L'App Webcolf è un servizio aggiuntivo di Webcolf.com dedicato agli utenti che desiderano utilizzare il programma da dispositivi mobili, come smartphone o tablet.
L’applicazione permette l’utilizzo completo del programma ai datori di lavoro (sia datori privati che studi professionali) e permette ai collaboratori domestici di accedere ai propri dati per visualizzare le buste paga mensili.
APP WEBCOLF: UTILIZZO PER GLI STUDI PROFESSIONALI
Lo studio professionale, oltre ad utilizzare l’app in prima persona per la gestione dei rapporti di lavoro, può far sì che i propri clienti, datori di lavoro, inseriscano le presenze accedendo all’inserimento mensile e visualizzino le buste paga una volta elaborate.
APP WEBCOLF: UTILIZZO PER I DATORI DI LAVORO PRIVATI
Il datore di lavoro può gestire il proprio rapporto di lavoro domestico completamente tramite l’app, effettuando assunzioni, licenziamenti, variazioni di contratto, elaborando i cedolini e versando i contributi, il tutto senza avere necessariamente bisogno di una postazione desktop.
Inoltre, può permettere al proprio collaboratore di accedere all’app gratuitamente e in qualsiasi momento per visualizzare i cedolini mensili, senza dover ricorrere all’invio di email o alla consegna dei cedolini a mano.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Metodo di pagamento e codice rapporto Inps colf e badanti
Nel menù Assunzione | inserimento collaboratore | dati anagrafici 2 si possono indicare:
1- le credenziali del collaboratore domestico per l'app mobile di Webcolf e le modalità di utilizzo della stessa. In base alla scelta effettuata dal datore, la colf o badante potrà solo consultare il cedolino oppure anche inserire le presenze mensili ogni mese.
Il programma suggerisce già al datore la login che può utilizzare il collaboratore (codice fiscale) ma la login e la password possono comunque essere le più varie. Dopo aver indicato le credenziali il datore può stamparle e/o inviarle alla collaboratrice via mail.
2- Il codice del rapporto di lavoro che é composto di 10 cifre.
Tale codice può essere inserito dopo aver fatto la comunicazione di assunzione all’INPS. La ricevuta rilasciata dall’istituto, al termine della comunicazione telematica, contiene, in alto, questo codice. E’ utile indicare il codice, ma non obbligatorio, per diversi motivi:
per l'elaborazione dei contributi;
le future comunicazioni di variazione e cessazione del rapporto;
per caricare i cedolini stampati che, solo quando è presente questo codice, verranno inseriti nella cartella documenti e potranno essere visualizzabili anche dal collaboratore;
3- Il metodo di pagamento della colf o badante che può essere in contanti, assegno o bonifico bancario. In quest'ultimo caso si può anche indicare l'IBAN della collaboratrice. Il metodo di pagamento verrà poi visualizza sotto il corpo di ogni cedolino paga elaborato. La cosa risulta molto utile soprattutto in caso di badante che fa assistenza a persone non autosufficienti dato che, dal 2020, il datore può dedurre parte delle spese sostenute solo se il pagamento é stato effettuato con modalità tracciabili.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Risoluzione consensuale colf e badanti
Nel caso in cui le parti decidano di comune accordo di concludere il rapporto di lavoro si può procedere con una risoluzione consensuale che non prevede alcun preavviso nè da parte del datore nè da parte del collaboratore.
RISOLUZIONE CONSENSUALE COLF E BADANTI: LETTERA TRA LE PARTI
La procedura per la risoluzione consensuale colf e badanti é la seguente inizia con la preparazione della lettera che sarà firmata da entrambe le parti. Si può trovare la lettera già pronta nel menù Cessazione | lettera licenziamento-dimissioni.
Dato che le parti sono entrambe d'accordo nel concludere il rapporto, non c'è alcun obbligo di preavviso e perciò la data di consegna della lettera é uguale a quella di cessazione del rapporto, come indica in automatico il programma. Se si desidera salvare la data di cessazione in modo che sia memorizzata anche sull'anagrafica e sui cedolini paga, cliccare in basso "Memorizza" e poi su "Stampa la lettera".
Il campo relativo al motivo della comunicazione é utile solamente se si delega la comunicazione a Webcolf-Assindatcolf.
RISOLUZIONE CONSENSUALE COLF E BADANTI: ELABORAZIONE DELL'ULTIMO CEDOLINO PAGA
Nel caso non si sia già indicata la data di cessazione al momento della stampa delle lettera di licenziamento, si può provvedere entrando nel menù Cedolini | Inserimento mensile selezionando a sinistra l'ultimo mese, si clicca il bottone "Data cessazione" e si inserisce la data dell’ultimo giorno di lavoro.
Si prosegue con l'inserimento delle ore lavorate fino all’ultimo giorno lavorativo e come d’abitudine, si clicca sui pulsanti “memorizza”, “calcola cedolino” e “ricalcola”. Il programma inserisce quindi in automatico, insieme alla retribuzione del mese, anche tutte le spettanze di fine rapporto: TFR, 13esima e ferie non godute e, in caso di collaboratore convivente, anche l’indennità sostitutiva di vitto e alloggio per le ferie non godute e l’incidenza della quota di vitto e alloggio relativa alla 13esima.
Per quanto riguarda il tfr si ricorda che dovrebbe essere liquidato nel mese di cessazione, se il rapporto termina prima del giorno 15 mentre, se il rapporto termina dal giorno 15 in poi, se è iniziato prima dell’anno in cui si liquida il TFR, dovrebbe essere liquidato il mese successivo per attendere la pubblicazione del tasso definitivo Istat di rivalutazione. Nel secondo caso con Webcolf è possibile liquidare il tfr in un secondo momento rispetto alla cessazione del rapporto di lavoro seguendo quanto indichiamo nel nostro articolo Pagare il Tfr alla colf o badante alla fine del contratto
Si consiglia infine di consegnare al collaboratore domestico e di conservare firmati una copia del cedolino e una copia della dichiarazione sostitutiva della Certificazione Unica (ex Cud) che si può stampare nel menù Stampe annuali.
Non è necessario selezionare sotto al calendario dell’inserimento mensile dell’ultimo cedolino le causali “pagamento 13esima”, “pagamento ferie” e “liquida TFR maturato” perché le spettanze vengono comunque inserite in automatico dal programma dopo aver inserito la data di cessazione.
Se le spettanze di fine rapporto non vengono calcolate i motivi possono essere tre:
- i ratei TFR, ferie e 13esima sono stati inclusi in paga orario o pagati mensilmente. In questo caso i ratei finali non vengono reinseriti perché diversamente ci sarebbe un doppio pagamento.
- Il rapporto é stato attivo per meno di 15 giorni di calendario nello stesso mese. Il contratto collettivo stabilisce che i ratei di tfr, ferie e 13esima maturano solo se il rapporto è attivo per almeno 15 giorni nello stesso mese. Se si é assunto un collaboratore o cessato il rapporto in una data tale da non avere almeno 15 giorni di calendario attivi nel mese preso a riferimento, non matura nulla in termini di ratei.
RISOLUZIONE CONSENSUALE COLF E BADANTI: COMUNICAZIONE ALL'INPS
Il datore poi dovrebbe comunicare la cessazione del rapporto all'Inps entro i 5 giorni successivi alla data di cessazione del rapporto (ultimo giorno di lavoro/preavviso).
Per fare ciò il datore può procedere in tre modi:
tramite il Contact Center dell'INPS, (al numero 803.164 da rete fissa e 06.164.164 da rete mobile) fornendo telefonicamente i dati necessari;
tramite la procedura telematica di compilazione e invio on-line Inps, il cui accesso diretto si trova nel menù Cessazione | Comunicazione Inps - Accesso con SPID/CIE. Fatto ciò appare una finestra aggiuntiva del browser che riporta al sito Inps. Se non si visualizza la finestra aggiuntiva il motivo è dovuto al fatto che si hanno i pop-up del browser bloccati.
a) Se si utilizza lo SPID del datore di lavoro, una volta che si accede alla pagina Inps (selezionando la linguetta SPID e procedendo con l'autenticazione), si deve selezionare a sinistra “Variazione del rapporto di lavoro”, poi nella maschera Inps successiva va selezionato in basso il codice del rapporto di lavoro specifico e infine é necessario cliccare a sinistra “Cessazione”. In tale maschera, sulla destra, va indicata la data di cessazione dl rapporto e come motivo "Risoluzione consensuale".
b) Se si utilizza lo SPID professionale del consulente o commercialista, invece, una volta entrati nella pagina Inps va selezionata sulla sinistra la voce “Variazione del rapporto di lavoro”, indicato il codice fiscale del datore e il codice rapporto e infine é necessario cliccare sul menù a sinistra "Cessazione", indicare la data di cessazione e come motivo "Risoluzione consensuale".
Si consiglia di stampare la ricevuta Inps al termine della comunicazione.
In caso il datore non sia in possesso dello SPID, si può delegare a Webcolf la comunicazione di cessazione selezionando il menù Cessazione | comunicazione Inps - Partnership Webcolf Assindatcolf. Il programma si sposta così nell'apposita maschera in cui caricare i dati e i documenti per delegare Webcolf e Assindatcolf all'elaborazione della pratica come da procedura indicata nel nostro articolo Comunicare il licenziamento della colf o badante attraverso Webcolf
[Aggiornamento del 14 settembre 2017] Non è richiesto l’invio della comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro alla Pubblica Sicurezza e quindi l’interruzione della cessione di fabbricato/ospitalità. dopo accurate ricerche e contatti con varie questure d’Italia, ci è stato confermato che non è più necessaria alcuna comunicazione alla questura o Pubblica sicurezza da parte del datore di lavoro nel caso di cessazione di un rapporto di convivenza.
RISOLUZIONE CONSENSUALE COLF E BADANTI: CONTRIBUTI DI CESSAZIONE
Il datore, in seguito, dovrebbe elaborare l'avviso di pagamento pagopa realtivo ai contributi di cessazione e pagarlo entro 10 giorni dalla data di cessazione. Per un aiuto sull'elaborazione del mav si rimanda al paragrafo Elaborazione mav cessazione. La scadenza di tutti i mav di cessazione è sempre 10 giorni dal termine del rapporto.
Si precisa che, se ci sono ferie non godute i mav possono essere più di uno e possono anche oltrepassare il trimestre in questione perché come prevede l’Inps, le ore di ferie non godute vengono indicate come ore contributive nelle settimane successive alla cessazione, in base all’orario standard del collaboratore.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Gestione profilo webcolf
GESTIONE PROFILO WEBCOLF: REGISTRAZIONE
Dopo aver completato la registrazione a Webcolf, ad ogni utente viene assegnato un account con un codice utente specifico (ad esempio 2781-12C). Il codice utente è visibile in alto a sinistra all'interno della homepage dell'utenza.
Tale codice serve ad identificare il titolare dei dati inseriti all'interno dell'account, e l'utente dovrà indicarlo: - quando scrive a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per richiedere assistenza e controllo di documenti elaborati, nell'oggetto o nel testo dell'email; - quando avvia una chat di assistenza online; - quando effettua la richiesta di attivazione o rinnovo di un abbonamento.
GESTIONE PROFILO WEBCOLF: CONNESSIONE ALL'UTENZA
Quando l'utente accede per la seconda volta a Webcolf inserendo le proprie credenziali dalla pagina https://www.webcolf.com/exec/isapi.dll può decidere di restare connesso al proprio profilo, in modo da entrare automaticamente nella propria utenza tutte le volte successive in cui si collegherà a Webcolf.
Per farlo, si dovrà selezionare l'opzione "resta connesso".
Se si sceglie tale opzione, quando si uscirà dall'account chiudendo la pagina con la X del browser in alto a destra, non si verrà disconnessi, e al successivo collegamento al sito, si entrerà direttamente nel proprio account.
Per tornare invece alla situazione di partenza, e fare in modo che Webcolf ricominci a chiedere il login e la password per accedere, al momento dell'uscita è sufficiente cliccare l'icona di uscita in alto a destra a forma di freccia, e poi conferma "Uscita".
GESTIONE PROFILO WEBCOLF: DATI DEL PROFILO UTENTE
È possibile consultare un riepilogo dei dati di registrazione cliccando in alto a destra l'icona Utente (omino) e poi cliccando su Profilo utente.
In questa maschera è possibile modificare:
- le credenziali di accesso; - l'email di riferimento dell'account (questo indirizzo email viene utilizzato da Webcolf per inviare all'utente ogni comunicazione utile come promemoria, newsletter, conferme di abbonamento e fatture di pagamento); - i dati di fatturazione.
Precisiamo inoltre che il nome e cognome dell'utente o la denominazione non possono essere modificati manualmente per evitare abusi da parte degli utenti, e per aspetti legati alla sicurezza. Se si intende modificare l'intestazione, il titolare dell'utenza dovrà inviare una richiesta scritta e firmata all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. allegando una copia del documento di identità.
Cliccando sull'icona ingranaggio in alto a destra è possibile accedere alle impostazioni di Webcolf.
In particolare, cliccando su "Configurazione invio cedolini in email" è possibile impostare un testo personalizzato che sarà utilizzato ogni volta che si invia un cedolino paga.
Cliccando invece sulla voce "Opzioni configurazione Webcolf" si potranno personalizzare altre impostazioni, come:
1) protezione modifiche accidentali cedolini definitivi: permette di impostare un avviso che blocca l'utente prima di ricalcolare i cedolini di anni passati, per evitare di ricalcolare i cedolini per errore;
2) Dicitura personalizzata sul fianco del cedolino: permette di indicare una dicitura che verrà visualizzata sul fianco del cedolino, in ogni stampa. Solitamente gli studi professionali utilizzano questa opzione per indicare in ogni busta paga i propri recapiti;
3) Elenco opzioni del programma (punto 2): permette di scegliere se permettere o meno alcune operazioni. Tra queste opzioni vi è la possibilità di applicare il contratto nazionale Ebilcoba (applicato solo dal 5% dei datori di lavoro italiani) al posto del contratto nazionale Fidaldo (impostato di default perché il più diffuso in Italia); per ulteriori informazioni sull'utilizzo di Ebilcoba si legga l'articolo Abilitare Webcolf all'uso del contratto Ebilcoba
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Aggiungi un nuovo datore di lavoro per colf e badanti
Per aggiungere un nuovo datore di lavoro nella propria utenza, aggiuntivo rispetto al primo già inserito, é necessario entrare nel menù Assunzione | Inserimento datore di lavoro e cliccare in alto il pulsante verde "Aggiungi datore di lavoro".
In seguito é necessario compilare tutti i dati anagrafici del datore e proseguire con l'aggiunta del collaboratore domestico.
Va aggiunto un nuovo datore solamente se si tratta di due persone diverse. Se invece si desidera aggiungere un nuovo collaboratore per il datore già esistente, non serve aggiungere un nuovo datore ma entrare nel menù Assunzione | inserimento collaboratore | dati anagrafici e cliccare su "Aggiungi collaboratore".
Nell'anagrafica dello stesso datore si possono avere illimitati collaboratori.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Contratto per sostituzione colf e badanti: come fare?
Se il datore di lavoro ha necessità di assumere una seconda collaboratrice per sostituire quella principale assente per ferie, malattia, maternità o aspettativa, può stipulare un contratto a tempo "determinato per sostituzione" indicando tale causale sul sito Inps. Motivando in questo modo l'assunzione a tempo determinato, al rapporto di lavoro verranno applicate le stesse aliquote contributive (più basse) utilizzate per il tempo indeterminato della collaboratrice principale.
Di norma si applicano alla collaboratrice sostitutiva le stesse condizioni contrattuali della collaboratrice che sostituisce, ovvero lo stesso orario, lo stesso livello, e la stessa retribuzione.
CONTRATTO PER SOSTITUZIONE COLF E BADANTI: GESTIONE IN WEBCOLFE ASSUNZIONE
Per inserire in Webcolf tale rapporto di lavoro è necessario:
entrare nel menù Assunzione | Inserimento collaboratore domestico | Dati anagrafici;
cliccare sul pulsante "Aggiungi collaboratore" così il datore potrà inserire un nuovo collaboratore domestico per lo stesso datore di lavoro;
compilare le maschere relative al collaboratore domestico e al trattamento economico applicato, facendo attenzione nello specifico alla maschera "Data assunzione" (come da immagine sottostante) ove si rende necessario prima inserire la data di assunzione del nuovo collaboratore, poi apporre il flag alla voce "A tempo determinato" indicando sotto la data di scadenza prefissata per tale contratto;
apporre il flag sulla motivazione della sostituzione. Ad esempio se la collaboratrice principale è assente per ferie si indicherà il flag alla voce "per sostituire lavoratori in ferie" così Webcolf potrà calcolare correttamente i contributi.
Dopo aver impostato il tutto é possibile stampare la lettera di assunzione già pronta al menù Assunzione | lettera assunzione.
Per comunicare l'assunzione della collaboratrice sostitutiva all'Inps è possibile procedere in tre modi:
a) tramite il Contact Center dell'INPS, (al numero 803.164 da rete fissa e 06.164.164 da rete mobile) fornendo telefonicamente i dati necessari;
b) in autonomia con il proprio SPID o CIE (Carta d'identità elettronica) entrando nel menù Assunzione | Comunicazione Inps e copiando i dati proposti a sinistra da Webcolf a destra sul sito Inps;
INSERIMENTO CONTRATTO PER SOSTITUZIONE COLF E BADANTI: COME PROCEDERE AL TERMINE DEL CONTRATTO
In caso di contratto a tempo determinato, questo si risolve in modo automatico alla scadenza quindi il datore di lavoro non dovrà inviare alcuna comunicazione all'Inps ma solamente versare i contributi di cessazione.
Può accadere invece che la collaboratrice principale prolunghi la sua assenza (come capita ad esempio in caso di malattia o infortunio), perciò il datore di lavoro si trova ad aver bisogno della collaboratrice sostitutiva per un periodo più lungo. In tal caso il datore può prorogare il contratto a tempo determinato e quindi protrarre la scadenza.
Per prorogare un contratto a tempo determinato il datore dovrebbe: 1. comunicare all'Inps la proroga entrando nel menù Assunzione | Comunicazione Inps - Accesso con SPID/CIE, e cliccando la voce "Variazione rapporto di lavoro", indicare la proroga del contratto a tempo determinato e stampare la ricevuta; 2. elaborare la lettera con la quale viene comunicata alla collaboratrice la proroga del contratto. Il modello per tale lettera si trova nel menu Assunzione | Altre lettere e modelli. 3. Modificare in Webcolf al menù Assunzione | Inserimento collaboratore domestico | Data assunzione, solamente la diversa data di scadenza del tempo determinato senza modificare in alcun modo la data di assunzione altrimenti si perdono tutti i cedolini elaborati precedentemente.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Busta paga baby sitter gratis
BUSTA PAGA BABY SITTER GRATIS
Il Ccnl colf e badanti stabilisce all'art. 33 l'obbligo di elaborare e consegnare mensilmente un prospetto paga in duplice copia al collaboratore domestico oltre che l'obbligo di consegnare una dichiarazione sostitutiva della Cu (ex cud) che riporti le retribuzioni percepite nell'anno dalla baby sitter.
Webcolf permette all'utente privato di calcolare direttamente online la busta paga baby sitter gratis con un solo click e a fine anno di stampare il riepilogo di quanto corriposto.
Anche chi è inesperto del settore del lavoro domestico può stampare in modo semplice i cedolini e la lettera di assunzione corretti semplicemente indicando le mansioni e l'orario della propria baby sitter.
Si può impostare la sola paga minima oppure una diversa retribuzione concordata tra la parti, sia essa lorda o netta.
Webcolf regala a tutti gli utenti un mese di abbonamento gratuito al fine di poter provare (cliccando qui) tutti i servizi di gestione busta paga colf e badanti.
Una volta registrato, l'utente dovrebbe inserire i dati del datore e del collaboratore (dal menù Assunzione) e poi ogni mese entrare in Cedolini e fasi mensili| inserimento mensile per calcolare e satampare il cedolino.
Domande frequenti:
1. dopo essermi registrato devo pagare qualcosa? Non é necessario pagare nulla ancora. Solo se alla fine del mese, avendo provato tutti i servizi con assistenza illimitata, é soddisfatto del programma e dell'assistenza l'utente può decidere di abbornarsi e solo in questo caso dovrà procedere al pagamento del servizio annuale (60 euro iva inclusa abbonamento personale -160 euro iva inclusa abbonamento professionale - 250 euro iva inclusa abbonamento professionale plus).
2. Se alla fine del mese di prova decido di non abbonarmi devo pagare una penale? No in quanto Webcolf, per trasparenza ed onestà verso l'utente, non richiede disdetta e nemmeno pagamento di una penale. Se l'utente non decide di abbonarsi, le funzioni del servizio come l'elaborazione del cedolino vengono disattivate.
3. Posso abbonarmi in un secondo momento rispetto al termine del periodo di prova? Sì, certo. L'utente può registrarsi anche più avanti oppure può iniziare l'inserimento dei dati e tornare in un secondo momento nel suo account: è unico e lei ne è il titolare e i suoi dati non vengono resi pubblici a nessuno. Non vengono inoltre cancellate le prove che lei decide di fare a meno che non sia lei stesso a richiederlo.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Busta paga badante gratis
BUSTA PAGA BADANTE GRATIS
Il Ccnl colf e badanti stabilisce l'obbligo di elaborare e consegnare mensilmente il cedolino paga al lavoratore domestico oltre che l'obbligo di consegnare una dichiarazione sostitutiva della Cu (ex cud) riguardante i redditi percepiti nell'anno dalla badante.
Webcolf permette all'utente privato, anche inesperto, di calcolare online la busta paga badante gratis con un solo click e a fine anno di stampare il riepilogo di quanto corriposto.
Anche chi non conosce le normative che regolano i rapporti di lavoro domestico può stampare i cedolini e il contratto di assunzione corretti semplicemente indicando le mansioni e l'orario della propria colf o badante.
Si può impostare una paga minima oppure una retribuzione concordata tra la parti, sia essa lorda o netta.
Webcolf regala a tutti gli utenti un mese di abbonamento gratuito per provare (cliccando qui) tutti i servizi di gestione busta paga colf e badanti.
Una volta registrato l'utente può inserire i dati del datore e del collaboratore (dal menù Assunzione) e poi ogni mese entrare in Cedolini e fasi mensili| inserimento mensile per calcolare e satampare il cedolino.
Domande frequenti:
1. una volta registrato devo pagare qualcosa? Non é necessario pagare per tutto il primo mese. Solo se alla fine del periodo di prova, avendo utilizzato tutti i servizi con assistenza illimitata, é soddisfatto del programma e dell'assistenza l'utente può decidere di abbornarsi e solo in questo caso dovrà procedere al pagamento del servizio annuale (60 euro iva inclusa abbonamento personale - 160 euro iva inclusa abbonamento professionale - 250 euro iva inclusa abbonamento professionale plus).
2. Devo fare una disdetta o pagare una penale se alla fine del mese di prova decido di non abbonarmi? No in quanto Webcolf, per trasparenza ed onestà verso l'utente, non richiede disdetta e nemmeno pagamento di una penale. Se l'utente non decide di abbonarsi, le funzioni del servizio come l'elaborazione del cedolino vengono disattivate.
3. Posso abbonarmi e stampare le buste paga in un secondo momento? Sì, certo. L'utente può registrarsi anche più avanti oppure può iniziare l'inserimento dei dati e tornare in un secondo momento nel suo account: è unico e lei ne è il titolare e i suoi dati non vengono resi pubblici a nessuno. Non vengono inoltre cancellate le prove che lei decide di fare a meno che non sia lei stesso a richiederlo.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Copie dell'archivio di Webcolf: perchè sono importanti
Può accadere che l'utente, per errore, cancelli del tutto i dati di un datore di lavoro o di un collaboratore dal menu "Assunzione".
Quando i dati vengono così cancellati, non è più possibile recuperarli, perché vengono rimossi definitivamente da Webcolf. L'unico modo per evitare la totale perdita dei dati, in caso di cancellazione accidentale, è salvare periodicamente l'archivio dei dati nel proprio pc.
Salvare l'archivio nel proprio pc permette di scaricare in locale un file zip che, in caso di necessità, può essere caricato nuovamente in Webcolf per tornare alla situazione della copia salvata.
Si può fare ciò entrando in Utilità (icona ingranaggio in alto a destra) | Esportazione e salvataggio dati, selezionando poi la voce “Esportazione dell'intero archivio” e cliccando il pulsante “Esportazione” in basso.
In questo modo il programma esporta l’intero archivio comprimendolo in un file zip che verrà salvato in automatio nella cartella Download del pc dell'utente. Nel file zip saranno inclusi tutti i dati e i cedolini elaborati fino a quel momento.
COPIE DELL'ARCHIVIO DI WEBCOLF: COME RIPRISTINARE I DATI
Nel caso si voglia reinserire la situazione precedente nell’account è sufficiente entrare nel menù Utilità | Importazione e recupero dati, selezionare il file zip precedentemente salvato nella cartella Download del proprio pc, selezionare le voci “Importazione completa dell'intero archivio” e “Non cancellare i record già presenti" ed infine anche "Effettua l'importazione inserendo i dati in coda all’archivio”. Per ultimo cliccare il pulsante "Importazione dati".
N.B.: si consiglia comunque di utilizzare la funzione “Importazione” solo nei casi di reale bisogno e come ultima possibilità di risoluzione di un eventuale problema. Per ogni dubbio contattare l'assistenza Webcolf via chat o via email scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Contributi Cassa Colf
A seguito di accordo del 18 luglio 2010 è stata attivata la "CASSA COLF", cassa di assistenza sanitaria per i lavoratori domestici che applicano il contratto collettivo del 01.02.2007 (e rinnovato il 21/05/2013), siglato tra i sindacati FIDALDO e DOMINA da una parte e FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL e FEDERCOLF dall’altra.
I beneficiari delle prestazioni sono i dipendenti e i datori di lavoro domestico. Tali contributi servono per un'assistenza sanitaria, che però non copre la malattia ordinaria del collaboratore. Per l’elenco dettagliato di tutte le prestazioni, (anche quelle dovute a malattia covid e le nuove prestazioni a favore dei datori domestici), le modalità e le condizioni, cliccare sul seguente link https://www.cassacolf.it/prestazioni/
CONTRIBUTI CASSA COLF: ISCRIZIONE ALLA CASSA
Il dipendente risulta iscritto alla CASSA COLF dal primo giorno del trimestre per il quale inizia il versamento a suo nome, dei contributi di assistenza contrattuale. L’iscrizione alla CASSA COLF quindi è automatica, sia per il datore che per il collaboratore, con il primo pagamento dei contributi CASSA COLF, non essendo necessaria alcuna notifica all’ente o all’INPS. Per far sì che i collaboratori e i datori di lavoro, continuino ad essere beneficiari rispettivamente delle relative prestazioni, è necessario che, successivamente all'iscrizione e cioè al primo versamento, i contributi di assistenza contrattuale vengano versati in modo regolare e continuativo.
Nel caso di dipendente assunto in data precedente alla creazione di tale cassa assistenziale, il collaboratore risulterà esservi iscritto dal 1° Luglio 2010 se tali contributi siano versati a suo nome in relazione al terzo trimestre 2010. L’iscrizione alla CASSA COLF, sia del collaboratore che del datore di lavoro, permane anche nei casi nei quali si verifichino dei periodi di assenza che comportano delle discontinuità nel versamento dei contributi di assistenza contrattuale. Non é necessario quindi sospendere o iscriversi attivamente in un momento successivo alla sospensione.
LA CASSA COLF E' OBBLIGATORIA?
Come indicato dall'art. 53 comma 2 del Ccnl, i contributi CASSA COLF sono obbligatori. Di prassi però le parti possono scegliere se applicarla o meno se non si arriva alla somma annuale necessaria per avere le prestazioni.
Si ha diritto alle prestazioni solo nel caso si siano versati almeno 25 € nei 4 trimestri precedenti all'evento o comprensivi anche del trimestre in cui l'evento é avvenuto. Possono essere ricompresi i versamenti di più rapporti di lavoro al fine di raggiungere la somma minima prevista. Tuttavia, se il collaboratore svolge un solo rapporto di lavoro domestico con orario settimanale inferiore alle 9 ore, se il contributo non viene pagato, di fatto non vi sono conseguenze per il datore di lavoro.
Per non applicare la CASSA COLF, in Webcolf esiste una voce specifica (la 3.2) che si trova nel menù Assunzione | inserimento collaboratore | trattamento economico | impostazioni economiche avanzate: "Non effettuare l'applicazione della CASSA COLF". In questo modo tali contributi non vengono calcolati e trattenuti in busta paga al collaboratore e nemmeno quindi proposti nell’elaborazione del pagopa. In alternativa, si può scegliere di pagare un importo più alto ogni trimestre (rispetto a quello che le parti dovrebbero realmente pagare), come integrazione per poter raggiungere i 25 € richiesti, possibilità questa prevista dallo stesso ente CASSA COLF. Ad esempio il datore in fase di elaborazione del pagopa può aumentare l'importo della CASSA COLF indicato dal programma in modo da arrivare a versare 6,25 € (6,25 x 4 trimestri/pagopa = 25 €).
I 25 € devono però derivare dalla somma dei 4 pagopa precedenti alla richiesta quindi non é possibile con il primo pagopa utile versare tutti i 25 € in un'unica soluzione ma é necessario che la quota sia suddivisa in 4 trimestri.
CONTRIBUTI CASSA COLF: IMPORTO E VERSAMENTO
Il versamento dei contributi di assistenza contrattuale a carico del datore di lavoro e del lavoratore, si quantifica nella misura complessiva di € 0,06 per ogni ora retribuita, dei quali € 0,02 a carico del lavoratore e € 0,04 a carico datore. Il versamento dei contributi dev'essere effettuato dal datore di lavoro attraverso l'avviso di pagamento pagoPA pagato trimestralmente, insieme ai contributi Inps, con codice organizzazione "F2".
I contributi CASSA COLF devono essere versati all'Inps (con il quale è stata stipulata una convenzione) unitamente ai contributi trimestrali.
L'Inps invia ai datori domestici avvisi di pagamento PagoPA precompilati senza indicazione della CASSA COLF, perchè non può sapere se la cassa venga applicata al contratto di lavoro in essere e anche perché esistono altri contratti collettivi anche se applicate in minor misura.
Per il versamento della CASSA COLF è necessario quindi modificare il pagoPA standard dell'Inps aggiungendo l'importo di CASSA COLF, conteggiato da Webcolf, in base ai cedolini elaborati durante il trimestre di riferimento. Per l'elaborazione del pagoPA è necessario entrare nel menù Cedolini | contributi: elaborazione pagopa in Inps online e seguire quanto spiegato nel nostro articolo Contributi colf e badanti: come fare il mav in inps online
CONTRIBUTI CASSA COLF: DIRITTO ALLE PRESTAZIONI
I dipendenti non hanno diritto alle prestazioni relativamente agli eventi avvenuti durante il primo trimestre di versamento della CASSA COLF (carenza primo versamento). Nel caso in cui l’evento per il quale si intende richiedere la prestazione avvenga durante il secondo, il terzo o il quarto trimestre successivo al primo versamento trimestrale, la prestazione sarà erogata solo dopo che siano stati versati regolarmente e continuativamente i contributi CASSA COLF per quattro trimestri consecutivi, purché l’importo complessivo sia di almeno 25,00 €.
Qualora sia stato omesso il versamento dei contributi inerenti uno o al massimo due trimestri anche non consecutivi, è possibile sanare il mancato versamento al fine di non perdere il diritto alle prestazioni della CASSA COLF.
Nel caso i trimestri non versati siano superiori a due, viene meno il diritto alle prestazioni, ma sarà ad ogni modo possibile sanare: il diritto alle prestazioni, scontata la carenza del primo versamento, decorrerà nuovamente dal secondo trimestre e la prestazione verrà rimborsata con il versamento dei successivi tre trimestri.
Se nei 4 trimestri precedenti l'evento o nei tre trimestri precedenti più quello comprensivo l'evento sono state fatte più di due irregolarità nel versamento, si perde il diritto alle prestazioni per quello specifico evento, è comunque possibile recuperare ma il diritto alle prestazioni a quel punto riscatterà a partire dal secondo trimestre dopo il versamento corretto.
Esempio: si verifica l'evento nel terzo trimestre 2024, il terzo trimestre 2023 era stato pagato correttamente, il quarto trimestre 2023 e i primi due trimestri 2024 non pagati, il terzo trimestre 2024 pagato correttamente.
L'evento non è in copertura dal momento che ci sono più di due irregolarità nei trimestri precedenti, se vengono recuperate le irregolarità il diritto alle prestazioni riscatterà per tutti gli eventi a partire dal quarto trimestre 2024.
Il datore di lavoro potrà sanare la posizione contributiva inviando una mail di richiesta all'indirizzo recuperocontributi@cassacolf.it indicando nome, cognome e codice fiscale delle parti costituenti il rapporto di lavoro e allegando i pagoPa relativi ai trimestri da recuperare e la denuncia Inps del rapporto di lavoro.
L'ente CASSA COLF analizzerà quindi la posizione e invierà il dettaglio della differenza contributiva da versare a mezzo bonifico al FondoCOLF.
Una volta effettuato il pagamento CASSA COLF aggiornerà la posizione e darà notizia al datore di lavoro e al lavoratore interessato.
CONTRIBUTI CASSA COLF: PARTICOLARITA' PER CONTRATTI DI PRESENZA E ASSISTENZA NOTTURNA
Con l'entrata in vigore del nuovo Ccnl ad ottobre 2020 sono state ridotte le ore contributive ai fini della CASSA COLF per i contratti di assistenza e presenza notturna. Da ottobre 2020, le ore contributive su cui calcolare la CASSA COLF non corrisponderanno a 54 ore settimanali ma a 48 ore per l'assistenza notturna e 30 per la presenza notturna. Le ore lavorative e quelle contributive ai fini Inps invece resteranno di 54 ore settimanali.
CONTRIBUTI CASSA COLF NEL CEDOLINO DI WEBCOLF
Nel corpo del cedolino viene indicato con il codice 800, l'importo dei contributi CASSA COLF a carico del datore di lavoro solo a scopo conoscitivo, (H. Contributi x 0,04) in modo che il collaboratore possa sapere se il tetto dei 25 € é stato raggiunto, mentre sotto il corpo del cedolino, alla voce "CASSA COLF", vengono riportati i contributi CASSA COLF a carico del collaboratore (H. Contributi x 0,02) che vengono detratti dall'importo lordo del cedolino, unitamente ai contributi previdenziali Inps ("Contr. carico coll.").
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Pagare i contributi in caso di licenziamento o dimissioni di colf e badanti
Dal 2020, come stabilito dall'Inps, il versamento dei contributi avviene mediante avviso di pagamento pagoPA, in sostituzione del precedente bollettino Mav. PagoPA è un sistema di pagamento elettronico realizzato per uniformare tutti i pagamenti verso la pubblica amministrazione.
I datori di lavoro possono quindi effettuare il pagamento dei contributi:
online, tramite il portale dei pagamenti;
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) aderenti:
agenzie della banca;
uffici postali;
home banking dei PSP;
sportelli ATM abilitati delle banche;
punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5 (tabaccherie);
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei PSP che non hanno aderito direttamente alla convenzione pagoPA, tramite il circuito CBILL, utilizzando il codice interbancario AAQV6 assegnato a INPS.
PAGARE I CONTRIBUTI IN CASO DI LICENZIAMENTO O DIMISSIONI DI COLF E BADANTI: PRECISAZIONI
In caso di cessazione del rapporto, l'Inps richiede il pagamento dei contributi anche sulle ore di ferie non godute e sulle ore di mancato preavviso. L'eventuale mancato preavviso, dovuto nel caso di licenziamento immediato, ha effetti reali: questo significa che oltre alla data di cessazione ai fini contributivi vanno aggiunte le ulteriori settimane figurative per il periodo che la lavoratrice avrebbe dovuto lavorare; diversamente, le ore contributive relative alle ferie non godute, liquidate nell'ultimo cedolino paga, vanno invece aggiunte alle altre ore contributive del trimestre ma senza allungare in maniera figurativa il periodo oltre la data di cessazione.
L'Inps però permette di versare massimo 60 ore contributive per ogni settimana che compone il trimestre perciò Webcolf, per aiutare l'utente in questi delicati passaggi, considera quanto segue:
1- in presenza di mancato preavviso aggiunge, oltre la data di cessazione, le ore e le settimane contributive corrispondenti e su tali periodi vengono considerate le ore che la lavoratrice avrebbe dovuto lavorare, tenuto conto dell'orario standard previsto. Tali settimane sono evidenziate con una P sul pagopa proposto da Webcolf e su quello Inps, dopo essere stato modificato dall'utente.
2- Per le ferie non godute il programma per prima cosa conteggia quante ore ci sono da versare e poi le aggiunge alle settimane contributive già presenti nel trimestre, arrivando a massimo 60 ore a settimana (per rapporti da 25 ore in su) e a massimo 24 ore (per rapporti fino 24 ore). Questo passaggio é molto importante per mantenere la stessa aliquota contributiva tra cedolini e pagopa dato che sono previste aliquote diverse per settimane fino a 24 ore e da 25 ore in su.
Per le eventuali ore rimaste, che non si sono potute aggiungere al trimestre perchè si sono superate le 24 o 60 ore, il programma suggerisce all'utente l'elaborazione di un secondo pagopa aggiuntivo, sempre per lo stesso trimestre, indicando le ore che mancano da versare e l'importo totale degli ulteriori contributi da pagare.
In merito ai contributi per le ferie é necessario specificare:
a- in caso di molte ore di ferie non godute potrebbe capitare che ci siano più pagopa aggiuntivi da elaborare;
b- sul pagopa aggiuntivo, non servirà aggiungere, con il codice F2, l'importo di cassa colf corrispondente, in quanto il programma aumenta già in automatico l'importo della cassa colf nel pagopa principale;
c- quando si elaborano i pagopa aggiuntivi é molto importante, ai fini dell'applicazione della corretta aliquota, indicare la stessa paga oraria effettiva presente nel pagopa principale e indicare il numero corretto di settimane contributive. Per applicare l'aliquota contributiva corretta infatti l'Inps divide le ore contributive del pagopa per le settimane indicate.
Se per esempio si ha un rapporto di convivenza con 54 ore settimanali e dopo aver elaborato il primo pagopa indicando quante più ferie possibili (60 ore settimanali), ne restano altre 60 da versare, é necessario inserire il flag su una o due settimane al massimo sul secondo pagopa. Infatti 60 ore : 2 = 30 ore per settimana e quindi ne risulta l'applicazione dell'aliquota corretta da 25 ore in su. Se nel caso indicato si indicassero più di due settimane l'Inps calcolerebbe il pagopa applicando l'aliquota fino a 24 ore in quanto 60 : 3 = 20, generando un valore da versare non corretto (in questo caso più alto).
PAGARE I CONTRIBUTI IN CASO DI LICENZIAMENTO O DIMISSIONI DI COLF E BADANTI: PROCEDURA
Dopo aver elaborato l'ultimo cedolino con la data di cessazione e aver comunicato all'Inps la fine del rapporto l'utente dovrebbe:
1- entrare nel menù Cedolini | Contributi: elaborazione pagopa in Inps online;
2- selezionare in alto a sinistra il trimestre corretto e poi, sulla maschera Inps, che si apre in una finestra aggiuntiva del browser, indicare codice fiscale datore e codice del rapporto di lavoro (che Webcolf propone in alto). Se invece si pagheranno i contributi direttamente online, entrare invece in Inps cliccando in alto il pulsante "clicca qui". L'utente lavora quindi su due maschere, come avviene in caso di assunzione. Se non si visualizza la finestra aggiuntiva il motivo è dovuto al fatto che si hanno i pop-up del browser bloccati quindi é necessario sbloccarli in alto o cambiare browser.
Nella pagina dell'Inps viene indicata la data di cessazione, come nella figura sotto, essendo stata effettuata la comunicazione all'Inps di cessazione viene già proposta in automatico.Se non viene visualizzata la data di cessazione a sinistra in Webcolf significa che dev’essere elaborato anche l'avviso di pagamento dei contributi del trimestre successivo a causa di alcune settimane di mancato preavviso o perchè i contributi finiscono nel mese seguente. Se la data di cessazione non viene visualizzata invece sulla destra, sul sito Inps, significa che non si é ancora provveduto a comunicare la cessazione all'Inps.
3- Dopo aver cliccato avanti l'Inps richiede il numero di settimane di mancato preavviso, che Webcolf indica nell'ultima riga a sinistra, come evidenziato nella figura sotto in rosso. Precisiamo che Webcolf indica con la sigla P solo le settimane in cui le ore sono tutte di preavviso, mentre, per la settimana in cui la collaboratrice ha lavorato anche solo per 1 ora non viene indicata la sigla P.
4- Si clicca poi avanti e nella maschera successiva si clicca su “Visualizza Modifica”.
5- In seguito si copiano a destra sul sito Inps i dati suggeriti da Webcolf a sinistra. Si tratta delle ore retribuite, della paga oraria effettiva calcolata in automatico dal programma (paga oraria totale + 8,33% di quota di 13esima e in caso di convivenza va aggiunta anche la quota vitto e alloggio oraria), il codice organizzazione per il pagamento dei contributi assistenziali e cioè F2 per la Cas.sa Colf e il relativo importo.
6- Poi si seleziona “Avanti” e infine “Conferma modifica”. Se si desidera stampare l'avviso di pagamento dei contributi per pagarlo in posta, in banca o dal tabaccaio, si rende necessario cliccare sul simbolo del Pdf “Stampa avviso di pagamento pagopa” come da immagine sottostante.
PAGAMENTO DEL PAGOPA ONLINE
Nel caso invece si voglia effettuare il pagamento direttamente online basta cliccare sull’icona “Paga online PagoPA” e poi in basso su “Continua”.
Alla maschera successiva l’utente dovrà selezionare in basso la dicitura “Conferma e paga online”, poi cliccare ok sull'avviso seguente.
In seguito viene visualizzata la maschera sottostante e per procedere é necessario scegliere con che modalità si desidera entrare sul sistema di pagamento della pubblica amministrazione, se con SPID o con la propria mail.
Se si sceglie di proseguire con le credenziali SPID poi é necessario scegliere il provider e si procederà al pagamento.
Se invece si entra con la propria mail invece si sceglie la modalità di pagamento, se con carta di credito, direttamente dal conto corrente o altri metodi.
COSA FARE SE CI SONO DUE PAGOPA DA PAGARE (SETTIMANE FINO A 24 ORE E SUPERIORI A 24 ORE)
Va sempre controllato poi che nella maschera Webcolf non vi siano due avvisi da compilare (nel caso saranno attive le due linguette come nell’immagine sotto riportata). In tal caso il programma dà anche un avviso all’utente in rosso come vediamo dalla foto.
Nel caso di elaborazione di due avvisi di pagamento si dovrà rientrare a destra nel sito Inps oppure una volta stampato il primo bollettino cliccare su “Indietro” e poi su “Altro bollettino”, controllare sempre che si tratti del trimestre in corso e poi si può procede con la modifica dei dati sulla destra seguendo la stessa procedura spiegata prima. E’ quindi corretto che, in alcuni casi, gli avvisi da pagare per uno stesso trimestre siano due. E' stata prevista infatti dall'Inps un'aliquota diversa per le settimane in cui sono presenti un numero di ore contributive oltre le 24 (applicando un'aliquota fissa) e le settimane fino alle 24 ore contributive (applicando un'aliquota variabile che dipende dalla fascia in cui ricade la retribuzione effettiva oraria).
ELABORAZIONE PAGOPA AGGIUNTIVI PER IL VERSAMENTO DELLE FERIE NON GODUTE ECCEDENTI IL TRIMESTRE
Dopo aver elaborato il pagopa ordinario, é necessario controllare se in basso a sinistra il programma indica di fare altri pagopa aggiuntivi per terminare il versamento delle ore contributive relative alle ferie non godute. In tal caso é necessario cliccare sempre su "Altro bollettino" in basso, indicare le ore proposte da Webcolf in basso a sinistra e indicare l'ultima paga oraria effettiva indicata sul pagopa ordinario.
La cassa colf, come già anticipato in precedenza, non va indicata in tale passaggio perchè già presente sul pagopa ordinario.
COSA SUCCEDE SE LE ORE CONTRIBUTIVE DEL MANCATO PREAVVISO TERMINANO NEL TRIMESTRE SUCCESSIVO?
Nel caso in cui il rapporto termini a fine anno, e preveda anche del mancato preavviso, ci saranno più pagopa da elaborare e uno sarà relativo al 1° trimestre dell'anno seguente.
Le aliquote contributive del nuovo anno di norma sono determinate verso la fine di gennaio, a seguito di comunicazione da parte dell'Inps, quindi a fine anno non é ancora possibile versare i contributi relativi all'anno seguente. L'Inps per tale ritardo non applica sanzioni.
L'utente in questo caso può elaborare solo il pagopa del 4° trimestre e rimandare quello del 1° trimestre al momento in cui le nuove aliquote sono state diffuse.
In tal caso è necessario:
1. andare nel menù Cedolini | contributi: elaborazione pagopa in Inps online, posizionarsi a sinistra sul 4° trimestre;
2. entrare in Inps sulla destra con codice fiscale datore e codice rapporto di lavoro;
3. indicare sul sito Inps a destra le sole settimane di preavviso che cadono nel 2024. Se invece ricadono tutte nel 2025 indicare 0 settimane di preavviso.
4. Modificare il pagopa del 4° trimestre a destra sul sito Inps indicando le stesse ore, paga, settimane e Cassa colf suggeriti da Webcolf sulla sinsitra.
5. Se ci sono due avvisi di pagamento per lo stesso trimestre (più o meno 24 ore come in figura) dopo aver elaborato il primo pagopa si clicca "Indietro" e poi "Altro bollettino" (sempre del trimestre attuale) e si fa il secondo avviso.
6. Poi a gennaio del nuovo anno, quando l'Inps avrà comunicato le aliquote e si potrà fare il pagopa del 1° trimestre, l'utente dovrà:
rientrare nel menù Cedolini | contributi: elaborazione pagopa in Inps online, selezionare a sinistra in alto in Webcolf il 1° trimestre 2025;
a destra sul sito Inps selezionare invece il 4° trimestre dell'anno precedente;
selezionare le settimane di preavviso totali che c'erano da versare. Non importa se una parte del preavviso é già stata pagata nel precedente trimestre. Se in questo passaggio non si indicano tutte le settimane di preavviso che erano previste l'Inps non conteggia correttamente i flag sulle settimane e non propone una seconda riga per il pagopa del nuovo anno.
A destra l'Inps propone una riga per il 4° trimestre (da ignorare perchè si é già versata) e una seconda riga per il 1° trimestre. Cliccare sull'icona "visualizza/modifica" della seconda riga inerente al 1° trimestre.
Indicare a destra sul sito Inps le stesse ore, paga, settimane e Cassa colf suggeriti da Webcolf sulla sinistra in merito al pagopa del 1° trimestre.
Controllare se ci sono due avvisi di pagamento sulla sinistra (per più o meno 24 ore) anche per tale trimestre.
Nel caso il datore non volesse pagare i contributi per le settimane di mancato preavviso dovrebbe, (questo potrebbe tuttavia generare del contenzioso), prima di elaborare l'ultimo cedolino, inserire il flag alla voce "Non pagare contributi su ferie non godute e mancato preavviso" che si trova nel menù Assunzione | inserimento collaboratore domestico | trattamento economico | impostazioni economiche avanzate.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Contributi colf e badanti: come fare il mav in inps online
Dal 2020, come stabilito dall'Inps, il versamento dei contributi avviene mediante avviso di pagamento pagoPA, in sostituzione del precedente bollettino Mav. PagoPA è un sistema di pagamento elettronico realizzato per uniformare tutti i pagamenti verso la pubblica amministrazione.
I datori di lavoro possono quindi effettuare il pagamento dei contributi:
online, tramite il portale dei pagamenti;
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) aderenti:
agenzie della banca;
uffici postali;
home banking dei PSP;
sportelli ATM abilitati delle banche;
punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5 (tabaccherie);
con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei PSP che non hanno aderito direttamente alla convenzione pagoPA, tramite il circuito CBILL, utilizzando il codice interbancario AAQV6 assegnato a INPS.]
CONTRIBUTI COLF E BADANTI: COME FARE IL MAV IN INPS ONLINE
Ogni trimestre é necessario modificare l'avviso di pagamento del sito Inps in quanto L’Inps propone avvisi di pagamento con ore standard, senza Cas.sa colf, senza aggiornamento di paga annuale e senza tener conto delle particolarità del trimestre in considerazione (straordinari, periodi di assenza, ecc..) dato che non le può conoscere.
L’utente trova la procedura per i contributi colf e badanti spiegata passo passo per l’elaborazione del pagopa anche nel nostro video al link
La procedura di elaborazione dell'avviso di pagamento é la seguente:
1. assicurarsi che tutti i cedolini del trimestre siano elaborati e definitivi controllando nel menù Cedolini | calcolo buste mensili;
2. Andare al menù Cedolini | Contributi: elaborazione pagopa in Inps online e selezionare in alto a sinistra, datore, collaboratore e il trimestre interessato. Tale maschera è divisa a metà, a sinistra ci sono i risultati dei calcoli dei cedolini di Webcolf mentre a destra si accede al sito dell’Inps mediante una finestra integrata, per modificare il pagopa standard.
3. Entrare a destra sul sito dell'Inps (come vediamo sulla foto qui sopra) indicando il codice fiscale del datore di lavoro, il codice del rapporto di lavoro (che Webcolf propone in alto) e il codice di sicurezza (generato dall'Inps in tale momento) oppure, se poi si pagheranno i contributi direttamente online, entrare invece in Inps cliccando in alto il pulsante "clicca qui". In quest'ultimo caso si apre una seconda finestra del browser che porta al sito Inps quindi l'utente lavora su due maschere, come avviene in caso di assunzione. Se non si visualizza la finestra aggiuntiva il motivo è dovuto al fatto che si hanno i pop-up del browser bloccati quindi é necessario sbloccarli in alto o cambiare browser.
4. Cliccare poi su "Visualizza Modifica", controllando che il trimestre indicato sia quello in corso (altrimenti si finisce con pagare due volte lo stesso trimestre). Se si é in ritardo con il pagamento e a destra l'Inps propone già il trimestre successivo cliccare in alto sulla linguetta "Calcolo contributi" e selezionare il trimestre corretto per poi procedere con l'elaborazione dell'avviso di pagamento.
5. Una volta cliccata l’icona per modificare l'avviso di pagamento il datore dovrebbe copiare sul sito Inps a destra i dati indicati da Webcolf a sinistra. Si dovranno riportare le ore retribuite, la paga oraria effettiva (paga oraria totale + 8,33% di quota di 13esima e in caso di convivenza va aggiunta anche la quota vitto e alloggio oraria), il codice organizzazione per il pagamento dei contributi assistenziali e cioè F2 per la Cas.sa Colf.
6. Una volta modificato l'avviso di pagamento cliccare su “Avanti” in basso.
7. Fatto ciò compare un riepilogo di ciò che é stato elaborato, come da immagine qui sotto. In questo modo l’utente può verificare che l’importo totale dei contributi Inps a destra sia identico a quello calcolato sulla sinistra da Webcolf. La somma delle voci “Importo contributi” e “Importo Cassa Colf” indicato sulla destra nel sito Inps deve dare l’importo indicato a sinistra su Webcolf alla voce “Totale da pagare”. Se è tutto corretto cliccare in basso su “Conferma” mentre se non coincide contattare l’assistenza Webcolf.
8. Confermato in basso poi è necessario stampare l'avviso cliccando sull'apposita icona pdf e poi sulla voce “clicca qui per scaricare”. Il file che viene scaricato poi si può salvare sul proprio pc o aprirlo e stamparlo.
9. Nel caso invece si voglia effettuare il pagamento direttamente online basta cliccare sull’icona Paga immediato PagoPA, poi in basso su Continua.
10. Nella maschera successiva l’utente dovrà selezionare in basso la dicitura “Conferma e paga online” poi cliccare ok sull'avviso seguente.
11. In seguito viene visualizzata la maschera sottostante e per procedere é necessario scegliere con che modalità si desidera entrare sul sistema di pagamento della pubblica amministrazione, se con SPID o con la propria mail.
12. Se si sceglie di proseguire con le credenziali SPID poi é necessario scegliere il provider e si procederà al pagamento.
Se invece si entra con la propria mail invece si sceglie la modalità di pagamento, se con carta di credito, direttamente dal conto corrente o altri metodi.
CONTRIBUTI COLF E BADANTI: COME FARE IL MAV IN INPS ONLINE PER SETTIMANE CON PIU' O MENO DI 24 ORE SETTIMANALI
Dopo aver scaricato il primo avviso di pagamento l’utente dovrebbe controllare a sinistra della maschera, dove sono indicati i dati di Webcolf, se ci sono due avvisi da compilare, uno per le settimane con meno di 24 ore (Sett. Meno 24 ore) e uno per le settimane con più di 24 ore (Sett. Più 24 ore).
Perché si calcolano due avvisi in base alle ore retribuite settimanali?
L’Inps, nelle tabelle di calcolo dei contributi, specifica gli importi orari contributivi distinguendoli sulla base del fatto che nella settimana vi siano un numero di ore retribuite (h contributive) fino a 24 oppure più di 24 ore settimanali (da 25 in poi).
Nel primo caso l’importo dell’aliquota dipende dalla paga oraria effettiva (paga oraria totale + 8,33% di quota di 13esima e in caso di convivenza va aggiunta anche la quota vitto e alloggio oraria), mentre nel secondo caso l’aliquota è sempre fissa a prescindere dalla paga.
Trattandosi quindi di due calcoli differenti, con importi diversi, l’Inps chiede di elaborare due avvisi di pagamento distinti qualora nello stesso trimestre vi siano entrambi i tipi di settimane (fino a 24 ore e da 25 ore in su).
Nella parte sinistra della pagina, dove ci sono i calcoli di Webcolf dei contributi, ci possono essere quindi due linguette (in tal caso il programma dà anche un avviso all’utente in rosso come vediamo dalla foto): una con più e una con meno di 24 ore. Una volta elaborato un avviso di pagamento va controllato se c’è anche l’altra linguetta. Se c’è una sola linguetta allora c’è un solo un avviso da elaborare mentre se ci sono due linguette gli avvisi da elaborare sono due.
Nel caso di elaborazione di due avvisi di pagamento si dovrà rientrare a destra nel sito Inps oppure una volta stampato il primo bollettino cliccare su “Altro bollettino” in basso controllando sempre che si tratti del trimestre in corso e poi si può procedere con la modifica dell'avviso seguendo la stessa procedura prima spiegata.
N.B.: ricordiamo che l’Inps non memorizza i dati modificati ma solo quelli pagati quindi se si esce dal sito Inps a destra si perdono le modifiche fatte e se per caso si è scordati di stampare o scaricare l'avviso di pagamento sarà necessario ripetere la procedura di modifica.
Hai trovato interessante questo articolo? Non sei ancora nostro utente? Prova Webcolf gratis per un mese e potrai gestire in autonomia la tua colf, badante e babysitter.
Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!