In questo articolo trattiamo la procedura di inserimento dei progressivi di tfr, ferie e 13esima per gli utenti più esperti cioé quegli utenti che desiderano indicare i progressivi in corso d'anno, procedura più complicata rispetto a quella che prevede l'inserimento a fine anno (Procedura per i meno esperti).
Nel caso di colf o badanti già assunte negli anni precedenti si consiglia di inserire i dati di ferie e tfr a fine dicembre dell'anno precedente e di calcolare i cedolini da gennaio dell'anno in corso seguendo la procedura sotto (Procedura per i meno esperti).
Si precisa che, se è stato liquidato tutto il tfr e le ferie sono state tutte godute, le caselle che verranno spiegate nel testo qui sotto devono essere completate semplicemente indicato importo 0 (zero). E' importante poi memorizzare comunque pagina 1 e 2 con gli importi a zero senza lasciare vuote le caselle. Tfr e ferie cominceranno a maturare dal primo cedolino calcolato con Webcolf.
MASCHERA 1: FERIE, 13ESIMA, MALATTIA, INFORTUNIO E ORE LAVORATE A CAVALLO DEL MESE
Per inserire i progressivi in corso d'anno é necessario entrare nel menù Assunzione | inserimento collaboratore | progressivi vecchi assunti e cliccare sull'opzione "Inserire i dati alla fine mese di" specificando il mese precedente al cedolino paga che si desidera fare per primo.
Per esempio se si desidera iniziare ad elaborare i cedolini da agosto 2022 sarà necessario inserire i progressivi al mese 07/2022.
A) DATI PER CU DI FINE ANNO
Dopo aver scelto il mese dell'inserimento, se si desidera avere a fine anno una CU completa e corretta, é necessario indicare i dati qui sotto riportati:
-"Retribuzione anno corrente" ovvero il totale delle retribuzioni lorde da gennaio fino al mese selezionato (compreso), a cui vanno tolte eventuali somme liquidate a titolo di tfr in quanto questo avrà uno spazio apposito sulla CU di fine anno.
- "Progressivo dei contributi a carico collaboratore" e cioé il totale dei contributi Inps, (no cassa colf), a carico del solo collaboratore domestico, da gennaio fino al mese selezionato, compreso.
- "Progressivo cassa colf carico collaboratore" ovvero il totale dei contributi Cassa Colf, solo a carico collaboratore, da gennaio fino al mese corrente compreso.
B) INDICAZIONE DELLE FERIE
Indicare alla voce "Ferie residue anni precedenti", eventuali ferie rimaste da fare fino a dicembre dell'anno precedente (nel nostro esempio dicembre 2021) e alla voce "Ferie residue anno corrente" quelle maturate nel solo 2022 di cui la collaboratrice non ha ancora usufruito (nel nostro esempio da gennaio a luglio 2022). E' necessario anche indicare se le ferie residue che si sono indicate si intendono espresse in ore o in giorni 26esimi. Il programma in questo modo indica sul primo cedolino elaborato in basso (agosto 2022 nell'esempio), come "Ferie arretrate" le ferie indicate alla voce "Ferie residue anni precedenti" e come "Ferie anno corr." quelle indicate nei progressivi come "Ferie residue anno corrente" + le ferie maturate nel mese in questione (nel nostro esempio agosto).
Nel nostro esempio, con un rapporto di lavoro di 40 ore settimanali maturano 14,44 ore di ferie ad agosto + 101,11 ore di "Ferie residue anno corrente" dei progressivi = 115,55 ore indicate come "Ferie anno corr.". Alla voce "Ferie arretrate" vengono invece indicate le 2 ore riportate nei progressivi alla voce "Ferie residue anni precedenti".
PRECISAZIONI
- Se nei progressivi le ferie sono espresse in un modo (esempio ore) e poi in anagrafica se ne sceglie un altro (esempio giorni), il programma effettua in automatico la trasformazione e poi indica il risultato sul primo cedolino elaborato, successivo all'inserimento dei progressivi (nell'esempio agosto 2022).
- Se non si conosce l'entità delle ferie residue a disposizione della collabortrice é necessario fare questo calcolo manualmente:
(ore settimanali standard x 4,3334 settimane medie in un mese): 12 mesi = ore mensili di ferie maturte x numero di mesi di rapporto attivo (con tale orario standard) = ferie maturate - ferie già godute = ferie residue da indicare alla voce "Ferie residue anno corr." cioé quelle rimaste ancora da fare fino a luglio 2022 nel nostro esempio. In tal caso alla voce "Ferie residue anni precedenti" non va indicato nulla.
Se si trova difficoltà a calcolare le ferie in ore, è possibile calcolarle in giorni 26esimi in questo modo:
(2,17 giorni di ferie maturati ogni mese x numero di mesi di rapporto attivo) - giorni di ferie effettuati = ferie residue
In caso di ferie in giorni 26esimi i giorni vanno sempre contati dal lunedì al sabato quindi se per esempio un collaboratore lavora solo il lunedì e il giovedì e ha fatto una settimana di ferie, si contano comunque 6 giorni di ferie goduti, non solo 2.
C) RATEI DI 13ESIMA
A questo punto si passa all'indicazione dei ratei di 13esima maturati e non ancora liquidati. Di norma la 13esima viene liquidata in occasione del Natale quindi é raro che si siano già liquidati i ratei in corso d'anno.
Nell'apposita casella che si vede qui sotto in foto é necessario indicare il totale dei ratei di 13esima maturati da gennaio fino al mese di inserimento dei progressivi, nel nostro caso luglio 2022 o comunque quelli rimasti ancora da pagare.
Nel nostro esempio la collaboratrice é non convivente e ha un orario full-time di 40 ore settimanali quindi i ratei di 13esima da indicare sono 7, 1 per ogni mese di rapporto attivo dell'anno.
Lo stesso conteggio vale anche per i collaboratori conviventi che avendo una retribuzione fissa mensile (non oraria), maturano sempre 1 rateo per ogni mese di rapporto attivo a prescindere dalle ore standard per cui sono stati assunti.
La particolarità si ha quanto il collaboratore é non convivente e part-time (meno di 40 ore settimanali) in quanto si matura solo una parte di rateo calcolata in base all'orario di lavoro in questo modo:
ore settimanali standard : 40 ore del full-time
Se ad esempio una collaboratrice non convivente ha un orario di 20 ore settimanali, invece di maturare 1 rateo pieno di 13esima al mese maturerà 0,50 parti di rateo per ogni mese lavorato nell'anno. 20 : 40 = 0,5 parti di rateo al mese x numero di mesi da gennaio al mese di inserimento dei progressivi. Se si devono inserire per esempio i progressivi a marzo (per fare i cedolini da aprile) i ratei da indicare saranno 1,5 (0,5 x 3 mesi).
Si precisa che la 13esima matura solo nei mesi in cui il rapporto é attivo per almeno 15 giorni di calendario. Se a causa di aspettativa o assunzione non vi sono almeno 15 giorni di calendario di rapporto attivo, non matura 13esima.
D) PROGRESSIVI DI MALATTIA E INFORTUNIO
Per "Malattie nei mesi precedenti" si intende il numero di giorni di calendario di malattia usufruiti dalla collaboratrice nei 12 mesi precedenti. Il dato é molto importante per dare continuità al conteggio di eventuale malattia di cui la collaboratrice può ancora usufruire. Se non si inserisce questo dato potrebbero essere pagati dei giorni in più di malattia nel corso del primo anno di gestione con Webcolf (dato che i giorni di malattia si pagano tenendo conto di quella già usufruita negli precedenti 365 giorni).
Per indicare i giorni di malattia già usufruiti é necessario cliccare sul pulsante "Inserisci" posizionato sotto "Malattie nei mesi precedenti" e compilare la maschera che si visualizza in seguito (foto qui sotto). Sarà sufficiente indicare mese per mese quanti giorni di malattia di calendario (dal lunedì alla domenica) ha fatto la collaboratrice.
Per "Infortuni nei mesi precedenti" si intende il numero di giorni di calendario di infortunio usufruiti dalla collaboratrice nei 12 mesi precedenti. Il dato é molto importante per dare continuità al conteggio di eventuale infortunio a cavallo tra i due mesi (mese di inserimento progressivi e mese di inizio gestione rapporto con Webcolf). Nel caso di infortunio nel mese in cui si stanno inserendo i progressivi, si indica il numero di giorni di infortunio totali. Questo evita al datore, che ha cambiato programma, di retribuire nuovamente i primi 3 giorni di infortunio che sono a suo carico.
C) ORE DI LAVORO SVOLTE DALLA COLLABORATRICE A CAVALLO TRA I DUE MESI
Per calcolare correttamente i contributi trimestrali vanno indicate nell'apposito spazio "Ore ordinarie, senza straord.:" dell’ultima settimana contributiva ossia, nel caso di dicembre, le ore lavorate dall’ultima domenica di dicembre fino al giorno 31 dicembre.
Tali ore infatti fanno parte della prima settimana contributiva di gennaio poiché l’Inps prevede che le settimane contributive si contino sempre da domenica a sabato (le ore contributive sono diverse dalle ore lavorate) e le ore delle settimane a cavallo del mese si devono considerare appartenenti al mese successivo.
MASCHERA 2: IL TFR
Una volta cliccato in alto memorizza nella prima maschera, si passa alla numero 2 che riguarda esclusivamente il tfr.
Per prima cosa viene chiesto all'utente con che modalità indicare il tfr alla fine del mese di dicembre dell’anno precedente, ossia, nel nostro esempio, al 31/12/2021.
OPZIONE 1
Se si é a conoscenza dei dati compiliamo direttamente i campi dell’opzione 1 "Inserendo il TFR maturato alla fine del mese 12/2021".
Nel campo “Tfr al 31.12 anno precedente” nel nostro esempio va indicato il tfr maturato fino a dicembre 2020 e nel campo “Retrib. Anno corrente utile al tfr” va indicata la retribuzione lorda corrisposta al collaboratore nell’anno corrente cioé 2021. Nella retribuzione lorda va compresa anche la 13esima corrisposta a Natale e, nel caso di convivenza, anche il vitto alloggio mensile (per il 2021 per esempio é di 145,86 € mensili) che sia corrisposto in natura o denaro, non importa. La "Rivalutazione al 31.12 anno precedente" si indica solo se si sa l'importo preciso (che quindi non va compreso in "TFR al 31.12 anno precedente") altrimenti il programma lo calcolerà in modo automatico.
Qualora il datore abbia già liquidato una parte del tfr durante l'anno corrente, (nell'esempio 2021), i valori da indicare sopra in "Retrib. Anno corrente utile al tfr” devono essere calcolati sottraendo gli anticipi già erogati. Va quindi indicato il tfr anno precedente (2020 nel nostro esempio) al netto di eventuali acconti corrisposti (fino al 2020) e la retribuzione anno corrente (2021 nell'esempio) senza conteggiare eventuali anticipi dati nel 2021 (il tfr non fa maturare altro tfr)!
In questo caso quindi a gennaio dell’anno seguente, (nell’esempio 2022), il programma indicherà nel cedolino come “Tfr anni precedenti”, (dall’assunzione al 2021), la somma che deriva da:
- “Tfr al 31.12 anno precedente” (con rivalutazione inclusa se non la si é indicata nell'apposito spazio);
- Tfr del 2021 (nel nostro esempio) ricavato da “Retrib. Anno corrente” : 13,5 (divisore fisso).
CASI PARTICOLARI:
- se si conosce solo il tfr totale residuo fino a dicembre 2021 (nel nostro esempio), senza saperne la distinzione tra anni precedenti e anno corrente, é sufficiente moltiplicare il totale del tfr rimasto da pagare x 13,5. Il risultato va indicato alla voce “Retrib. Anno corrente utile al tfr” mentre va indicato 0 alla voce “Tfr al 31.12 anno precedente”.
- Nel caso in cui il tfr sia già stato tutto liquidato anno per anno va indicato 0 su entrambi i campi.
OPZIONE 2
Nel caso non si conosca il valore del tfr maturato fino ad oggi e lo si volesse calcolare con il simulatore del tfr ci sono due alternative:
a) (consigliato) indicando le retribuzioni lorde anno per anno alla colonna "Retribuzione a TFR". Nella retribuzione lorda va compresa anche la 13esima corrisposta a Natale e, nel caso di convivenza, anche il vitto alloggio mensile (per il 2021 per esempio é di 145,86 € mensili) che sia corrisposto in natura o denaro, non importa.
Sotto la colonna "Acconti" va indicato, anno per anno, l'eventuale importo di tfr già corrisposto alla collaboratrice.
b) (Sconsigliato perché più laborioso) indicando le retribuzioni lorde mese per mese alla colonna "Retribuzione a TFR". Nella retribuzione lorda del mese di dicembre va compresa anche la 13esima corrisposta a Natale e, nel caso di convivenza, ogni mese va aggiunto anche il vitto alloggio mensile (per il 2021 per esempio é di 145,86 € mensili) che sia corrisposto in natura o denaro, non importa.
Sotto la colonna "Acconti" va indicato, anno per anno, l'eventuale importo di tfr già corrisposto alla collaboratrice.
Cliccando in alto memorizza e poi "Stampa il risultato in pdf” è possibile tenere una copia del riepilogo del tfr maturato.