Dopo aver completato la registrazione a Webcolf, ad ogni utente viene assegnato un account con un codice utente specifico (ad esempio 2781-12C). Il codice utente è visibile in alto a sinistra all'interno della homepage dell'utenza.
Tale codice serve ad identificare il titolare dei dati inseriti all'interno dell'account, e l'utente dovrà indicarlo: - quando scrive a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per richiedere assistenza e controllo di documenti elaborati, nell'oggetto o nel testo dell'email; - quando avvia una chat di assistenza online; - quando effettua la richiesta di attivazione o rinnovo di un abbonamento.
GESTIONE PROFILO WEBCOLF: CONNESSIONE ALL'UTENZA
Quando l'utente accede per la seconda volta a Webcolf inserendo le proprie credenziali dalla pagina https://www.webcolf.com/exec/isapi.dll può decidere di restare connesso al proprio profilo, in modo da entrare automaticamente nella propria utenza tutte le volte successive in cui si collegherà a Webcolf.
Per farlo, si dovrà selezionare l'opzione "resta connesso".
Se si sceglie tale opzione, quando si uscirà dall'account chiudendo la pagina con la X del browser in alto a destra, non si verrà disconnessi, e al successivo collegamento al sito, si entrerà direttamente nel proprio account.
Per tornare invece alla situazione di partenza, e fare in modo che Webcolf ricominci a chiedere il login e la password per accedere, al momento dell'uscita è sufficiente cliccare l'icona di uscita in alto a destra a forma di freccia, e poi conferma "Uscita".
GESTIONE PROFILO WEBCOLF: DATI DEL PROFILO UTENTE
È possibile consultare un riepilogo dei dati di registrazione cliccando in alto a destra l'icona Utente (omino) e poi cliccando su Profilo utente.
In questa maschera è possibile modificare:
- le credenziali di accesso; - l'email di riferimento dell'account (questo indirizzo email viene utilizzato da Webcolf per inviare all'utente ogni comunicazione utile come promemoria, newsletter, conferme di abbonamento e fatture di pagamento); - i dati di fatturazione.
Precisiamo inoltre che il nome e cognome dell'utente o la denominazione non possono essere modificati manualmente per evitare abusi da parte degli utenti, e per aspetti legati alla sicurezza. Se si intende modificare l'intestazione, il titolare dell'utenza dovrà inviare una richiesta scritta e firmata all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. allegando una copia del documento di indentità.
Cliccando sull'icona ingranaggio in alto a destra è possibile accedere alle impostazioni di Webcolf.
In particolare, cliccando su "Configurazione invio cedolini in email" è possibile impostare un testo personalizzato che sarà utilizzato ogni volta che si invia un cedolino paga.
Cliccando invece sulla voce "Opzioni configurazione Webcolf" si potranno personalizzare altre impostazioni, come:
1) protezione modifiche accidentali cedolini definitivi: permette di impostare un avviso che blocca l'utente prima di ricalcolare i cedolini di anni passati, per evitare di ricalcolare i cedolini per errore;
2) Dicitura personalizzata sul fianco del cedolino: permette di indicare una dicitura che verrà visualizzata sul fianco del cedolino, in ogni stampa. Solitamente gli studi professionali utilizzano questa opzione per indicare in ogni busta paga i propri recapiti;
3) Elenco opzioni del programma (punto 2): permette di scegliere se permettere o meno alcune operazioni. Tra queste opzioni vi è la possibilità di applicare il contratto nazionale Ebilcoba (applicato solo dal 5% dei datori di lavoro italiani) al posto del contratto nazionale Fidaldo (impostato di default perché il più diffuso in Italia); per ulteriori informazioni sull'utilizzo di Ebilcoba si legga l'articolo Abilitare Webcolf all'uso del contratto Ebilcoba
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Aggiungi un nuovo datore di lavoro per colf e badanti
Per aggiungere un nuovo datore di lavoro nella propria utenza, aggiuntivo rispetto al primo già inserito, é necessario entrare nel menù Assunzione | Inserimento datore di lavoro e cliccare in alto il pulsante verde "Aggiungi datore di lavoro".
In seguito é necessario compilare tutti i dati anagrafici del datore e proseguire con l'aggiunta del collaboratore domestico.
Va aggiunto un nuovo datore solamente se si tratta di due persone diverse. Se invece si desidera aggiungere un nuovo collaboratore per il datore già esistente, non serve aggiungere un nuovo datore ma entrare nel menù Assunzione | inserimento collaboratore | dati anagrafici e cliccare su "Aggiungi collaboratore".
Nell'anagrafica dello stesso datore si possono avere illimitati collaboratori.
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Contratto per sostituzione colf e badanti: come fare?
Se il datore di lavoro ha necessità di assumere una seconda collaboratrice per sostituire quella principale assente per ferie, malattia, maternità o aspettativa, può stipulare un contratto a tempo "determinato per sostituzione" indicando tale causale sul sito Inps. Motivando in questo modo l'assunzione a tempo determinato, al rapporto di lavoro verranno applicate le stesse aliquote contributive (più basse) utilizzate per il tempo indeterminato della collaboratrice principale.
Di norma si applicano alla collaboratrice sostitutiva le stesse condizioni contrattuali della collaboratrice che sostituisce, ovvero lo stesso orario, lo stesso livello, e la stessa retribuzione.
CONTRATTO PER SOSTITUZIONE COLF E BADANTI: GESTIONE IN WEBCOLFE ASSUNZIONE
Per inserire in Webcolf tale rapporto di lavoro è necessario:
entrare nel menù Assunzione | Inserimento collaboratore domestico | Dati anagrafici;
cliccare sul pulsante "Aggiungi collaboratore" così il datore potrà inserire un nuovo collaboratore domestico per lo stesso datore di lavoro;
compilare le maschere relative al collaboratore domestico e al trattamento economico applicato, facendo attenzione nello specifico alla maschera "Data assunzione" (come da immagine sottostante) ove si rende necessario prima inserire la data di assunzione del nuovo collaboratore, poi apporre il flag alla voce "A tempo determinato" indicando sotto la data di scadenza prefissata per tale contratto;
apporre il flag sulla motivazione della sostituzione. Ad esempio se la collaboratrice principale è assente per ferie si indicherà il flag alla voce "per sostituire lavoratori in ferie" così Webcolf potrà calcolare correttamente i contributi.
Dopo aver impostato il tutto é possibile stampare la lettera di assunzione già pronta al menù Assunzione | lettera assunzione.
Per comunicare l'assunzione della collaboratrice sostitutiva all'Inps è possibile procedere in tre modi:
a) tramite il Contact Center dell'INPS, (al numero 803.164 da rete fissa e 06.164.164 da rete mobile) fornendo telefonicamente i dati necessari;
b) in autonomia con il proprio PIN o SPID entrando nel menù Assunzione | Comunicazione Inps e copiando i dati proposti a sinistra da Webcolf a destra sul sito Inps;
INSERIMENTO CONTRATTO PER SOSTITUZIONE COLF E BADANTI: COME PROCEDERE AL TERMINE DEL CONTRATTO
In caso di contratto a tempo determinato, questo si risolve in modo automatico alla scadenza quindi il datore di lavoro non dovrà inviare alcuna comunicazione all'Inps ma solamente versare i contributi di cessazione.
Può accadere invece che la collaboratrice principale prolunghi la sua assenza (come capita ad esempio in caso di malattia o infortunio), perciò il datore di lavoro si trova ad aver bisogno della collaboratrice sostitutiva per un periodo più lungo. In tal caso il datore può prorogare il contratto a tempo determinato e quindi protrarre la scadenza.
Per prorogare un contratto a tempo determinato il datore dovrebbe: 1. comunicare all'Inps la proroga entrando nel sito Inps dal menù Assunzione | Comunicazione inps - servizi al cittadino, e cliccando la voce "Variazione rapporto di lavoro", indicare la proroga del contratto a tempo determinato e stampare la ricevuta; 2. elaborare la lettera con la quale viene comunicata alla collaboratrice la proroga del contratto; il modello per tale lettera si trova nel menu Assunzione | Altre lettere e modelli; 3. modificare in Webcolf al menù Assunzione | Inserimento collaboratore domestico | Data assunzione, solamente la diversa data di scadenza del tempo determinato senza modificare in alcun modo la data di assunzione altrimenti si perdono tutti i cedolini elaborati precedentemente.
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Busta paga baby sitter gratis
BUSTA PAGA BABY SITTER GRATIS
Il Ccnl colf e badanti stabilisce all'art. 33 l'obbligo di elaborare e consegnare mensilmente un prospetto paga in duplice copia al collaboratore domestico oltre che l'obbligo di consegnare una dichiarazione sostitutiva della Cu (ex cud) che riporti le retribuzioni percepite nell'anno dalla baby sitter.
Webcolf permette all'utente privato di calcolare direttamente online la busta paga baby sitter gratis con un solo click e a fine anno di stampare il riepilogo di quanto corriposto.
Anche chi è inesperto del settore del lavoro domestico può stampare in modo semplice i cedolini e la lettera di assunzione corretti semplicemente indicando le mansioni e l'orario della propria baby sitter.
Si può impostare la sola paga minima oppure una diversa retribuzione concordata tra la parti, sia essa lorda o netta.
Webcolf regala a tutti gli utenti un mese di abbonamento gratuito al fine di poter provare (cliccando qui) tutti i servizi di gestione busta paga colf e badanti.
Una volta registrato, l'utente dovrebbe inserire i dati del datore e del collaboratore (dal menù Assunzione) e poi ogni mese entrare in Cedolini e fasi mensili| inserimento mensile per calcolare e satampare il cedolino.
Domande frequenti:
1. dopo essermi registrato devo pagare qualcosa? Non é necessario pagare nulla ancora. Solo se alla fine del mese, avendo provato tutti i servizi con assistenza illimitata, é soddisfatto del programma e dell'assistenza l'utente può decidere di abbornarsi e solo in questo caso dovrà procedere al pagamento del servizio annuale (60 euro iva inclusa abbonamento personale -160 euro iva inclusa abbonamento professionale - 250 euro iva inclusa abbonamento professionale plus).
2. Se alla fine del mese di prova decido di non abbonarmi devo pagare una penale? No in quanto Webcolf, per trasparenza ed onestà verso l'utente, non richiede disdetta e nemmeno pagamento di una penale. Se l'utente non decide di abbonarsi, le funzioni del servizio come l'elaborazione del cedolino vengono disattivate.
3. Posso abbonarmi in un secondo momento rispetto al termine del periodo di prova? Sì, certo. L'utente può registrarsi anche più avanti oppure può iniziare l'inserimento dei dati e tornare in un secondo momento nel suo account: è unico e lei ne è il titolare e i suoi dati non vengono resi pubblici a nessuno. Non vengono inoltre cancellate le prove che lei decide di fare a meno che non sia lei stesso a richiederlo.
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Busta paga badante gratis
BUSTA PAGA BADANTE GRATIS
Il Ccnl colf e badanti stabilisce l'obbligo di elaborare e consegnare mensilmente il cedolino paga al lavoratore domestico oltre che l'obbligo di consegnare una dichiarazione sostitutiva della Cu (ex cud) riguardante i redditi percepiti nell'anno dalla badante.
Webcolf permette all'utente privato, anche inesperto, di calcolare online la busta paga badante gratis con un solo click e a fine anno di stampare il riepilogo di quanto corriposto.
Anche chi non conosce le normative che regolano i rapporti di lavoro domestico può stampare i cedolini e il contratto di assunzione corretti semplicemente indicando le mansioni e l'orario della propria colf o badante.
Si può impostare una paga minima oppure una retribuzione concordata tra la parti, sia essa lorda o netta.
Webcolf regala a tutti gli utenti un mese di abbonamento gratuito per provare (cliccando qui) tutti i servizi di gestione busta paga colf e badanti.
Una volta registrato l'utente può inserire i dati del datore e del collaboratore (dal menù Assunzione) e poi ogni mese entrare in Cedolini e fasi mensili| inserimento mensile per calcolare e satampare il cedolino.
Domande frequenti:
1. una volta registrato devo pagare qualcosa? Non é necessario pagare per tutto il primo mese. Solo se alla fine del periodo di prova, avendo utilizzato tutti i servizi con assistenza illimitata, é soddisfatto del programma e dell'assistenza l'utente può decidere di abbornarsi e solo in questo caso dovrà procedere al pagamento del servizio annuale (60 euro iva inclusa abbonamento personale - 160 euro iva inclusa abbonamento professionale - 250 euro iva inclusa abbonamento professionale plus).
2. Devo fare una disdetta o pagare una penale se alla fine del mese di prova decido di non abbonarmi? No in quanto Webcolf, per trasparenza ed onestà verso l'utente, non richiede disdetta e nemmeno pagamento di una penale. Se l'utente non decide di abbonarsi, le funzioni del servizio come l'elaborazione del cedolino vengono disattivate.
3. Posso abbonarmi e stampare le buste paga in un secondo momento? Sì, certo. L'utente può registrarsi anche più avanti oppure può iniziare l'inserimento dei dati e tornare in un secondo momento nel suo account: è unico e lei ne è il titolare e i suoi dati non vengono resi pubblici a nessuno. Non vengono inoltre cancellate le prove che lei decide di fare a meno che non sia lei stesso a richiederlo.
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Copie dell'archivio di Webcolf: perchè sono importanti
Può accadere che l'utente, per errore, cancelli del tutto i dati di un datore di lavoro o di un collaboratore dal menu "Assunzione".
Quando i dati vengono così cancellati, non è più possibile recuperarli, perché vengono rimossi definitivamente da Webcolf. L'unico modo per evitare la totale perdita dei dati, in caso di cancellazione accidentale, è salvare periodicamente l'archivio dei dati nel proprio pc.
Salvare l'archivio nel proprio pc permette di scaricare in locale un file zip che, in caso di necessità, può essere caricato nuovamente in Webcolf per tornare alla situazione della copia salvata.
Si può fare ciò entrando in Utilità (icona ingranaggio in alto a destra) | Esportazione e salvataggio dati, selezionando poi la voce “Esportazione dell'intero archivio” e cliccando il pulsante “Esportazione” in basso.
In questo modo il programma esporta l’intero archivio comprimendolo in un file zip che verrà salvato in automatio nella cartella Download del pc dell'utente. Nel file zip saranno inclusi tutti i dati e i cedolini elaborati fino a quel momento.
COPIE DELL'ARCHIVIO DI WEBCOLF: COME RIPRISTINARE I DATI
Nel caso si voglia reinserire la situazione precedente nell’account è sufficiente entrare nel menù Utilità | Importazione e recupero dati, selezionare il file zip precedentemente salvato nella cartella Download del proprio pc, selezionare le voci “Importazione completa dell'intero archivio” e “Non cancellare i record già presenti" ed infine anche "Effettua l'importazione inserendo i dati in coda all’archivio”. Per ultimo cliccare il pulsante "Importazione dati".
N.B.: Si consiglia comunque di utilizzare la funzione “Importazione” solo nei casi di reale bisogno e come ultima possibilità di risoluzione di un eventuale problema. Per ogni dubbio contattare l'assistenza Webcolf via chat o via email scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Contributi Cas.sa Colf
A seguito di accordo del 18 luglio 2010 è stata attivata la "CASSA COLF", cassa di assistenza sanitaria per i lavoratori domestici che applicano il contratto collettivo del 01.02.2007 (e rinnovato il 21/05/2013), siglato tra i sindacati FIDALDO e DOMINA da una parte e FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL e FEDERCOLF dall’altra.
I beneficiari delle prestazioni sono i dipendenti e i datori di lavoro domestico. Tali contributi servono per un'assistenza sanitaria, che però non copre la malattia ordinaria del collaboratore. Per l’elenco dettagliato di tutte le prestazioni, (anche quelle dovute a malattia covid e le nuove prestazioni a favore dei datori domestici), le modalità e le condizioni, cliccare sul seguente link https://www.cassacolf.it/prestazioni/
CONTRIBUTI CAS.SA COLF: ISCRIZIONE ALLA CASSA
Il dipendente risulta iscritto alla CAS.SA COLF dal primo giorno del trimestre per il quale inizia il versamento a suo nome, dei contributi di assistenza contrattuale. L’iscrizione alla Cas.sa colf quindi è automatica, sia per il datore che per il collaboratore, con il primo pagamento dei contributi Cas.sa Colf, non essendo necessaria alcuna notifica all’ente o all’INPS. Per far sì che i collaboratori e i datori di lavoro, continuino ad essere beneficiari rispettivamente delle relative prestazioni, è necessario che, successivamente all'iscrizione e cioè al primo versamento, i contributi di assistenza contrattuale vengano versati in modo regolare e continuativo.
Nel caso di dipendente assunto in data precedente alla creazione di tale cassa assistenziale, il collaboratore risulterà esservi iscritto dal 1° Luglio 2010 se tali contributi siano versati a suo nome in relazione al terzo trimestre 2010. L’iscrizione alla CAS.SA COLF, sia del collaboratore che del datore di lavoro, permane anche nei casi nei quali si verifichino dei periodi di assenza che comportano delle discontinuità nel versamento dei contributi di assistenza contrattuale. Non é necessario quindi sospendere o iscriversi attivamente in un momento successivo alla sospensione.
CONTRIBUTI CAS.SA COLF: OBBLIGATORIETA'
Come indicato dall'art. 53 comma 2 del Ccnl, i contributi Cassa Colf sono obbligatori. Di prassi però le parti possono scegliere se applicarla o meno se non si arriva alla somma annuale necessaria per avere le prestazioni.
Si ha diritto alle prestazioni solo nel caso si siano versati almeno 25 € nei 4 trimestri precedenti all'evento o comprensivi anche del trimestre in cui l'evento é avvenuto. Possono essere ricompresi i versamenti di più rapporti di lavoro al fine di raggiungere la somma minima prevista. Tuttavia, se il collaboratore svolge un solo rapporto di lavoro domestico con orario settimanale inferiore alle 9 ore, se il contributo non viene pagato, di fatto non vi sono conseguenze per il datore di lavoro.
Per non applicare la Cas.sa Colf, in Webcolf esiste una voce specifica (la 3.2) che si trova nel menù Assunzione | inserimento collaboratore | trattamento economico | impostazioni economiche avanzate: "Non effettuare l'applicazione della Cas.sa Colf". In questo modo tali contributi non vengono calcolati e trattenuti in busta paga al collaboratore e nemmeno quindi proposti nell’elaborazione del mav. In alternativa, si può scegliere di pagare un importo più alto ogni trimestre (rispetto a quello che le parti dovrebbero realmente pagare), come integrazione per poter raggiungere i 25 € richiesti, possibilità questa prevista dallo stesso ente Cassa Colf. Ad esempio il datore in fase di elaborazione del mav può aumentare l'importo della Cassa Colf indicato dal programma in modo da arrivare a versare 6,25 € (6,25 x 4 trimestri/mav = 25 €).
I 25 € devono però derivare dalla somma dei 4 mav precedenti alla richiesta quindi non é possibile con il primo mav utile versare tutti i 25 € in un'unica soluzione ma é necessario che la quota sia suddivisa in 4 trimestri.
CONTRIBUTI CAS.SA COLF: VERSAMENTI
Per gli anni 2021 e 2022 il versamento dei contributi di assistenza contrattuale a carico del datore di lavoro e del lavoratore, si quantifica nella misura complessiva di € 0,06 per ogni ora retribuita, dei quali € 0,02 a carico del lavoratore e € 0,04 a carico datore. Il versamento dei contributi dev'essere effettuato dal datore di lavoro attraverso l'avviso di pagamento pagoPA pagato trimestralmente, insieme ai contributi Inps, con codice organizzazione "F2".
L'Inps invia ai datori domestici avvisi di pagamento PagoPA precompilati senza indicazione della Cassa colf, perchè non può sapere se la cassa venga applicata al contratto di lavoro in essere e anche perché esiste un altro CCNL, Ebilcoba, che anche se usato da pochissimi datori in Italia, ha previsto la creazione di una sua "Cassa Ebilcoba".
Per il versamento della Cassa Colf è necessario quindi modificare il pagoPA standard dell'Inps aggiungendo l'importo di Cassa colf conteggiato da Webcolf in base ai cedolini elaborati durante il trimestre di riferimento. Per l'elaborazione del pagoPA è necessario entrare nel menù Cedolini | contributi: elaborazione mav in Inps online e seguire quanto spiegato nel nostro articolo Contributi colf e badanti: come fare il mav in inps online
Il regolamento della Cassa colf stabilisce che i versamenti di contributi debbano essere fatti con regolare continuità a pena della decadenza del diritto alle prestazioni sia per datore che per collaboratore. Se non é stato possibile effettuare versamenti trimestrali o il datore ha scordato di farli, la Cassa colf dà la possibilità al datore di recuperare l'importo di massimo 2 trimestri all'anno purché siano consecutivi (ad esempio 1° e 2° trimestre e non 1° e 3°) aumentando l'importo del trimestre successivo. Tutto ciò é possibile solo se il datore ha versato almeno i contributi del trimestre precedente a quello/i da recuperare anche se versato da datore di lavoro diverso. Nel caso non vi fosse continuità nei versamenti dovuti a malattia, infortunio o maternità il regolamento all'art. 7 co. 5 stabilisce: "il requisito della continuità non viene meno se l'omissione contributiva è dovuta a malattia, infortunio, maternità del dipendente, nei limiti del periodo di conservazione del posto stabiliti dal CCNL, purché la malattia, l'infortunio o maternità vengano attestati alla CAS.SA.COLF con certificazione proveniente dal Servizio Sanitario Nazionale o da sanitario con esso convenzionato, fermo restando che il diritto alla prestazione è subordinato al fatto che i contributi di assistenza contrattuale versati nei quattro trimestri precedenti quello durante il quale è avvenuto l'evento siano nel loro complesso non inferiori ad € 25,00."
Nel caso in cui l'evento per il quale si chiede rimborso alla cassa, avvenga durante il secondo, terzo o quarto trimestre dall'inizio dell'iscrizione, (in pratica poco dopo l'assunzione), la prestazione sarà erogata solo dopo che saranno versati (regolarmente e continuativamente), i contributi per quattro trimestri a partire dall'iscrizione. Sarà necessario inviare all'ente la relativa documentazione che attesti l'avvenuto versamento con regolarità e continuità dei contributi. Tutto ciò purchè vengono sempre raggiunti i 25 € totali di contribuzione Cassa colf.
CONTRIBUTI CAS.SA COLF: PARTICOLARITA' PER CONTRATTI DI PRESENZA E ASSISTENZA NOTTURNA
Con l'entrata in vigore del nuovo Ccnl ad ottobre 2020 sono state ridotte le ore contributive ai fini della Cassa Colf per i contratti di assistenza e presenza notturna. Da ottobre 2020, le ore contributive su cui calcolare la Cassa colf non corrisponderanno a 54 ore settimanali ma a 48 ore per l'assistenza notturna e 30 per la presenza notturna. Le ore lavorative e quelle contributive ai fini Inps invece resteranno di 54 ore settimanali.
CONTRIBUTI CAS.SA COLF NEL CEDOLINO DI WEBCOLF
Nel corpo del cedolino viene indicato con il codice 800, l'importo dei contributi Cassa Colf a carico del datore di lavoro solo a scopo conoscitivo, (H. Contributi x 0,04) in modo che il collaboratore possa sapere se il tetto dei 25 € é stato raggiunto, mentre sotto il corpo del cedolino, alla voce "Cassa Colf", vengono riportati i contributi Cassa Colf a carico del collaboratore (H. Contributi x 0,02) che vengono detratti dall'importo lordo del cedolino, unitamente ai contributi previdenziali Inps ("Contr. carico coll.").
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Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Pagare i contributi in caso di licenziamento o dimissioni di colf e badanti
online, tramite il portale dei pagamenti;
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) aderenti:
agenzie della banca;
uffici postali;
home banking dei PSP;
sportelli ATM abilitati delle banche;
punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5 (tabaccherie);
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei PSP che non hanno aderito direttamente alla convenzione pagoPA, tramite il circuito CBILL, utilizzando il codice interbancario AAQV6 assegnato a INPS.]
PAGARE I CONTRIBUTI IN CASO DI LICENZIAMENTO O DIMISSIONI DI COLF E BADANTI: PRECISAZIONI
In caso di cessazione del rapporto, l'Inps richiede il pagamento dei contributi anche sulle ore di ferie non godute e sulle ore di mancato preavviso. L'eventuale mancato preavviso, dovuto nel caso di licenziamento immediato, ha effetti reali: questo significa che oltre alla data di cessazione ai fini contributivi vanno aggiunte le ulteriori settimane figurative per il periodo che la lavoratrice avrebbe dovuto lavorare; diversamente, le ore contributive relative alle ferie non godute, liquidate nell'ultimo cedolino paga, vanno invece aggiunte alle altre ore contributive del trimestre ma senza allungare in maniera figurativa il periodo oltre la data di cessazione.
L'Inps però permette di versare massimo 60 ore contributive per ogni settimana che compone il trimestre perciò Webcolf, per aiutare l'utente in questi delicati passaggi, considera quanto segue:
1- in presenza di mancato preavviso aggiunge, oltre la data di cessazione, le ore e le settimane contributive corrispondenti e su tali periodi vengono considerate le ore che la lavoratrice avrebbe dovuto lavorare, tenuto conto dell'orario standard previsto. Tali settimane sono evidenziate con una P sul mav proposto da Webcolf e su quello Inps, dopo essere stato modificato dall'utente.
2- Per le ferie non godute il programma per prima cosa conteggia quante ore ci sono da versare e poi le aggiunge alle settimane contributive già presenti nel trimestre, arrivando a massimo 60 ore a settimana (per rapporti da 25 ore in su) e a massimo 24 ore (per rapporti fino 24 ore). Questo passaggio é molto importante per mantenere la stessa aliquota contributiva tra cedolini e pagopa dato che sono previste aliquote diverse per settimane fino a 24 ore e da 25 ore in su.
Per le eventuali ore rimaste, che non si sono potute aggiungere al trimestre perchè si sono superate le 24 o 60 ore, il programma suggerisce all'utente l'elaborazione di un secondo mav aggiuntivo, sempre per lo stesso trimestre, indicando le ore che mancano da versare e l'importo totale degli ulteriori contributi da pagare.
In merito ai contributi per le ferie é necessario specificare:
a- in caso di molte ore di ferie non godute potrebbe capitare che ci siano più mav aggiuntivi da elaborare;
b- sul mav aggiuntivo, non servirà aggiungere, con il codice F2, l'importo di cassa colf corrispondente, in quanto il programma aumenta già in automatico l'importo della cassa colf nel mav principale;
c- quando si elaborano i mav aggiuntivi é molto importante, ai fini dell'applicazione della corretta aliquota, indicare la stessa paga oraria effettiva presente nel mav principale e indicare il numero corretto di settimane contributive. Per applicare l'aliquota contributiva corretta infatti l'Inps divide le ore contributive del mav per le settimane indicate.
Se per esempio si ha un rapporto di convivenza con 54 ore settimanali e dopo aver elaborato il primo mav indicando quante più ferie possibili (60 ore settimanali), ne restano altre 60 da versare, é necessario inserire il flag su una o due settimane al massimo sul secondo mav. Infatti 60 ore : 2 = 30 ore per settimana e quindi ne risulta l'applicazione dell'aliquota corretta da 25 ore in su. Se nel caso indicato si indicassero più di due settimane l'Inps calcolerebbe il mav applicando l'aliquota fino a 24 ore in quanto 60 : 3 = 20, generando un valore da versare non corretto (in questo caso più alto).
PAGARE I CONTRIBUTI IN CASO DI LICENZIAMENTO O DIMISSIONI DI COLF E BADANTI: PROCEDURA
Dopo aver elaborato l'ultimo cedolino con la data di cessazione e aver comunicato all'Inps la fine del rapporto l'utente dovrebbe:
1- entrare nel menù Cedolini | Contributi: elaborazione mav in Inps online;
2- selezionare in alto a sinistra il trimestre corretto e poi, sulla maschera Inps, che si apre in una finestra aggiuntiva del browser, indicare codice fiscale datore e codice del rapporto di lavoro (che Webcolf propone in alto). Se invece si pagheranno i contributi direttamente online, entrare invece in Inps cliccando in alto il pulsante "clicca qui". L'utente lavora quindi su due maschere, come avviene in caso di assunzione. Se non si visualizza la finestra aggiuntiva il motivo è dovuto al fatto che si hanno i pop-up del browser bloccati quindi é necessario sbloccarli in alto o cambiare browser.
Nella pagina dell'Inps viene indicata la data di cessazione, come nella figura sotto, essendo stata effettuata la comunicazione all'Inps di cessazione viene già proposta in automatico.Se non viene visualizzata la data di cessazione a sinistra in Webcolf significa che dev’essere elaborato anche l'avviso di pagamento dei contributi del trimestre successivo a causa di alcune settimane di mancato preavviso. Se la data di cessazione non viene visualizzata invece sulla destra, sul sito Inps, significa che non si é ancora provveduto a comunicare la cessazione all'Inps.
3- Dopo aver cliccato avanti l'Inps richiede il numero di settimane di mancato preavviso, che Webcolf indica nell'ultima riga a sinistra, come evidenziato nella figura sotto in rosso. Precisiamo che Webcolf indica con la sigla P solo le settimane in cui le ore sono tutte di preavviso, mentre, per la settimana in cui la collaboratrice ha lavorato anche solo per 1 ora non viene indicata la sigla P.
4- Si clicca poi avanti e nella maschera successiva si clicca su “Visualizza Modifica”.
5- In seguito si copiano a destra sul sito Inps i dati suggeriti da Webcolf a sinistra. Si tratta delle ore retribuite, della paga oraria effettiva calcolata in automatico dal programma (paga oraria totale + 8,33% di quota di 13esima e in caso di convivenza va aggiunta anche la quota vitto e alloggio oraria), il codice organizzazione per il pagamento dei contributi assistenziali e cioè F2 per la Cas.sa Colf e il relativo importo.
6- Poi si seleziona “Avanti” e infine “Conferma modifica”. Se si desidera stampare l'avviso di pagamento dei contributi per pagarlo in posta, in banca o dal tabaccaio, si rende necessario cliccare sul simbolo del Pdf “Stampa avviso di pagamento pagopa” come da immagine sottostante.
Nel caso invece si voglia effettuare il pagamento direttamente online basta cliccare sull’icona “Paga online PagoPA” e poi in basso su “Continua”.
Alla maschera successiva l’utente dovrà selezionare in basso la dicitura “Conferma e paga online”, poi cliccare ok sull'avviso seguente.
In seguito viene visualizzata la maschera sottostante e per procedere é necessario scegliere con che modalità si desidera entrare sul sistema di pagamento della pubblica amministrazione, se con SPID o con la propria mail.
Se si sceglie di proseguire con le credenziali SPID poi é necessario scegliere il provider e si procederà al pagamento.
Se invece si entra con la propria mail invece si sceglie la modalità di pagamento, se con carta di credito, direttamente dal conto corrente o altri metodi.
Va sempre controllato poi che nella maschera Webcolf non vi siano due avvisi da compilare (nel caso saranno attive le due linguette come nell’immagine sotto riportata). In tal caso il programma dà anche un avviso all’utente in rosso come vediamo dalla foto.
Nel caso di elaborazione di due avvisi di pagamento si dovrà rientrare a destra nel sito Inps oppure una volta stampato il primo bollettino cliccare su “Indietro” e poi su “Altro bollettino”, controllare sempre che si tratti del trimestre in corso e poi si può procede con la modifica dei dati sulla destra seguendo la stessa procedura spiegata prima. E’ quindi corretto che, in alcuni casi, gli avvisi da pagare per uno stesso trimestre siano due. E' stata prevista infatti dall'Inps un'aliquota diversa per le settimane in cui sono presenti un numero di ore contributive oltre le 24 (applicando un'aliquota fissa) e le settimane fino alle 24 ore contributive (applicando un'aliquota variabile che dipende dalla fascia in cui ricade la retribuzione effettiva oraria).
Dopo aver elaborato il mav ordinario, é necessario controllare se in basso a sinistra il programma indica di fare altri mav aggiuntivi per terminare il versamento delle ore contributive relative alle ferie non godute. In tal caso é necessario cliccare sempre su "Altro bollettino" in basso, indicare le ore proposte da Webcolf in basso a sinistra e indicare l'ultima paga oraria effettiva indicata sul mav ordinario.
La cassa colf, come già anticipato in precedenza, non va indicata in tale passaggio perchè già presente sul mav ordinario.
Quando il datore indica a destra nel sito Inps le settimane di mancato preavviso, se si ricade nel trimestre successivo, l'Inps propone in automatico due righe, ciascuna con un avviso distinto. In tal caso il programma indica con un avviso in alto che ci sono due trimestri da elaborare.
In tal caso è necessario:
1- posizionarsi sulla maschera di Webcolf a sinistra sul trimestre attuale;
2- entrare a destra sul sito Inps con c.f. e codice rapporto e indicare le settimane di preavviso (come indicato da Webcolf a sinistra);
3- a destra sul sito Inps selezionare il trimestre corrente quando viene richiesto dall’Inps il trimestre che si desidera elaborare;
4- verranno così proposti dal sito Inps a destra due righe diverse per due trimestri diversi, quello attuale e quello successivo;
5- cliccare a destra l’icona “visualizza/modifica” relativa al trimestre attuale e copiare i dati di sinistra sul sito Inps a destra controllando se ci sono due avvisi di pagamento per lo stesso trimestre (più o meno 24 ore come in figura). In tal caso stampato un avviso di pagamento si clicca "Indietro" e poi "Altro bollettino" (sempre del trimestre attuale) e si fa il secondo avviso.
6- Finito di stampare l'avviso di pagamento dei contributi relativi al trimestre in corso si dovrà rifare la procedura per l'avviso di pagamento dei contributi del trimestre successivo e quindi a sinistra, nella parte di Webcolf, va selezionato il trimestre successivo e a destra si rientra nel sito Inps, si indicano nuovamente le settimane di preavviso e ancora il trimestre attuale quando viene richiesto il trimestre che si desidera elaborare, altrimenti il sito Inps si blocca.
7-Come nel caso precedente vengono proposte due righe a destra, una per il trimestre in corso e una per il trimestre successivo. Questa volta va selezionato l'avviso di pagamento dei contributi della seconda riga ovvero quello del trimestre successivo a quello attuale.
8- Modificare quindi l'avviso di pagamento dei contributi Inps con i dati di Webcolf di sinistra.
9- Controllare se ci sono due avvisi di pagamento sulla sinistra (per più o meno 24 ore) anche per tale trimestre.
Nel caso il datore non volesse pagare i contributi per le settimane di mancato preavviso dovrebbe, (questo potrebbe tuttavia generare del contenzioso), prima di elaborare l'ultimo cedolino, inserire il flag alla voce "Non pagare contributi su ferie non godute e mancato preavviso" che si trova nel menù Assunzione | inserimento collaboratore domestico | trattamento economico | impostazioni economiche avanzate.
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Contributi colf e badanti: come fare il mav in inps online
[AGGIORNAMENTO: dal 2020, come stabilito dall'Inps, il versamento dei contributi avviene mediante avviso di pagamento pagoPA, in sostituzione del precedente bollettino Mav. PagoPA è un sistema di pagamento elettronico realizzato per uniformare tutti i pagamenti verso la pubblica amministrazione.
I datori di lavoro possono quindi effettuare il pagamento dei contributi:
online, tramite il portale dei pagamenti;
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) aderenti:
agenzie della banca;
uffici postali;
home banking dei PSP;
sportelli ATM abilitati delle banche;
punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5 (tabaccherie);
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei PSP che non hanno aderito direttamente alla convenzione pagoPA, tramite il circuito CBILL, utilizzando il codice interbancario AAQV6 assegnato a INPS.]
CONTRIBUTI COLF E BADANTI: COME FARE IL MAV IN INPS ONLINE
Ogni trimestre é necessario modificare l'avviso di pagamento del sito Inps in quanto L’Inps propone avvisi di pagamento con ore standard, senza Cas.sa colf, senza aggiornamento di paga annuale e senza tener conto delle particolarità del trimestre in considerazione (straordinari, periodi di assenza, ecc..) dato che non le può conoscere.
L’utente trova la procedura per i contributi colf e badanti spiegata passo passo per l’elaborazione del mav anche nel nostro video al link
La procedura di elaborazione dell'avviso di pagamento é la seguente:
1. assicurarsi che tutti i cedolini del trimestre siano elaborati e definitivi controllando nel menù Cedolini | calcolo buste mensili;
2. Andare al menù Cedolini | Contributi: elaborazione mav in Inps online e selezionare in alto a sinistra, datore, collaboratore e il trimestre interessato. Tale maschera è divisa a metà, a sinistra ci sono i risultati dei calcoli dei cedolini di Webcolf mentre a destra si accede al sito dell’Inps mediante una finestra integrata, per modificare il mav standard.
3. Entrare a destra sul sito dell'Inps (come vediamo sulla foto qui sopra) indicando il codice fiscale del datore di lavoro, il codice del rapporto di lavoro (che Webcolf propone in alto) e il codice di sicurezza (generato dall'Inps in tale momento) oppure, se poi si pagheranno i contributi direttamente online, entrare invece in Inps cliccando in alto il pulsante "clicca qui". In quest'ultimo caso si apre una seconda finestra del browser che porta al sito Inps quindi l'utente lavora su due maschere, come avviene in caso di assunzione. Se non si visualizza la finestra aggiuntiva il motivo è dovuto al fatto che si hanno i pop-up del browser bloccati quindi é necessario sbloccarli in alto o cambiare browser.
4. Cliccare poi su "Visualizza Modifica", controllando che il trimestre indicato sia quello in corso (altrimenti si finisce con pagare due volte lo stesso trimestre). Se si é in ritardo con il pagamento e a destra l'Inps propone già il trimestre successivo cliccare in alto sulla linguetta "Calcolo contributi" e selezionare il trimestre corretto per poi procedere con l'elaborazione dell'avviso di pagamento.
5. Una volta cliccata l’icona per modificare l'avviso di pagamento il datore dovrebbe copiare sul sito Inps a destra i dati indicati da Webcolf a sinistra. Si dovranno riportare le ore retribuite, la paga oraria effettiva (paga oraria totale + 8,33% di quota di 13esima e in caso di convivenza va aggiunta anche la quota vitto e alloggio oraria), il codice organizzazione per il pagamento dei contributi assistenziali e cioè F2 per la Cas.sa Colf.
6. Una volta modificato l'avviso di pagamento cliccare su “Avanti” in basso.
7. Fatto ciò compare un riepilogo di ciò che é stato elaborato, come da immagine qui sotto. In questo modo l’utente può verificare che l’importo totale dei contributi Inps a destra sia identico a quello calcolato sulla sinistra da Webcolf. La somma delle voci “Importo contributi” e “Importo Cassa Colf” indicato sulla destra nel sito Inps deve dare l’importo indicato a sinistra su Webcolf alla voce “Totale da pagare”. Se è tutto corretto cliccare in basso su “Conferma” mentre se non coincide contattare l’assistenza Webcolf.
8. Confermato in basso poi è necessario stampare l'avviso cliccando sull'apposita icona pdf e poi sulla voce “clicca qui per scaricare”. Il file che viene scaricato poi si può salvare sul proprio pc o aprirlo e stamparlo.
9. Nel caso invece si voglia effettuare il pagamento direttamente online basta cliccare sull’icona Paga immediato PagoPA, poi in basso su Continua.
10. Nella maschera successiva l’utente dovrà selezionare in basso la dicitura “Conferma e paga online” poi cliccare ok sull'avviso seguente.
11. In seguito viene visualizzata la maschera sottostante e per procedere é necessario scegliere con che modalità si desidera entrare sul sistema di pagamento della pubblica amministrazione, se con SPID o con la propria mail.
12. Se si sceglie di proseguire con le credenziali SPID poi é necessario scegliere il provider e si procederà al pagamento.
Se invece si entra con la propria mail invece si sceglie la modalità di pagamento, se con carta di credito, direttamente dal conto corrente o altri metodi.
CONTRIBUTI COLF E BADANTI: COME FARE IL MAV IN INPS ONLINE PER SETTIMANE CON PIU' O MENO DI 24 ORE SETTIMANALI
Dopo aver scaricato il primo avviso di pagamento l’utente dovrebbe controllare a sinistra della maschera, dove sono indicati i dati di Webcolf, se ci sono due avvisi da compilare, uno per le settimane con meno di 24 ore (Sett. Meno 24 ore) e uno per le settimane con più di 24 ore (Sett. Più 24 ore).
Perché si calcolano due avvisi in base alle ore retribuite settimanali?
L’Inps, nelle tabelle di calcolo dei contributi, specifica gli importi orari contributivi distinguendoli sulla base del fatto che nella settimana vi siano un numero di ore retribuite (h contributive) fino a 24 oppure più di 24 ore settimanali (da 25 in poi).
Nel primo caso l’importo dell’aliquota dipende dalla paga oraria effettiva (paga oraria totale + 8,33% di quota di 13esima e in caso di convivenza va aggiunta anche la quota vitto e alloggio oraria), mentre nel secondo caso l’aliquota è sempre fissa a prescindere dalla paga.
Trattandosi quindi di due calcoli differenti, con importi diversi, l’Inps chiede di elaborare due avvisi di pagamento distinti qualora nello stesso trimestre vi siano entrambi i tipi di settimane (fino a 24 ore e da 25 ore in su).
Nella parte sinistra della pagina, dove ci sono i calcoli di Webcolf dei contributi, ci possono essere quindi due linguette (in tal caso il programma dà anche un avviso all’utente in rosso come vediamo dalla foto): una con più e una con meno di 24 ore. Una volta elaborato un avviso di pagamento va controllato se c’è anche l’altra linguetta. Se c’è una sola linguetta allora c’è un solo un avviso da elaborare mentre se ci sono due linguette gli avvisi da elaborare sono due.
Nel caso di elaborazione di due avvisi di pagamento si dovrà rientrare a destra nel sito Inps oppure una volta stampato il primo bollettino cliccare su “Altro bollettino” in basso controllando sempre che si tratti del trimestre in corso e poi si può procedere con la modifica dell'avviso seguendo la stessa procedura prima spiegata.
N.B.: ricordiamo che l’Inps non memorizza i dati modificati ma solo quelli pagati quindi se si esce dal sito Inps a destra si perdono le modifiche fatte e se per caso si è scordati di stampare o scaricare l'avviso di pagamento sarà necessario ripetere la procedura di modifica.
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Richiesta massiva mav per colf e badanti (professionale)
[AGGIORNAMENTO: dal 2020, come stabilito dall'Inps, il versamento dei contributi avviene mediante avviso di pagamento pagoPA, in sostituzione del precedente bollettino Mav. PagoPA è un sistema di pagamento elettronico realizzato per uniformare tutti i pagamenti verso la pubblica amministrazione.
I datori di lavoro possono quindi effettuare il pagamento dei contributi:
online, tramite il portale dei pagamenti;
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) aderenti:
agenzie della banca;
uffici postali;
home banking dei PSP;
sportelli ATM abilitati delle banche;
punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5 (tabaccherie);
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei PSP che non hanno aderito direttamente alla convenzione pagoPA, tramite il circuito CBILL, utilizzando il codice interbancario AAQV6 assegnato a INPS.]
Con l’elaborazione massiva di Webcolf, che si trova nel menù Utilità (icona ingranaggio in alto a destra), uno studio professionale può elaborare i cedolini dei tre mesi che compongono il trimestre per tutti i suoi clienti e fare la richiesta massiva degli avvisi di pagamento in modo che Webcolf poi inserisca nell’account un solo file pdf con tutti gli avvisi di pagamento del trimestre per tutti i rapporti attivi.
E’ possibile utilizzare questa modalità per gli avvisi di pagamento richiesti secondo le scadenze trimestrali stabilite dall’Inps. Non è possibile utilizzarla, invece, in caso di cessazione del rapporto o nel caso di ritardati pagamenti per i trimestri precedenti o comunque al di fuori delle scadenze stabilite dall’Inps.
Nella pagina principale di Webcolf, nel riquadro integrato di facebook denominato "NEWS", indichiamo, di volta in volta, nel corso dell’anno, le date entro le quali la richiesta va fatta.
E' importante durante le operazioni suddette non chiudere la pagina e non fare altre operazioni nello stesso account, nemmeno da altro pc per evitare che si blocchi.
Per poter fare la richiesta massiva il codice fiscale (datore e collaboratore) e il codice rapporto devono essere correttamente indicati nelle rispettive anagrafiche. Il codice rapporto é di 10 cifre.
1-RICHIESTA MASSIVA MAV PER COLF E BADANTI (PROFESSIONALE): INSERIMENTO ORARIO STANDARD
Per fare richiesta massiva mav per colf e badanti (professionale) é necessario:
- entrare nel menù Utilità (icona ingranaggio in alto a destra);
- cliccare sul menù "Elab. su più datori di lavoro";
Procedere con il primo menù "Inserimento orario mensile standard" per il primo mese del trimestre, poi per il secondo e infine il terzo selezionando il mese sulla sinistra e ad ogni passaggio cliccare sul pulsante in alto. Attraverso tale menù il programma compila in modo automatico le ore nell'inserimento mensile (menù Cedolini) per ogni mese per cui la procedura é stata elaborata, come da orario standard indicato in Assunzione | inserimento collaboratore | orario.
Quando la procedura é terminata sotto su "Risultato elaborazione" viene indicato: lavoro completato, si può passare all’operazione successiva.
N.B.: se si tratta di 4° trimestre ricordare che i mesi sono 4 (ottobre, novembre, 13esima e dicembre) e che le presenze del mese 13 (13esima) vanno inserite dopo il mese 11 e quindi prima del 12.
RICHIESTA MASSIVA MAV PER COLF E BADANTI (PROFESSIONALE):CALCOLO CEDOLINI DA AGGIORNARE
Proseguire poi con il menù "Calcolo cedolini da aggiornare" per il primo, secondo e terzo mese che compone il trimestre, selezionando di volta in volta il mese sulla sinistra, e cliccando in alto il relativo pulsante per ogni mese. Attraverso tale menù il programma calcola/aggiorna tutti i cedolini del trimestre di ogni singolo rapporto domestico attivo inserito nell'utenza in base alle presenze inserite nel precedente passaggio.
Quando la procedura é terminata sotto su "Risultato elaborazione" viene indicato: lavoro completato, si può passare all’operazione successiva.
N.B.: se si tratta di 4° trimestre ricordare che i mesi sono 4 (ottobre, novembre, 13esima e dicembre) e che i cedolini del mese 13 (13esima) vanno calcolati dopo il mese 11 e quindi prima del 12.
RICHIESTA MASSIVA MAV PER COLF E BADANTI (PROFESSIONALE): CONTROLLO
Prima di procedere all'invio della massiva consigliamo di controllare che tutti i cedolini siano stati elaborati.
Per capire se tutti i cedolini sono stati inseriti e calcolati è necessario entrare nel menù Cedolini | situazione cedolini elaborati, indicare a sinistra il primo, il secondo e poi il terzo mese del trimestre e controllare a destra che tutti i mesi siano "calcolati" o "pubblicati". Per facilitare l'operazione di controllo é possibile anche effettuare una stampa del riepilogo mese per mese. Se é presente la dicitura "inserito" invece significa che il cedolino non è aggiornato e va calcolato manualmente cliccando sopra l'apposita riga che permette di collegarsi direttamente all'inserimento mensile. Se risulta da inserire ad esempio il primo mese del trimestre sarà poi necessario calcolare a mano anche i successivi due mesi del trimestre.
Una volta che tutti i cedolini sono calcolati o pubblicati si può richiedere la massiva.
RICHIESTA MASSIVA MAV PER COLF E BADANTI (PROFESSIONALE): RICHIESTA MAV
Come ultimo passaggio é necessario cliccare sul menù "Richiesta mav tutti i datori di lavoro" e poi i relativo pulsante in alto. In tale fase non é necessario selezionare il mese sulla sinistra perchè l'invio massimo é unico per tutto il trimestre.
2- RICHIESTA MASSIVA PER POCHI DATORI
Per coloro che hanno inserito nell'utenza solo alcuni datori, o anche solo uno, ma non desiderano calcolarlo manualmente possono ugualmente inviare la richiesta di elaborazione all'Inps nel modo seguente:
- assicurarsi di aver calcolato e reso definitivi i cedolini del trimestre in oggetto. Si può eventualmente controllare in Cedolini | calcolo buste mensili.
- Selezionare sulla sinistra il datore di lavoro per il quale si desidera richiedere l'avviso di pagamento dei contributi all'Inps preciso sulla base dei cedolini elaborati.
- Cliccare in alto sul pulsante "lanciare la richiesta emissione massiva".
COSA ACCADE DOPO LA RICHIESTA MASSIVA?
Qualche giorno dopo la scadenza fissata dall’Inps (che indichiamo sulle NEWS), Webcolf riceve i mav preparati dall'Inps e li inserisce in ogni singola utenza avvisando gli utenti sul riquadro delle "News".
L'utente troverà i mav da scaricare nella propria pagina principale dell'utenza, in basso a destra sul menù "Documenti personali scaricabili" cliccando poi su "Apri" oppure "Scarica".
Per gli utenti privati che desiderano elaborare l'avviso di pagamento dei contributi velocemente (senza attendere l'Inps) o per gli studi che desiderano rifare l'avviso di pagamento perchè le presenze sono diverse da quelle precedentemente inserite, é comunque sempre possibile eseguire manualmente l'elaborazione del mav online come da procedura spiegata nel nostro articolo Contributi colf e badanti: come fare il mav in inps online
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Mav per pagare i contributi di colf, badanti e baby sitter
[AGGIORNAMENTO: dal 2020, come stabilito dall'Inps, il versamento dei contributi avviene mediante avviso di pagamento pagoPA, in sostituzione del precedente bollettino Mav. PagoPA è un sistema di pagamento elettronico realizzato per uniformare tutti i pagamenti verso la pubblica amministrazione.
I datori di lavoro possono quindi effettuare il pagamento dei contributi:
online, tramite il portale dei pagamenti;
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) aderenti:
agenzie della banca;
uffici postali;
home banking dei PSP;
sportelli ATM abilitati delle banche;
punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5 (tabaccherie);
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei PSP che non hanno aderito direttamente alla convenzione pagoPA, tramite il circuito CBILL, utilizzando il codice interbancario AAQV6 assegnato a INPS.]
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SCADENZE CONTRIBUTI
I datori di colf e badanti sono tenuti a pagare i contributi ogni trimestre in base alle scadenze fissate dall’Inps indicate qui in seguito:
- 1° trimestre (contributi di gennaio-marzo) si possono versare dall'1 al 10 aprile;
- 2° trimestre (contributi di aprile-giugno) si possono versare dall'1 al 10 luglio;
- 3° trimestre (contributi di luglio-settembre) si possono versare dall'1 al 10 ottobre;
- 4° trimestre (contributi di ottobre-dicembre) si possono versare dall'1 al 10 gennaio dell’anno successivo.
N.B.: Se il 10 cade di sabato il termine rimane il 10. Se, invece, tale termine cade di domenica la scadenza per pagare l'avviso di pagamento dei contributi verrà posticipata al giorno 11.
Per elaborare e stampare l'avviso di pagamento dei contributi da versare il datore può scegliere tra due possibilità:
- effettuare la richiesta massiva di elaborazione degli avvisi di pagamento all’Inps, attraverso Webcolf che consigliamo solo a chi ha molti rapporti di lavoro da gestire. Per maggiori informazioni leggere il nostro articolo Richiesta massiva mav per colf e badanti (professionale)
- Elaborare l'avviso di pagamento dei contributi direttamente in Webcolf in modo veloce nel menù Cedolini | Elaborazione MAV in Inps online come spieghiamo nel nostro articolo Contributi colf e badanti: come fare il mav in inps online
SCADENZE CONTRIBUTI IN CASO DI CESSAZIONE
In caso di cessazione il datore di lavoro domestico dovrà versare quanto dovuto entro 10 giorni dal termine del rapporto con l'avviso di pagamento dei contributi.
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Spese detraibili per il datore di lavoro di badanti CS e Ds
Il TUIR oltre a prevedere a favore del datore di lavoro privato la deducibilità dei contributi previdenziali, stabilisce all'art.15, co. 1 i-septies, quali sono le spese detraibili per il datore di lavoro di badanti CS e Ds.
Con la detrazione si ottiene una riduzione dell'Irpef da versare all'Agenzia delle Entrate.
Le spese detraibili per il datore di lavoro di badanti CS e Ds si possono scaricare nella misura del 19% e in misura non superiore a 2.100 €. Ne consegue quindi che la detrazione massima fruibile ammonta a 399,00 €.
La detrazione spetta a condizione che:
la persona assistita non sia autosufficiente, appurata con apposita certificazione medica;
il reddito complessivo del contribuente non sia superiore a 40.000 €.
DEFINIZIONE DI “NON AUTOSUFFICIENZA”
Il fondamentale concetto di non autosufficienza, necessario per beneficiare dell'agevolazione, è stato chiarito dall'Agenzia delle Entrate con circolare n. 2 del 3 gennaio 2005:
sono considerati soggetti non autosufficienti coloro che non sono in grado di svolgere almeno una delle seguenti attività: assunzione di alimenti,espletamento delle funzioni fisiologiche e dell'igiene personale, deambulazione, indossare gli indumenti;
sono altresì considerati non autosufficienti le persone che hanno bisogno di sorveglianza continuativa.
Tale stato sussiste anche qualora ricorra una sola delle suddette condizioni che deve risultare però da apposita certificazione medica.
La detrazione non compete quando la non autosufficienza non si ricolleghi alla presenza di patologie, ma si esemplifichino nella mera assistenza a favore di bambini non autosufficienti. Per condizione patologica non si intende in senso strettamente sanitario, infatti comprende come fattore determinante l'età anagrafica avanzata dell'assistito.
In ogni caso qualora l'assistito sia portatore di handicap (con limitazione della propria autosufficienza), tale condizione é sufficiente a surrogare la predetta certificazione medica.
CHI PUO' BENEFICIARE DELLA DETRAZIONE
La detrazione è possibile non solo relativamente alle spese sostenute a proprio favore, ma anche a quelle sostenute per gli altri familiari infatti la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 7/E del 4 aprile 2017 stabilisce che: a- la detrazione spetta al soggetto che ha sostenuto la spesa anche se non è titolare del contratto di lavoro del personale addetto all’assistenza come nel caso in cui il datore é il figlio dell'assistito ma la spesa é sostenuta da quest'ultimo; b- la detrazione spetta per le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale propria o di uno o più familiari indicati nell’art. 433 del c.c., anche se non fiscalmente a carico del contribuente. Se é il figlio ad esempio a sostenere tali spese, allora sarà quest'ultimo a poter detrarre l'importo anche se il familiare non risulta a suo carico. Il tal caso il limite di reddito di 40.000 € é da intendersi riferito esclusivamente a colui che applica la detrazione.
Ai sensi dell’art. 433 del codice civile, possono detrarre le spese i seguenti parenti o familiari: 1) il coniuge; 2) i figli, anche adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi; 3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi; gli adottanti; 4) i generi e le nuore; 5) il suocero e la suocera; 6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali.
La quota massima di 2.100 € è valida per il singolo contribuente indipendentemente dal numero di soggetti assistiti. Quindi, nel caso in cui un contribuente abbia sostenuto spese per se stesso e per un suo familiare, l'importo massimo che può detrarre è sempre calcolato sui 2.100 €. Inoltre, l'importo rimane lo stesso anche se più contribuenti abbiano sostenuto spese per lo stesso familiare e in tal caso i 2.100 € massimi devono essere ripartiti in ragione della spesa sostenuta.
DETRAZIONE SPESE IN WEBCOLF
Ai fini della detrazione delle spese, quando si inserisce in Webcolf un rapporto di badantato con livello CS o DS (assistenza a persone non autosufficienti), é necessario indicare cognome, nome e codice fiscale dell'assistito in caso sia diverso dal datore. L'apposito spazio di indicazione si trova al menù Assunzione | inserimento collaboratore | inquadramento.Nel caso in cui la stessa badante sia stata assunta con unico contratto per assistere due persone non autosufficienti, si può specificare cognome, nome e codice fiscale anche di un solo assistito.La detrazione infatti va considerata per singolo contribuente/datore. In questo modo i dati dell'assistito saranno presenti in tutte le buste paga che verranno elaborate.
Per la denuncia dei redditi del datore di lavoro, a seguito di questa possibile detrazione, il programma prevede una stampa della dichiarazione delle spese per persone non autosufficienti, che si effettua entrando nel menù Stampe annuali | Dichiarazione spese per persone non autosufficienti, selezionando poi a sinistra l'anno e cliccando a destra sul pulsante "Stampa".
Tale documento specifica nel dettaglio le spese mese per mese di tutto l'anno, da gennaio a dicembre.
Attenzione: nel caso in cui il programma avvisi che l’elenco dei collaboratori risulta “non aggiornato” é necessario effettuare un controllo nel menù Cedolini | calcolo buste mensili dell’anno in questione. Se viene richiesto un ricalcolo, prima di eseguirlo si devono reimpostare, nei dati collaboratore, gli estremi della paga, orario e livello dell'anno in questione, per ricalcolare i cedolini con le condizioni in vigore nei mesi interessati dal ricalcolo. inserite per l’anno in corso. Se, invece, i cedolini dovessero risultare tutti già calcolati o definitivi, consigliamo di inviare una mail di assistenza ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.per eventuali ulteriori verifiche sullo status degli stessi.
N.B. [AGGIORNAMENTO GENNAIO 2020]:
con l’entrata in vigore della Legge di bilancio 2020 è stato introdotto l’obbligo di tracciabilità delle spese detraibili. I datori domestici che dal 2020 hanno in forza un rapporto domestico con una badante di livello CS o DS, o desiderano assumerla, dovranno corrispondere la retribuzione mensile con modalità tracciabili (bonifico, pos, carta di credito, ecc..). In caso contrario tali datori non potranno detrarre le spese nella dichiarazione dei redditi.
Per le colf e badanti inquadrate con livelli diversi dal CS o DS invece resta tutto invariato quindi sarà possibile continuare a retribuirle anche in contanti.
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