Dal 2020, come stabilito dall'Inps, il versamento dei contributi avviene mediante avviso di pagamento pagoPA, in sostituzione del precedente bollettino Mav. PagoPA è un sistema di pagamento elettronico realizzato per uniformare tutti i pagamenti verso la pubblica amministrazione.
I datori di lavoro possono quindi effettuare il pagamento dei contributi:
- online, tramite il portale dei pagamenti;
- con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) aderenti:
- agenzie della banca;
- uffici postali;
- home banking dei PSP;
- sportelli ATM abilitati delle banche;
- punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5 (tabaccherie);
- con avviso di pagamento pagoPA, presso i canali dei PSP che non hanno aderito direttamente alla convenzione pagoPA, tramite il circuito CBILL, utilizzando il codice interbancario AAQV6 assegnato a INPS.
Con Webcolf il datore di lavoro che ha un'utenza personale può richiedere all'Inps i PagoPA del trimestre già pronti da pagare in base ai cedolini elaborati. In questo modo il datore non ha necessità di modificare manualmente il pagopa ma lo riceverà già corretto e pronto per il pagamento, direttamente nella sua utenza Webcolf.
Questa funzione é utile in quanto l'Inps invia dei PagoPa standard, non può infatti sapere se nel trimestre la colf o badante é rimasta assente oppure ha fatto delle ore di straordinario, l'utente, per rispettare le regole, deve quasi sempre rielaborare il pagopa ricevuto per versare i contributi in modo corretto; i pagopa standard dell'Inps non tengono conto inoltre della CAS.SA.COLF, il cui versamento invece é richiesto dal contratto collettivo colf e badanti.
Precisiamo comunque che é possibile utilizzare questa modalità per gli avvisi di pagamento richiesti secondo le scadenze trimestrali stabilite dall’Inps che indichiamo nel nostro articolo Mav per pagare i contributi di colf, badanti e baby sitter.
Non è possibile utilizzarla:
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se non si applica la CAS.SA.COLF al rapporto di lavoro. L'Inps in questo caso non ci invia il PagoPA quindi è necessario farlo manualmente seguendo quanto indichiamo all'articolo Contributi colf e badanti: come fare il PagoPA in inps online;
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per versare i contributi in caso di cessazione del rapporto. In tal caso è necessario modificare il pagopa a mano seguendo il nostro articolo Pagare i contributi in caso di licenziamento o dimissioni di colf e badanti.
Nella pagina principale di Webcolf, nel riquadro integrato di facebook denominato "Note operative e scadenze", indichiamo di volta in volta, nel corso dell’anno, le date entro le quali la richiesta va fatta.
PROCEDURA IN WEBCOLF
Prima di procedere con la richiesta del pagopa é importante precisare che:
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durante le operazioni di richiesta del pagopa non chiudere la pagina del browser e non fare altre operazioni nello stessa utenza, nemmeno da altro pc. In caso contrario il processo di richiesta non va a buon fine.
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Per poter fare la richiesta devono essere presenti in anagrafica il codice fiscale, di datore e collaboratore, e il codice del rapporto di lavoro. Si ricorda a tal fine che il codice rapporto é solo di 10 cifre e che va indicato nel menù Assunzione | inserimento collaboratore | dati anagrafici 2, in basso.
Per richiedere il pagopa é necessario:
1. assicurarsi di aver calcolato e reso definitivi i cedolini del trimestre in oggetto. Si può eventualmente controllare lo stato dei cedolini al menù Cedolini | calcolo buste mensili. I cedolini definitivi hanno la spunta verde. Per esempio per richiedere i pagopa del 3° trimestre é necessario aver elaborato e resi definitivi i cedolini paga di luglio, agosto e settembre. Quando si richiede il pagopa del 4° trimestre si ricorda che vanno elaborati, in quest'ordine, ottobre, novembre, 13esima e dicembre.
2. Entrare nel menù Cedolini | contributi: richiesta emissione PagoPA all'Inps.
3. Selezionare a sinistra il datore desiderato.
4. Cliccare in alto il pulsante "Lancia la richiesta di emissione pagoPA".
Dopo aver fatto la richiesta massiva non si possono più ricalcolare i cedolini paga per tale datore altrimenti non si ricevono i pagopa oppure si ricevono dei pagopa non coerenti con le buste paga elaborate.
COSA ACCADE DOPO LA RICHIESTA MASSIVA?
Nella tarda serata del giorno di scadenza prefissato per la richiesta del pagopa, (che indichiamo su "Note operative e scadenze"), Webcolf invia tutte le richieste effettuate dai suoi utenti all'Inps. Entro i due giorni successivi alla nostra richiesta l'Inps ci invia i pagopa rielaborati, sulla base dei cedolini paga, e noi provvediamo ad inserirli all'interno dell'utenza del datore, avvisandolo con apposito post su "Note operative e scadenze".
L'utente troverà i pagopa da scaricare nella pagina principale della sua utenza, in basso a destra al menù "Documenti personali" cliccando poi su "Apri" oppure "Scarica".