comprensibile per qualsiasi persona.
Quali sono le informazioni richieste? - dati anagrafici e codice fiscale del datore e del collaboratore. - le mansioni prevalenti a cui sarà addetto il collaboratore domestico. (es. pulizie, baby sitter, badante, stiro, custode, giardiniere, ecc..). Sarà poi il programma a proporre in base alle risposte segnate l'inquadramento corretto, che potrà essere confermato o modificato. -quante ore settimanali il collaboratore lavorerà e in quali giorni. Il programma in automatico le proporrà questo orario standard nel cedolino paga. -la paga concordata mensile od oraria. Non serve alcuna procedura o calcolo: il programma mostra la paga minima e, se voi avete concordato una paga superiore, basterà indicarla sulla casella paga totale e tutte le buste paga prenderanno come riferimento la paga concordata inserita. L'utente, anche inesperto, è così guidato passo dopo passo, nell'inserimento dei dati: si tratta solo di rispondere ad un piccolo questionario, diviso in maschere, alla fine del quale è possibile scegliere tra tre ozpioni: 1. si può stampare in automatico la lettera di assunzione in modo che il contratto sia già pronto da firmare.
2. nel caso si tratti di collaboratore precedentemente assunto, sarà possibile inserire i dati del tfr e delle ferie residue fino a quel momento cosicchè il cedolino elaborato con webcolf contenga tutti i progressivi aggiornati. Se non avete il progressivo del tfr non preoccupatevi perchè una maschera è dedicata al calcolo automatico del tfr sulla base della retribuzione mensile o annuale.
3. elaborare il primo cedolino con l'inserimento automatico delle presenze e il calcolo della busta paga con la relativa stampa.
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Guida utile con esempi alla denuncia di infortunio colf e badanti: procedura e modello 4bis
Guida alla denuncia di infortunio colf e badanti
Quando un collaboratore domestico subisce un incidente durante l'orario di lavoro o nel tragitto casa-lavoro, deve farsi certificare l'infortunio al pronto soccorso il prima possibile. Importante è specificare l'orario durante il quale è successo l'incidente e le modalità con cui è avvenuto, in modo che il pronto soccorso capisca che si tratta di infortunio sul lavoro e non di una semplice malattia, e quindi apra una pratica INAIL. Infatti se si tratta di malattia, essa non è retribuita dall'Inps ma dal datore di lavoro per i giorni massimi e le modalità previste dal contratto. Invece, se viene aperta una pratica di infortunio, è l'INAIL che corrisponde al lavoratore un'indennità dal quarto giorno in poi a partire dal giorno successivo all’incidente (il giorno dell’infortunio e i primi tre sono a carico del datore di lavoro) per tutti i giorni di infortunio. Nel certificatodeve essere indicata la voce INAIL SI.
a)Obblighi del lavoratore
Il lavoratore ha l' obbligo di dare immediatanotizia dell'infortunio al datore di lavoro. Non ottemperando a tale obbligo e nel caso il datore non abbia provveduto alla denuncia nei termini di legge, l'infortunato perde il diritto all'indennità di temporanea per i giorni ad esso antecedenti.
AGGIORNAMENTO: l’INAIL, con Circolare n. 10 del 21/03/2016, fornisce chiarimenti sulle modifiche apportate con l’art. 21 D.Lgs. 151/2015 al TU INAIL, stabilendo che viene meno in capo al datore di lavoro, l’obbligo di denunciare con una comunicazione distinta l’infortunio all’Autorità di Pubblica Sicurezza. Sarà di competenza dell'Inail stesso comunicare alla Pubblica Sicurezza, l'infortunio avvenuto solamente nei casi in cui questo sia mortale o con prognosi superiore a 30 giorni.
N.B.:
- se l’infortunio è guaribile entro i 3 giorni successivi a quello in cui è avvenuto l’incidente, il datore non deve fare alcuna denuncia. Infatti per i primi 3 giorni l’INAIL non paga alcuna indennità.
- Se è previsto pericolo di morte la denuncia va fatta entro 24ore con telegramma o fax.
2) Allegare copia del certificato medico.
Si consiglia, se non si ha il certificato di inviare comunque la denuncia e poi di inviare successivamente il certificato. Se la prognosi si prolunga con un nuovo certificato oltre il 3 giorno escluso quello dell'evento, il datore di lavoro deve inviare la denuncia entro due giorni dalla ricezione del nuovo certificato.
3) I primi 3 giorni sono a carico del datore di lavoro e vanno retribuiti con la paga di fatto e quindi,nel caso nel caso la collaboratrice infortunata non usufruisca del vitto e alloggio all'ospedale o presso il datore di lavoro, deve ricevere anche l'indennità di vitto e alloggio.
4) In caso di indennità per inabilità temporanea assoluta, a decorrere dal 4° giorno successivo a quello dell’infortunio e fino alla guarigione, viene pagata un’indennità giornaliera dall’INAIL, che comprende i giorni festivi, pari al:
-60% della retribuzione convenzionale per i primi 90 giorni,
-75% della retribuzione convenzionale dal 91° giorno in poi.
c) Alcuni suggerimenti per la compilazione della denuncia di infortunio
Prima pagina:
- in tipologia del lavoratore si dovrà indicare: lavoratore domestico,
- in tipologia del contratto si dovrà indicare: determinato o indeterminato,
- in CCNL categoria lavoratori domestici (non serve scrivere nulla su Ccnl settore lavorativo),
- in qualifica assicurativa si dovrà indicare: addetto ai servizi domestici e familiari,
- in voce professionale: colf o badante.
Seconda pagina:
- nel primo riquadro dovrà mettere la crocetta in servizi domestici e familiari e di riassetto e pulizia locali e indicare nome e cognome del datore, codice fiscale e codice Inps (si trova nei mav o nella denuncia di iscrizione del collaboratore domestico),
- nel riquadro indirizzo dovrà inserire l'indirizzo del datore di lavoro,
- nel riquadro unità produttiva dovrà indicare il luogo di lavoro del collaboratore domestico.
Terza pagina:
- dovrà compilare e descrivere l'incidente indicando come natura della lesione e sede della lesione una delle opzioni indicate nelle istruzioni per la compilazione.
Quarta pagina:
- dovrà compilare solo in caso di testimone (prima parte),
- dovrà compilare solo in caso di incidenti causati dalla circolazione di veicoli a motore e di natanti.
Quinta pagina:
- nel riquadro servizi domestici dovrà riportare le ore settimanali e la paga oraria lorda compresa della quota di 13esima. (ossia la paga oraria effettiva che viene utilizzata nel pagamento del mav e che, in webcolf si trova nell'ultimo riepilogo dei contributi del menù cedolini mensili)
- se il collaboratore lavora anche per altri datori va compilata anche la parte 1) e 2) con relative ore e retribuzione.
Sesta pagina:
- nel riquadro che riguarda l'autocertificazione dovrà selezionare "il sottoscritto datore di lavoro" e inserire tutti i dati del datore compreso numero di telefono e nell'ultima riga inserire allegati 1 e in note: allego certificato medico.
d) Inserire l’infortunio in Webcolf
In Webcolf, nell’inserimento mensile dovrebbe indicare la sigla “I” per tutti i giorni, festivi compresi e verrà calcolata la retribuzione a carico del datore di lavoro e poi, nel caso di collaboratore convivente, selezionando la voce in una delle tre righe in basso sotto al calendario " ind. sost vitto e alloggio", e indicando i giorni (dal lunedì al sabato e non la domenica) viene aggiunta anche la retribuzione del vitto e alloggio (solo nel caso non venga corrisposto per tale periodo). Il programma così aggiunge quanto dovuto.
e) Sanzioni
Sanzioni di tipo amministrativo sono previste per il datore di lavoro in caso di: - mancata o inesatta indicazione del codice fiscale del lavoratore; - denuncia mancata, tardiva, inesatta o incompleta.
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