In Webcolf si può gestire il periodo di prova di colf e badanti entrando nel menù Assunzione | Inserimento collaboratore domestico | Orario di lavoro.
Sulla destra si può notare che il programma applica in automatico il periodo di prova riportando anche il numero di giorni di effettivo lavoro previsti dal Ccnl. Il numero di giornate indicato é il massimo della prova che si può richiedere al collaboratore. Se il datore desidera, può comunque ridurlo, cambiando il numero indicato nella relativa casella, oppure non farlo fare e quindi togliere la spunta alla relativa opzione.
Se il flag é presente il periodo di prova indicato viene poi riportato in automatico nella lettera di assunzione che si può stampare al menù Assunzione | lettera assunzione. In caso di contratto a tempo determinato, il programma riproporziona in automatico il periodo di prova in base alla durata del contratto.
Il periodo di prova di colf e badanti previsto dal contratto collettivo é il seguente:
Regime di convivenza
Livelli
Prova
Conviventi
Tutti
30
Conviventi e non conviventi
D, Ds
30
Non conviventi
A, As, B, Bs, C, Cs
8
Durante il periodo di prova le parti possono recedere dal contratto senza obbligo di preavviso. Se il datore desiderasse licenziare la collaboratrice durante tale periodo spieghiamo tutto nel nostro articolo Mancato superamento del periodo di prova per colf o badanti
PERIODO DI PROVA DI COLF E BADANTI: MALATTIA E INFORTUNIO
Il periodo di prova si sospende in caso di malattia o infortunio. La prova poi ripartirà da dove si era interrotta al termine del certificato di malattia o infortunio.
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Scatti di anzianità per colf e badanti
SCATTI DI ANZIANITA' PER COLF E BADANTI: COME E QUANDO MATURANO
Webcolf calcola in modo automatico gli scatti, secondo quanto indicato dal Ccnl, ogni 2 anni per il 4% della paga base. Non è quindi necessario fare o indicare nulla di particolare.
Quando si entra nel menù Assunzione | inserimento collaboratore domestico | Orario di lavoro, è però presente la maschera di indicazione degli scatti manuali (che generalmente sconsigliamo di utilizzare per evitare contestazioni sindacali).
L’utilizzo dello scatto manuale è stato previsto solo nel caso di collaboratore domestico in aspettativa non retribuita per lungo tempo per motivi personali. In tal caso il datore può sospendere l’anzianità di servizio indicando il numero di scatti maturati ad oggi e poi indicando la data dell'ultimo scatto e del prossimo scatto.
Se si sceglie di indicare gli scatti manuali, l'utente dovrà aggiornare manualmente, ogni 2 anni, il numero e la data degli scatti indicati.
Per ulteriori informazioni sulla maturazione degli scatti di anzianità e la normativa inerente si può leggere il nostro articoloScatti d'anzianità
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Come fare la busta paga di una colf o badante con orario variabile
Come fare la busta paga di una colf o badante con orario variabile?
Aggiornamento 01/01/2023:
A partire dal 1° gennaio 2023 non è più disponibile la funzionalità di gestione "Senza orario fisso predeterminato".
Nei casi in cui non è possibile determinare il numero di ore settimanali previste in fase di assunzione, datore di lavoro e collaboratore dovrebbero calcolare il numero di ore settimanali medie. Infatti, quando un rapporto di lavoro viene registrato in Inps è necessario indicare il numero di ore settimanali: non è possibile indicare 0 ore. In fase di inserimento mensile delle presenze sarà possibile indicare il numero di ore in corrispondenza del giorno effettivo in cui vengono lavorate, aggiungendo il codice O di ore ordinarie.
Per gli utenti già registrati, nel caso di collaboratore non convivente senza orario fisso, è possibile gestire il cedolino in modo che Tfr, ferie e 13esima vengano calcolati in base alle ore lavorate del mese di elaborazione, determinando di volta in volta la percentuale di part-time.
Tuttavia si sconsiglia di utilizzare questa impostazione: la gestione del rapporto di lavoro con orario dinamico prevede, oltre all'inserimento manuale delle ore lavorate, anche delle festività, inoltre la maturazione di ferie e tredicesima varia ogni mese e può creare delle difficoltà al momento di determinare le ferie che il lavoratore può fruire nel corso dell'anno. Tutto ciò rende la gestione del contratto più complessa rispetto alla gestione automatica che si ha indicando l'orario settimanale medio.
Per poter usare la funzione di orario dinamico, la procedura è la seguente:
- nei dati del collaboratore si indicano zero ore per tutti i giorni settimanali e si inserisce il flag su orario indeterminato;
- nell’inserimento mensile, che verrà proposto a zero, si indicano le ore lavorate nel calendario;
- per le festività il programma indica in automatico la causale “F” e calcola automaticamente il valore della festività basandosi sulla percentuale di part-time calcolata nel mese precedente. Se ad esempio nel mese precedente la percentuale di part-time era 6,75% il conteggio deriva dalla seguente proporzione:
100 : 40 = 6,75 : x quindi (40 x 6,75) : 100 = 2,70 ore medie svolte nel mese precedente
2,70 x 1/6 dell'orario settiamanale (come indica il Ccnl per pagare la festività di un collaboratore ad ore) = 0,45 ore per ogni festività presente nel mese attuale
- in caso di ferie si indica FE per i giorni consecutivi di ferie e il programma calcolerà in automatico le ore medie di ferie giornaliere in base alle presenze indicate nel mese precedente.
Si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2023 non è più disponibile la funzionalità di gestione "Senza orario fisso predeterminato".
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Orario di lavoro e riposi per colf e badanti
In tema di orario di lavoro il Ccnl non stabilisce un minimo di ore ma solo un massimo:
1- in caso di collaboratrice convivente l'orario massimo è di 54 ore settimanali e 10 giornaliere. Le 10 ore giornaliere sono convenzionali e vanno indicate quando si tratta di una badante che resta presso il datore tutta la giornata. Per i contratti di convivenza di norma si indicano quindi 10 ore di lavoro dal lunedì al venerdì e 4 ore il sabato.
Il riposo della colf o badante convivente é di 36 ore di cui 24 ore obbligatoriamente di domenica (giorno di riposo irrinunciabile) più 12 ore in altra mezza giornata scelta dalle parti che di spesso viene indicata il sabato; inoltre, qualora l'orario giornaliero non sia interamente collocato tra le ore 6.00 e le ore 14.00 oppure tra le 14.00 e le 22.00, spetta un riposo intermedio non retribuito, normalmente nelle ore pomeridiane, non inferiore alle 2 ore giornaliere. Durante tale riposo la collaboratrice domestica potrà uscire dall’abitazione del datore di lavoro.
2- In caso di collaboratrice non convivente le ore massime sono 40 settimanali e 8 giornaliere. Il giorno di riposo é stabilito la domenica.
In caso di lavoro esclusivamente notturno, (presenza o assistenza), il massimo di ore è di 54, solitamente 9 dal lunedì al sabato con la domenica libera. Ricordiamo che i rapporti di assistenza o presenza esclusivamente notturna si gestiscono come contratti di convivenza, anche se poi il lavoratore rimane durante il giorno nella sua abitazione e non in quella del datore di lavoro. Per questo motivo nelle tabelle ufficiali delle paghe per i lavoratori notturni viene indicato solo una paga mensile, non oraria.
Orario di lavoro e riposi per colf e badanti: è possibile sostituire la domenica con un altro giorno di riposo?
Il Ccnl all'art. 14 stabilisce che "il riposo settimanale domenicale è irrinunciabile" e che "qualora il lavoratore professi una fede religiosa che preveda la solennizzazione in giorno diverso dalla domenica, le parti potranno accordarsi sulla sostituzione, a tutti gli effetti contrattuali, della domenica con altra giornata."
Il lavoro svolto la domenica in tal caso si intenderà ordinario a tutti gli effetti non dando più diritto alla maggiorazione del 60% la domenica ma solo nella diversa giornata di riposo richiesta dalla colf o badante al momento dell'assunzione. Se però fosse il datore, per sua richiesta, a chiedere alla collaboratrice di stabilire in fase di assunzione una giornata di riposo diversa dalla domenica, il 60% di maggiorazione in tale giornata va ugualmente riconosciuto.
Orario di lavoro e riposi per colf e badanti in Webcolf
Nel menù Assunzione | inserimento collaboratore | orario di lavoro va indicato l'orario di lavoro e riposi per colf e badanti.
Si tratta di un orario standard che poi potrà essere modificato nella maschera dell’inserimento delle presenze ogni mese nei casi rari di svolgimento di più o meno ore.
Si consiglia infatti, anche se l’orario non è sempre identico ogni settimana, di inserire almeno un orario medio settimanale per evitare di gestire il rapporto con un orario a zero (orario dinamico), la cui impostazione è più complessa nel momento in cui si elabora il cedolino e si fa l’inserimento delle presenze.
Sul lato destra della pagina, poi, si indicano, il giorno di riposo e, in caso di collaboratore convivente, l’ulteriore mezza giornata di riposo. In questo modo se si dovessero indicare nell'inserimento mensile (menù Cedolini), delle ore lavorate durante tali giornate, il programma calcolerà in automatico la maggiorazione dovuta (60% nel giorno di riposo e 40% nella mezza giornata di riposo).
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Orario, Scatti, festività e ferie per colf e badanti
In Webcolf al menù Assunzione | Inserimento collaboratore domestico | Orario di lavoro, l'utente può gestire vari aspetti del rapporto domestico tra cui l'orario settimanale, gli scatti di anzianità, le festività e le ferie per colf e badanti.
Maggiori dettagli su orario, scatti, festività e ferie per colf e badanti ai seguenti capitoli:
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Inquadramento, mansioni e livello colf e badante
L’art. 9 del CCNL colf e badanti prevede l’inserimento dei collaboratori domestici in un determinato livello, scelto in base alle mansioni, al titolo di studio conseguito e all'esperienza posseduta. Il collaboratore, comunque, va inquadrato in base alle mansioni prevalenti.
Possiamo così riassumere i livelli principali:
CATEGORIA DI INQUADRAMENTO
MANSIONI
LIVELLO A
- Assistente familiare generico non addetto all'assistenza, sprovvisto di esperienza professionale, che svolge le proprie mansioni a livello esecutivo e sotto il diretto controllo del datore di lavoro. Profili: - Addetto esclusivamente alle pulizie della casa. - Addetto esclusivamente alla lavanderia. - Aiuto di cucina. - Stalliere. - Assistente ad animali domestici. - Addetto innaffiatura ed aree verdi. - Operaio comune. Svolge piccoli interventi di manutenzione e pulizie. Nel caso di svolgimento di più mansioni tra quelle elencate, il livello di inquadramento corretto è il livello B.
LIVELLO AS
Addetto esclusivamente alla compagnia di persone adulte autosufficienti, senza effettuazione di alcun'altra prestazione di lavoro.
LIVELLO B
- Assistente familiare che, in possesso della necessaria esperienza, svolge con specifica competenza le proprie mansioni, ancorché a livello esecutivo. Profili: - Collaboratore generico polifunzionale. - Custode di abitazione privata. - Addetto alla stireria. - Cameriere. - Giardiniere. - Operaio qualificato: addetto alla manutenzione con interventi anche complessi. - Autista. - Addetto al riassetto camere e servizio prima colazione anche per gli ospiti del datore. - Addetto a mansioni plurime: pulizie, riassetto casa, addetto cucina, lavanderia e assistente ad animali domestici etc.
LIVELLO BS
Assistente di persone autosufficienti o bambini (baby sitter), comprese attività di preparazione del vitto e pulizia della casa degli assistiti.
LIVELLO C
Assistente familiare che, in possesso di specifiche conoscenze di base, sia teoriche che tecniche, relative allo svolgimento dei compiti assegnati, opera con totale autonomia e responsabilità. Profilo: Cuoco.
LIVELLO CS
Assistente di persone non autosufficienti (non fomato), comprese attività di preparazione del vitto e pulizia della casa degli assistiti.
LIVELLO D
Assistente familiare che, in possesso dei necessari requisiti professionali, ricopre specifiche posizioni di lavoro caratterizzate da responsabilità, autonomia decisionale e/o coordinamento. Profili: - Amministratore dei beni e del patrimonio di famiglia. - Maggiordomo: mansioni di coordinamento e gestione dell'ambito familiare. - Governante: mansioni di coordinamento attività di lavanderia, di cameriere, di stiro, etc. - Capo cuoco. - Capo giardiniere: mansioni di gestione e coordinamento attività di cura aree verdi e manutenzione. - Istitutore: mansioni di istruzione/educazione dei componenti del nucleo familiare.
LIVELLO DS
- Assistente (formato) di persone non autosufficienti comprese attività di preparazione del vitto e pulizia della casa degli assistiti. - Direttore di casa: mansioni di coordinamento e gestione relative a tutte le esigenze connesse all'andamento di casa. - Assistente familiare educatore formato per progetti di inserimento nei rapporti sociali di persone con disabilità psichica o con disturbi dell'apprendimento o relazionali.
Si precisa che:
1. per persona autosufficiente va inteso un soggetto in grado di compiere le più importanti attività relative alla cura della propria persona e della vita di relazione.
L’Agenzia delle Entrate nella circolare del 3 gennaio 2005, n. 2 ha chiarito il concetto di non autosufficienza: ”Sono soggetti non autosufficienti quelli incapaci di svolgere almeno una di queste attività: assunzione di alimenti, espletamento delle funzioni fisiologiche e dell’igiene personale, deambulazione, indossare indumenti e comunque, le persone che necessitano di sorveglianza continua”.
2. Per collaboratore formato va inteso un lavoratore in possesso di diploma inerente alla propria mansione, conseguito in Italia o all'estero (purchè di ugual valore ed efficacia), o di attestato per corsi di formazione purchè non inferiori a 500 ore.
INQUADRAMENTO, MANSIONI E LIVELLO COLF E BADANTE IN WEBCOLF
In Webcolf al menù Assunzione | inserimento collaboratore | Inquadramento, è possibile indicare varie condizioni come inquadramento, mansioni e livello colf e badante. La pagina relativa al contratto di lavoro di colf e badanti è divisa in due parti: tipologia del contratto e livello. Nel primo menù a tendina l’utente può selezionare il contratto desiderato scegliendo tra quelli proposti dal CCNL.
INQUADRAMENTO, MANSIONI E LIVELLO COLF E BADANTE: SPECIFICHE
- nel caso di collaboratore ad ore si indica l’opzione “non convivente”;
- al contrario, nel caso di convivenza, con normale fruizione di vitto e alloggio, va selezionata la voce “convivente a tempo pieno”;
- se si tratta di contratto di convivenza ridotto di massimo 30 ore con livello B, BS e C va scelta l’opzione “convivente part-time 30 ore”;
- i contratti esclusivamente notturni (presenza o assistenza notturna BS, CS, DS), come previsto dal CCNL, vanno tutti gestiti in regime di convivenza a tempo pieno. Per maggiori informazioni in merito si può leggere il nostro articolo Badante di notte: assistenza o presenza?
- Ai fini della detrazione delle spese per persone non autosufficienti, quando si inserisce in Webcolf un rapporto di badantato con livello CS o DS é necessario indicare cognome, nome e codice fiscale dell'assistito in caso sia diverso dal datore. Nel caso in cui la stessa badante sia stata assunta con unico contratto per assistere due persone non autosufficienti, si può specificare cognome, nome e codice fiscale anche di un solo assistito. La detrazione infatti va considerata per singolo contribuente/datore.
In questo modo i dati dell'assistito saranno presenti in tutte le buste paga che verranno elaborate.
- Nel caso in cui una collaboratrice sia assunta per sostituire quella principale full-time CS o DS, va scelto il contratto apposito "sostituzione di lavoratori CS o DS nei turni di riposo". Quando si seleziona tale tipo di contratto il programma lo considera automaticamente in regime di convivenza come accade nella quasi totalità dei casi. Se invece il collaboratore fosse non convivente sarà necessario applicare il relativo flag come nell'immagine qui sotto. Una volta selezionata la tipologia di contratto nella tendina sopra il programma propone in basso i livelli possibili in base al contratto scelto.
INQUADRAMENTO, MANSIONI E LIVELLO COLF E BADANTE: NOVITA' INTRODOTTE DAL NUOVO CCNL DI OTTOBRE 2020
Con l'entrata in vigore del nuovo CCNL ad ottobre 2020, sono state introdotte particolari indennità aggiuntive per le figure della babysitter e dell'assistente di persone non autosufficienti.
Nello specifico, se una babysitter di occupa di bambini con età inferiore ai 6 anni, dovrà essere corrisposta l'apposita indennità aggiuntiva, selezionando il flag apposito, che apparirà in basso, dopo aver selezionato il livello BS:
Se invece una collaboratrice di livello CS si occupa di due o più persone non autosufficienti della stessa famiglia, dovrà essere corrisposta l'apposita indennità aggiuntiva, selezionando il flag apposito, che apparirà in basso, dopo aver selezionato il livello CS:
Inoltre, se la collaboratrice assunta è in possesso della certificazione di qualità, è necessario selezionare l'apposito flag affinché l'indennità aggiuntiva sia corrisposta automaticamente. Per maggiori informazioni sulla certificazione di qualità, si legga il nostro articolo Certificazione di qualità colf badanti 2020
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Busta paga colf gratis
Il contratto nazionale colf e badanti stabilisce l'obbligo di elaborare la bustapagamensile per la colf oltre all'obbligo di consegnare una dichiarazione sostitutiva della cu (ex cud) dei redditi percepiti annualmente.
Webcolf propone all'utente privato, anche inesperto, di calcolare online la busta paga colf gratis con un solo click e a fine anno di stampare il riepilogo di quanto percepito.
Anche chi non conosce la normativa, che regola i rapporti di lavoro domestico, può stampare cedolini e il contratto corretti indicando le mansioni e l'orario della propria colf o badante.
Si può stampare la busta paga colf gratis con la retribuzione minima oppure con la retribuzione concordata, sia lorda che netta.
Webcolf regala a tutti un mese di abbonamento per provare (cliccando qui) tutti i servizi di gestione busta paga colf e badanti.
Una volta registrato l'utente può inserire i dati del datore e del collaboratore e cliccare nel menù cedolini mensili| inserimento mensile calcola e poi stampa cedolino.
Domande frequenti:
1. una volta registrato devo pagare qualcosa? No, solo se alla fine del mese, avendo provato tutti i servizi con assistenza illimitata, può decidere se abbornarsi e solo in questo caso dovrà procedere al pagamento del servizio annuale (55 euro iva inclusa abbonamento personale - 150 euro iva inclusa abbonamento professionale).
2. Devo fare una disdetta o pagare una penale se alla fine del mese di prova decido di non abbonarmi? No, webcolf, per trasparenza ed onestà verso l'utente, non richiede disdetta e nemmeno pagamento di una penale. Se l'utente non decide di abbonarsi per stampare la busta paga della colf o badante le funzioni del servizio vengono disattivate.
3. Posso abbonarmi e stampare le buste paga in un secondo momento? Sì, certo. Può registrarsi anche più avanti oppure può iniziare l'inserimento dei dati e tornare prossimamente nel suo account: è unico e lei ne è il titolare e i suoi dati non vengono resi pubblici a nessuno. Non vengono inoltre cancellate le prove che lei decide di fare a meno che non sia lei stesso a richiederlo.
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Data assunzione in busta paga di colf e badanti
La data di assunzione della colf o badante va indicata nel menu Assunzione | Inserimento collaboratore domestico | Data assunzione, memorizzando poi in alto.
In tale maschera é presente anche l'apposito spazio anche per eventuale data di cessazione del rapporto e motivazione.
La motivazione é utile solo al fine della comunicazione sul sito Inps ed é generica, come ad esempio "licenziamento" o "dimissioni", non ha nulla a che vedere con le motivazioni di licenziamento indispensabili per cessare il rapporto previste per le aziende. Nel settore domestico infatti, in caso di rapporto a tempo indeterminato, la cessazione del rapporto é libera, senza obbligo di motivazione.
Se però, si tratta di un contratto a tempo determinato, è necessario apporre il flag alla voce “A tempo determinato” ed indicare in basso la data del termine contrattuale. [Aggiornamento del 16 luglio 2018]: con il D.L. n° 87 del 12 Luglio 2018 si precisa che il contratto a tempo determinato può essere prorogato per massimo 4 volte per un totale di 24 mesi.
È importante selezionare la motivazione del tempo determinato; infatti, nel caso si tratti di un collaboratore che sostituisce un altro assente (perché malato, o in ferie, o in maternità, etc.), i contributi che verranno applicati saranno pari a quelli dei contratti a tempo indeterminato, perciò più bassi rispetto al tempo determinato normale. Nel caso non si trattasse di sostituzione, si può inserire il flag sulla voce “altro” oppure "per l'esecuzione di un servizio definito o predeterminato nel tempo, anche se ripetitivo".
A tal proposito si ricorda che:
a)non va mai modificata la data di assunzione in caso di variazioni del contratto già in essere, pena la perdita di tutti i movimenti elaborati precedenti alla nuova data inserita;
b) se si tratta di tempo indeterminato o di determinato per sostituzione, i contributi sono più bassi rispetto al tempo determinato normale, e calcolati diversamente;
c) i tempi determinati con motivazione diversa dalla sostituzione non sono consigliati nel lavoro domestico: prevedono infatti l'inserimento di una data che è prefissata, mentre si ricorda che l’interruzione del rapporto nel tempo indeterminato è libera e non necessita di alcuna motivazione. Gli unici adempimenti in quest’ultimo caso, sono la consegna della lettera di licenziamento per iscritto e lo svolgimento del preavviso. Per ulteriori informazioni sulle procedure del tempo determinato si consiglia di leggere il nostro articolo Tempo determinato o indeterminato
Nella maschera "Data di assunzione", oltre alla data di deve indicare anche il tipo di contratto, che deve essere lo stesso comunicato all'Inps in modo che poi, elaborando il mav, gli importi dei contributi con Webcolf e quelli calcolati con il sito dell'Inps coincidano.
Nell’ultima riga della maschera va indicato il flag solo nel caso il lavoratore, assunto in regime di convivenza, sia coniuge o parente o affine di 3° grado del datore di lavoro. I contributi, infatti, in questa situazione vengono conteggiati con aliquota diversa (esclusa CUAF).
Il contributo CUAF, totalmente a carico del datore di lavoro, ha lo scopo di finanziare la Cassa Unica Assegni Familiari istituita dall'Inps. Attraverso quest'ultima vengono erogati gli importi relativi agli assegni nucleo familiare per cui i collaboratori domestici che fanno domanda all'Inps. Nel lavoro domestico, infatti, é l'Inps a corrispondere l'importo dell'ANF (assegni nucleo familiare) direttamente al collaboratore domestico. Nel caso di rapporto fra coniugi e tra parenti (figli, fratelli o sorelle e nipoti) o affini (genero, nuora e cognati) entro il 3° grado conviventi, l'inps prevede un'aliquota inferiore, senza CUAF, dato che il datore e il collaboratore fanno parte dello stesso nucleo familiare.
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Dati colf, badante o baby sitter in busta paga
DATI COLF, BADANTE O BABY SITTER IN BUSTA PAGA: COME COMPLETARE L'INSERIMENTO
Aggiungendo un nuovo collaboratore, nel menù Assunzione | Inserimento collaboratore domestico | Dati anagrafici, è possibile specificare tutta una serie di dati che appariranno nell'intestazione della busta paga.
Viene mostrata una maschera vuota da compilare, le cui informazioni verranno memorizzate cliccando il pulsante in alto “Memorizza”, e il cui riepilogo del percorso viene mostrato in alto nella prima riga:
Una volta inseriti i dati nelle maschere si dovrà cliccare in alto Memorizza: quando il pulsante è verde significa che i dati della pagina sono stati salvati con successo. Se, invece è arancione, i dati devono ancora essere salvati. Con il pulsante a destra “Pagina succ.” si passa alla maschera 2 dei dati del collaboratore, e così via.
Quando tutte le maschere saranno completate, tutti i passi numerati risulteranno di colore verde.
DATI COLF, BADANTE O BABY SITTER IN BUSTA PAGA: I DATI ANAGRAFICI
In questa prima maschera vanno indicati tutti i dati anagrafici del collaboratore che si possono trovare nella carta d’identità e tessera sanitaria (codice fiscale) oltre ai dati relativi ai contatti e al luogo di lavoro specifico del collaboratore, ove fosse diverso dalla residenza del datore.
Per ultimi vanno indicati gli estremi dei documenti utili all'assunzione come carta d'identità (italiana o straniera), oppure passaporto e permesso di soggiorno (se si tratta di cittadino extracomunitario). Quando si seleziona il tipo di permesso il programma propone all’utente il completamento dei soli dati inerenti al tipo di documento selezionato, così come dovrà essere fatto poi in Inps al momento dell’assunzione.
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Inserisci, modifica o cancella i dati della tua colf o badante
Nel caso in cui l'utente debba aggiungere un nuovo collaboratore, cancellarlo o duplicarlo (al fine di riassumerlo), é necessario entrare nel menù Assunzione | inserimento collaboratore | dati anagrafici.
Vediamo le varie opzioni qui sotto.
1. Aggiungi collaboratore: tale opzione é utile per aggiungere una nuova colf o badante dentro il datore selezionato sulla sinistra.
2.Duplica collaboratore: tale pulsante é stato creato per permettere all'utente di aggiungere, per il datore selezionato sulla sinistra, un collaboratore già presente nell’archivio dell’account e che è già stato inserito come collaboratore di un altro datore o magari anche dello stesso datore di lavoro in caso di riassunzione. E’ quindi possibile duplicare i dati anagrafici e/o del rapporto di lavoro (paga, livello, orario, regime di convivenza). Ovviamente non vengono duplicati i movimenti contabili e i cedolini paga. Si ricorda di ricontrollare tutte le maschere e soprattutto la data di assunzione (e cessazione se a tempo determinato), il codice Inps (comunicato al momento dell’assunzione e diverso per ogni rapporto di lavoro) ed eventuale numero e scadenza del documento d’identità e/o permesso di soggiorno.
Se si riassume una collaboratrice va duplicata l'anagrafica in modo da non sovrascrivere i dati del rapporto precedente. Per effettuare una riassuzione si può seguire la procedura spiegata nel dettaglio all'articolo Come riassumere una colf o badante?
3. Cancella collaboratore:utile alla cancellazione di un collaboratore utilizzato per delle prove. Si sconsiglia infatti di cancellare un collaboratore cessato, considerato che dopo tre mesi dal termine del rapporto, viene automaticamente archiviato da Webcolf ed è utile conservarlo in memoria al fine di procedere con le stampe necessarie, quali cedolini, Cu, oneri deducibili, rapporti sul tfr e le ferie. Può essere anche utile salvare l'intero rapporto del collaboratore entrando nel menù Utilità (icona ingranaggio in alto a destra) | Esportazione e salvataggio dati, cliccare l'opzione "Esportazione del datore di lavoro - collaboratore selezionato" e poi il pulsante "Esportazione".
Ricordiamo che se si cancella il collaboratore, infatti, si perdono tutti i dati e tutti i movimenti ad esso relativi.
A tal fine si consiglia di leggere i seguenti paragrafi:
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Cancella o nascondi datore di lavoro domestico
In questo articolo vediamo dove si trova in Webcolf l'opzione cancella o nascondi datore di lavoro domestico.
Per cancellare o nascondere un datore é necessario entrare nel menù Assunzione | inserimento datore di lavoro, selezionare sulla sinistra il relativo datore e cliccare in alto sul pulsante rosso per cancellare o in alto a destra il flag "Archiviato" per nascondere il datore.
Se si cancella il datore, in automatico saranno cancellati anche tutti i rapporti di lavoro in esso inseriti, per questo, prima di eliminarlo, si consiglia di:
a)salvare tutti i dati dei rapporti di lavoro entrando nel menù Utilità (icona ingranaggio in alto a destra) | Esportazione e salvataggio dati, selezionare l'opzione "Esportazione del datore di lavoro selezionato" e poi il pulsante "Esportazione";
b) verificare di aver stampato tutti i cedolini paga e tutte le stampe annuali come Cu, oneri del datore, ecc.
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Inserimento dati datore di lavoro domestico
Il primo passo che l’utente si accinge a fare entrando in Webcolf è l’inserimento dati datore di lavoro domestico dal menù Assunzione | inserimento datore di lavoro.
In questa prima maschera vanno indicati i dati anagrafici del datore e quelli relativi ai documenti di riconoscimento che poi serviranno nel momento in cui si entra in Inps per comunicare l'assunzione della propria colf o badante.
Nel caso in cui l'utente assuma un parente come collaboratore domestico e deleghi l'assunzione a Webcolf, come spieghiamo nel nostro articolo Comunicare l'assunzione della colf o badante attraverso Webcolf, va applicato il flag alla voce "Il datore di lavoro o l'assistito è invalido civile". In caso di invalidità infatti l'Inps permette di assumere un parente o affine ma é necessario indicarlo al momento della comunicazione di assunzione.
La seconda maschera del datore è utilizzata, invece, solo dagli studi professionali o patronati. Quest'ultimi possono abilitare il proprio cliente (datore domestico) all'utilizzo dell'app mobile per la gestione completa del rapporto, per l'inserimento delle presenze e anche la consultazione dei cedolini o solo per l'inserimento delle presenze. La scelta dipende dagli accordi presi col datore o al tipo di servizio a loro offerto dallo studio.
Una volta terminata la compilazione dei campi del datore, nella seconda pagina, cliccando in alto a destra “Inserim. Collaboratore” si possono inserire i dati della colf o badante. E’ comunque la stessa cosa entrare dal menù Assunzione e selezionare “Inserimento collaboratore”.
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