Busta paga scaricabile direttamente dal collaboratore
[Aggiornamento 2018: IL PROGRAMMA E' STATO AGGIORNATO. PER INFORMAZIONI PIU' RECENTI IN MERITO ALLA BUSTA PAGA SCARICABILE DIRETTAMENTE DAL COLLABORATORE LEGGERE qui.]
In questo articolo vediamo come Webcolf permette di avere una busta paga scaricabile direttamente dal collaboratore.
Abbiamo implementato un nuovo servizio gratuito che permette di avere una busta paga scaricabile direttamente dal collaboratore che può così vedere la sua busta paga direttamente nel suo pc, tablet o cellulare evitando quindi al datore di lavoro di consegnare la copia cartacea o di dover inviare un'email ulteriore.
Queste sono le procedure:
- Il datore dovrà controllare che l'anagrafica del collaboratore del menù assunzione sia completa di codice fiscale e codice rapporto di lavoro assegnato dall'INPS (esso si trova nella ricevuta di assunzione telematica oppure nel mav);
- Una volta che il datore elabora la busta paga e clicca stampa, nel menù visualizza cedolini, oppure nel menù stampa cedolini, il collaboratore potrà fin da subito visualizzare quanto stampato accedendo ad un suo account personale.
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Potrai stampare il contratto, le buste paga, i mav dei contributi in automatico e tanto altro con la nostra assistenza qualificata!
Consigli per elaborare correttamente i cedolini
Consigli per elaborare correttamente i cedolini di colf e badanti:
1) calcolare ogni inizio mese i cedolini indicando le presenze corrette a partire dalla data assunzione (se avvenuta nell'anno in corso);
2) dopo il calcolo di novembre va calcolato il cedolino della 13esima indicando a sinistra dell'inserimento mese 13, cliccando calcola e ricalcola: poi si calcola dicembre con mese 12;
3) va calcolato il cedolino della 13esima anche se il rateo viene pagato mensilmente o è incluso in paga oraria. La busta visualizzerà una retribuzione netta pari a zero (se ciò non accade per l'impostazione di paga fissa basta togliere per quel mese nelle impostazioni di paga avanzate del trattamento economico lo spunto al punto 2);
4) ogni volta che si clicca calcola nell'inserimento mensile dopo aver fatto delle variazioni nel calendario mensile (o se si visualizza per la prima volta il calendario per il mese in elaborazione del collaboratore selezionato) va cliccato anche ricalcola nella maschera successiva;
5) una volta calcolato il cedolino per controllare che la situazione sia tutta aggiornata controllare in calcolo buste mensili che tutti i mesi siano ok o definitivi e poi rendere definitivo il cedolino attuale entrando in visualizza cedolini del menù cedolini e fasi mensili e cliccare in alto rendi definitivo;
6) lo status di definitivo può essere comunque variato rientrando nell'inserimento mensile di quel mese e cliccando in alto a sinistra cambia, cliccando poi calcola e ricalcola. In tal caso verrà richiesto il ricalcolo dei cedolini di tutti i mesi successivi;
7) si consiglia di evitare di ricalcolare mesi precedenti a quelli già stati stampati a meno che non siano sullo status da ricalcolare in cedolini e fasi mensili | calcolo buste mensili dell’anno in corso.
8) ogni volta che si ricalcola un cedolino vanno ricalcolati tutti i successivi fino a quello attuale, seguendo l'ordine cronologico ricordandosi che dopo novembre va calcolato il mese 13 della 13esima e poi dicembre come mese 12;
9) si consiglia di variare il contratto sempre a partire da inizio mese e mai durante per non rendere la gestione eccessivamente complicata;
I punti sono molti e potrebbe sembrare tutto molto complicato, così non è: i passaggi sono logici tra loro e, fatti una prima volta, risultano molto semplici e automatici.
Per qualsiasi dubbio si ricorda comunque che siamo sempre a disposizione tramite il servizio e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. a cui ci scrivono tutti i nostri utenti e a cui rispondiamo sempre nel giro di 24-48 ore.
Per proseguire con i consigli per elaborare correttamente i cedolini vedasi procedura di calcolo dei cedolini ai paragrafi:
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Infortunio
AGGIORNAMENTO: l’INAIL, con Circolare n. 10 del 21/03/2016, fornisce chiarimenti sulle modifiche apportate con l’art. 21 D.Lgs. 151/2015 al TU INAIL, stabilendo che viene meno in capo al datore di lavoro, l’obbligo di denunciare con una comunicazione distinta l’infortunio all’Autorità di Pubblica Sicurezza. Sarà di competenza dell'Inail stesso comunicare alla Pubblica Sicurezza, l'infortunio avvenuto solamente nei casi in cui questo sia mortale o con prognosi superiore a 30 giorni.
Quando un collaboratore domestico subisce un incidente durante l'orario di lavoro o nel tragitto casa-luogo di lavoro, deve farsi certificare l'infortunio al pronto soccorso il prima possibile. Importante è specificare il momento durante il quale è successo l'incidente e le modalità in cui è avvenuto in modo che il pronto soccorso capisca che si tratta di infortunio sul lavoro e non di una semplice malattia e quindi apra una pratica INAIL. Infatti se si tratta di malattia, essa non è retribuita dall'inps ma dal datore di lavoro per i giorni massimi e le modalità previste dal contratto. Invece, se viene aperta una pratica di infortunio, è l'INAIL che versa un'indennità dal quarto giorno in poi a partire dal giorno successivo all’incidente (il giorno dell’infortunio e i primi tre sono a carico del datore di lavoro) per tutti i giorni di infortunio. Si dovrebbe controllare, quindi, che questo certificato non sia semplicemente di malattia: deve essere indicata la voce INAIL SI.
a) Obblighi del lavoratore:
Il lavoratore ha l' obbligo di dare immediatanotizia dell'infortunio al datore di lavoro. Non ottemperando a tale obbligo e nel caso il datore non abbia provveduto alla denuncia nei termini di legge, l'infortunato perde, infatti il diritto all'indennità di temporanea per i giorni ad esso antecedenti.
- se l’infortunio è guaribile entro i 3 giorni successivi a quello in cui è avvenuto l’incidente, il datore non deve fare alcuna denuncia. Infatti per i primi 3 giorni l’INAIL non paga alcuna indennità.
- Se è previsto pericolo di morte la denuncia va fatta entro 24ore con telegramma o fax.
2) allegare copia del certificato medico.
Si consiglia, se non si ha il certificato di inviare comunque la denuncia e poi di inviare successivamente il certificato. Se la prognosi si prolunga con un nuovo certificato oltre il 3 giorno escluso quello dell'evento, il datore di lavoro deve inviare la denuncia entro due giorni dalla ricezione del nuovo certificato.
3) I primi 3 giorni sono a carico del datore di lavoro e vanno retribuiti con la paga di fatto e quindi,nel caso nel caso la collaboratrice infortunata non usufruisca del vitto e alloggio all'ospedale o presso il datore di lavoro, deve ricevere anche l'indennità di vitto e alloggio.
4) In caso di indennità per inabilità temporanea assoluta, a decorrere dal 4° giorno successivo a quello dell’infortunio e fino alla guarigione, viene pagata un’indennità giornaliera dall’INAIL, che comprende i giorni festivi, pari al:
- 60% della retribuzione convenzionale per i primi 90 giorni,
- 75% della retribuzione convenzionale dal 91° giorno in poi.
c) Alcuni suggerimenti per la compilazione della denuncia di infortunio
Prima pagina:
- in tipologia del lavoratore si dovrà indicare: lavoratore domestico,
- in tipologia del contratto si dovrà indicare: determinato o indeterminato,
- in CCNL categoria lavoratori domestici (non serve scrivere nulla su ccnl settore lavorativo),
- in qualifica assicurativa si dovrà indicare: addetto ai servizi domestici e familiari,
- in voce professionale: colf o badante.
Seconda pagina:
- nel primo riquadro dovrà mettere la crocetta in servizi domestici e familiari e di riassetto e pulizia locali e indicare nome e cognome del datore, codice fiscale e codice Inps (si trova nei mav o nella denuncia di iscrizione del collaboratore domestico),
- nel riquadro indirizzo dovrà inserire l'indirizzo del datore di lavoro,
- nel riquadro unità produttiva dovrà indicare il luogo di lavoro del collaboratore domestico.
Terza pagina:
- dovrà compilare e descrivere l'incidente indicando come natura della lesione e sede della lesione una delle opzioni indicate nelle istruzioni per la compilazione.
Quarta pagina:
- dovrà compilare solo in caso di testimone (prima parte),
- dovrà compilare solo in caso di incidenti causati dalla circolazione di veicoli a motore e di natanti.
Quinta pagina:
- nel riquadro servizi domestici dovrà riportare le ore settimanali e la paga oraria lorda (anche convenzionale se calcolata su un mensile),
- se il collaboratore lavora anche per altri datori va compilata anche la parte 1) e 2) con relative ore e retribuzione.
Sesta pagina:
- nel riquadro che riguarda l'autocertificazione dovrà selezionare "il sottoscritto datore di lavoro" e inserire tutti i dati del datore compreso numero di telefono e nell'ultima riga inserire allegati 1 e in note: allego certificato medico.
d) Inserire l’infortunio in webcolf
In webcolf, nell’inserimento mensile dovrebbe indicare la sigla I per tutti i giorni, festivi compresi e verrà calcolata la retribuzione a carico del datore di lavoro e poi, nel caso di collaboratore convivente, selezionando la voce in una delle tre righe in basso sotto al calendario "ind. sost vitto e alloggio", e indicando i giorni (dal lunedì al sabato e non la domenica) viene aggiunta anche la retribuzione del vitto e alloggio (solo nel caso non venga corrisposto per tale periodo). Il programma così aggiunge quanto dovuto.
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Maternità collaboratore domestico
Con il nostro programma Webcolf si può gestire anche la maternità collaboratore domestico: calcola i cedolini ed elabora il mav correttamente in modo automatico inserendo nel calendario mensile la sigla "MO" per tutti i giorni, lavorativi e non lavorativi, di tale periodo.
La maternità collaboratore domestico nel Ccnl è così regolata:
1) la maternità è prevista per 5 mesi (2 prima del parto e 3 dopo il parto): durante tale periodo la lavoratrice ha diritto alla conservazione del posto di lavoro, a non lavorare e a percepire un'indennità sostitutiva dall’INPS se ha i requisiti contributivi.
2) La retribuzione in caso di maternità obbligatoria è completamente a carico dell'INPS (e non del datore di lavoro). Il datore deve comunque elaborare i cedolini indicando MO (maternità obbligatoria) per tenere i ratei aggiornati.
3) La lavoratrice ha diritto a percepire dall'inps l'indennità, pari all'80%, però, solo se ha maturato, anche in settori diversi da quello domestico, 52 contributi settimanali nei 24 mesi precedenti la maternità, oppure 26 contributi settimanali nei 12 mesi precedenti.
4) L’indennità dell’80% pagata dall’inps viene calcolata su retribuzioni tabellari standard e non sulla paga totale con la quale la collaboratrice viene pagata mensilmente durante il suo rapporto di lavoro.
5) La collaboratrice dovrebbe presentare la domanda di maternità all'inps. Per il modulo da compilare si trova al link: http://www.webcolf.com/doc/SR01_mat.pdf
6) La tredicesima è in parte pagata dall'INPS (80%) in parte retribuita dal datore (20%).
7) Nel caso la colf non avesse i requisiti per ottenere l’indennità dall’inps il datore non deve dare alcuna integrazione, né per quanto riguarda la retribuzione, né per quanto riguarda la 13esima.
8) L'accantonamento del TFR invece è completo in quanto calcolato sulla retribuzione che la colf dovrebbe percepire se lavorasse per intero il mese.
9) Il rateo di ferie matura normalmente anche durante il periodo di maternità.
10)I contributi non vanno pagati in quanto non c'è erogazione di retribuzione. Se l’inps dovesse inviare degli avvisi bonari per il mancato pagamento si deve inviare la dichiarazione del datore di lavoro con allegata la carta d’identità in cui si afferma che i contributi non sono stati pagati perché la collaboratrice era in maternità. In questo modo l’avviso bonario verrà annullato.
11) Dall'inizio della gestazione e fino al termine del periodo di astensione obbligatoria la lavoratrice non può essere licenziata, tranne che per giusta causa, ovvero per mancanze gravi che non consentano la prosecuzione del rapporto, nemmeno in via provvisoria. Inoltre, se il datore di lavoro licenzia la collaboratrice entro il 4° mese del bambino il preavviso da pagare è doppio.
12) La lavoratrice domestica non ha diritto all'indennità per astensione facoltativa (congedo parentale) mentre, può avvalersi del periodo di astensione obbligatoria anticipata. Infatti in caso di gravidanza a rischio oppure in caso di lavoro pericoloso, la collaboratrice deve richiedere la maternità anticipata all'inps, (con documentazione medica). La maternità anticipata va trattata come fosse maternità obbligatoria, sia per quanto riguarda Webcolf, sia per quanto riguarda l'inps e la retribuzione. Per ulteriori informazioni circa le procedure della maternità anticipata si legga questo articolo cliccando qui.
13) L'inps, con il messaggio n. 1621 del 22 maggio 2008, precisa che anche per le colf e le bandanti è possibile riconoscere la flessibilità del congedo di maternità che quindi può essere goduto dal nono mese di gravidanza al quarto mese dopo il parto anzichè dall'ottavo mese di gravidanza fino al terzo mese dopo il parto a condizione che il medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale o convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi danno alla salute della gestante e del bambino.
14) L'ex art. 55, D.Lgs. n. 151/2001 co.1, stabilisce che "in caso di dimissioni volontarie nel periodo di divieto di licenziamento la lavoratrice ha diritto alle indennità previste da disposizioni di legge e contrattuali per il caso di licenziamento".
A tale titolo spetta quindi l’indennità di disoccupazione Naspi, così come anche l’indennità sostitutiva del preavviso.
Da notare che il divieto di licenziamento per le collaboratrici domestiche, spetta solamente solo fino al termine della maternità obbligatoria (art. 24 co.3 del Ccnl).
In caso di dimissioni volontarie, presentate quindi durante il periodo per cui è previsto il divieto di licenziamento, la lavoratrice ha diritto alle indennità previste da disposizioni di legge e contrattuali per il caso di licenziamento, quindi al preavviso.
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Assenza non retribuita
La parti contrattuali possono concordare un periodo di assenza non retribuita/sospensione, nel caso, ad esempio, le ferie siano già state tutte godute oppure nel caso il datore non voglia anticiparne altre.
Questa è la procedura da utilizzare:
1. Farsi fare dalla collaboratrice una richiesta di periodo di assenza non retribuita in modo che, nel caso di controlli inps, il datore possa giustificare il mancato pagamento dei contributi per quel periodo. O, in alternativa una lettera di accordo tra le parti per il periodo di sospensione. Nel menù assunzione| Altre lettere e modelli| “richiesta di aspettativa” trova un fac simile pronto da stampare”.
2. Se si tratta si assenza di minimo una settimana, nell’inserimento mensile va indicato il codice AD (senza alcuna specifica di ore) di assenza per sospensione per tutti i giorni consecutivi anche non lavorativi. Tale codice non prevede il pagamento della retribuzione e dei contributi, e, se segnato per più di metà mese all’interno dello stesso mese, non prevede nemmeno la maturazione dei ratei tfr, ferie e 13esima.
Si precisa che il codice A significa Assenza occasionale e va indicata nel caso di pochi giorni di assenza (meno di una settimana). A va indicato solo per i giorni lavorativi e prevede la maturazione dei ratei tfr, ferie e 13esima.
3. Una volta elaborati i cedolini del trimestre consigliamo di elaborare il mav in inps online con webcolf, in modo che, per tale periodo, non vengano pagati i contributi. (si veda il paragrafo 10.2 “elaborazioni mav in inps online”).
4. Alla fine del trimestre, dopo circa un mese, consigliamo di comunicare la sospensione all'inps entrando in assunzione | servizi al cittadino | servizi di rapporto di lavoro domestico | estratto contributivo e cliccare sull'icona della segnalazione. Si invia la segnalazione in cui si dichiara il periodo di assenza come motivazione del mancato pagamento dei contributi per quel periodo. (In questo modo si evita che l’inps invii degli avvisi bonari ai quali rispondere per avere l’annullamento).
n.b.Festività e sospensione.
Se la festività cade durante il periodo di assenza non retribuita essa non va pagata e quindi va sempre segnato, per quel giorno AD e non F.
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Se il collaboratore ha lavorato normalmente per tutto il mese è sufficiente cliccare nella maschera dell’inserimento presenze mensili in alto a destra calcola, ricalcola, stampa e poi rendi definitivo.
Per i casi particolari è possibile aggiungere delle causali mediante delle sigle direttamente nella casella accanto al giorno.
La regola di indicazione dell'inserimento presenze mensili è la seguente:
ore lavorate + sigla + ore specifiche a cui tale sigla si riferisce
n.b. se si indica ore lavorate + sigla senza ore specifiche il programma calcola lo stesso numero di ore previste dall’orario standard dati collaboratore previste per quella giornata. Ad esempio se una colf, in una giornata, ha goduto di due ore di ferie e ha lavorato 4 ore si indica la sigla 4FE2.
Nella tabella sotto trova le sigle più utilizzate:
Legenda tabella:
Somma:
La causale contribuisce a formare l'orario totale giornaliero di lavoro.
Percentuale:
Maggiorazione sull'ora ordinaria applicata utilizzando la causale interessata.
atfr:
La causale contribuisce alla formazione del TFR (1) o serve a togliere i giorni utili (-1)
Hlavoro:
Se uguale a True si incrementano come ore lavorate.
CODICE
DESCRIZIONE
SOMMA
PERCENTUALE
ATFR
HLAVORO
A
Assenza occasionale non retribuita
1
0
-1
False
A va inserito solo nel caso di assenza occasionale senza specifica di ore e solo nel giorno lavorativo contrattuale. Essa prevede la normale maturazione dei ratei di ferie, 13esima e TFR.
AD
Assenza per sospensione
1
0
-1
False
AD va indicato per tutti i giorni, festività comprese e serve per i periodi di assenza non retribuita. Se AD viene segnato per più di metà mese nello stesso cedolino i ratei di TFR, 13esima e ferie non maturano.
BE
Congedo Matrimoniale
1
0
True
In caso di matrimonio, al collaboratore spetta un congedo di 15 giorni retribuito. In caso di convivenza spetta inoltre l'indennità di vitto e alloggio (se non ne usufruisce in natura). Va indicata la sigla BE senza specifiche di ore per 15 giorni di calendario consecutivi.
F
Festività
2
0
0
True
Premesso che viene proposta in automatico dal programma, si inserisce per i giorni previsti dall'art. 17 del CCNL. Per i conviventi va segnata per i giorni di lavoro e di domenica; per i non conviventi, invece, va indicato per tutti i giorni, lavorativi o meno, con ore pari ad 1/6 delle ore settimanali.
FE
Ferie
1
0
0
True
Il codice FE va inserito per tutti i giorni di ferie dal lunedì al sabato, sia per i giorni lavorativi che per quelli di riposo. (se le ferie sono espresse in ore si può indicare FE anche solo per i lavorativi)
I
Infortunio
1
0
True
Si indica I senza specifiche di ore dalla giornata successiva al giorno di infortunio o malattia professionale certificata perché la giornata in cui è successo l'evento si indica come lavorativa. I primi 3 giorni di infortunio il datore deve corrispondere la retribuzione globale di fatto, ovvero, in caso di convivente compresa di indennità di vitto e alloggio ( solo se il collaboratore non è degente all'ospedale o al domicilio del datore di lavoro).
IR
Ricaduta infortunio
1
0
True
Questo codice si usa quando viene prolungato un periodo di infortunio per non pagare nuovamente i primi tre giorni.
LF
Lavoro Festivo
1
160
True
LF, a differenza di LD comprende l'ora + la maggiorazione.
LF va utilizzato in questi 4 casi:
1. collaboratore non convivente che lavora di domenica. Si indica LF seguito dal numero di ore lavorate per avere la maggiorazione del 60% della paga totale.
2. collaboratore non convivente che lavora in una festività infrasettimanale. Si indica F seguito dalle ore proposte dal programma e poi LF seguito dal numero di ore lavorate e verrà pagata la festività, che il collaboratore riceverebbe anche se riposasse, e il lavoro festivo maggiorato del 60% sulla paga totale.
3. collaboratore convivente che lavora di domenica ma non riceve il vitto e alloggio. Si indica LF seguito dalle ore lavorate per avere la maggiorazione della paga globale di fatto ovvero compresa della quota completa di vitto e alloggio.
4. collaboratore convivente che lavora in una festività infrasettimanale ma non riceve il vitto e alloggio. Si indica F seguito dalle ore proposte dal programma e LF seguito dalle ore lavorate per avere la maggiorazione della paga globale di fatto ovvero compresa della quota completa di vitto e alloggio.
LFV
Lavoro Festivo con vitto
1
160
True
LFV va utilizzato in questi 2 casi:
1. collaboratore convivente che lavora di domenica e riceve comunque il vitto e alloggio. Si indica LFV seguito dalle ore lavorate per avere la maggiorazione calcolata sulla paga totale compresa di vitto e alloggio mentre la quota base viene retribuita solo con l'ora ordinaria.
2. collaboratore convivente che lavora in una festività infrasettimanale ma riceve il vitto e alloggio. Si indica F seguito dalle ore proposte dal programma e LFV seguito dalle ore lavorate.
LD
Lavoro domenicale
1
60
In caso di lavoro domenicale, la retribuzione deve essere maggiorata del 60%. Questo codice indica la maggiorazione. Quindi, se si lavorano 8 ore si dovrà indicare nell'inserimento mensile 8LD8, cioè di otto ore lavorate, 8 vengono maggiorate del 60%. Al posto di questo codice si può semplicemente utilizzare LF di lavoro festivo seguito dal numero di ore lavorate (consigliato).
M
Malattia
1
0
False
In caso di malattia si deve indicare M senza specifiche di ore per tutti i giorni del certificato medico compresi i sabati e le domeniche, mentre per le festività, se cadono durante il periodo retribuito di malattia, vengono pagate e quindi si inserisce M0Fx dove 0 è zero e x è il numero proposto dal programma. Webcolf calcola la retribuzione esatta, tre giorni al 50% e gli altri per il massimo previsto in base all'anzianità al 100%, contando i giorni di malattia degli ultimi 12 mesi. Nel calcolo dei giorni annuali vengono contate le domeniche e i giorni non lavorativi, anche se non vengono però retribuiti.
MR
Malattia Ricaduta
1
0
False
In caso di ricaduta della malattia si deve indicare MR per tutti i giorni del certificato medico compresi i sabati e le domeniche, mentre per le festività, se cadono durante il periodo retribuito di malattia, vengono pagate e quindi si inserisce MR0Fx dove 0 è zero e x è il numero proposto dal programma. Webcolf calcola la retribuzione al 100%, quindi senza il periodo di carenza, per il massimo dei giorni previsti in base all'anzianità. Nel calcolo dei giorni annuali (ultimi 12 mesi) vengono contate le domeniche e i giorni non lavorativi, anche se non vengono però retribuiti.
MH
Malattia Ospedalizzata
1
0
In caso di ricovero si deve segnare MH per tutti i giorni, comprese le domeniche. I giorni di malattia ospedalizzata sono contati e retribuiti come malattia. Se, quindi, la collaboratrice viene ricoverata per due giorni e poi è a casa per malattia altri 3 si inserisce MH per 2 gg e M per 3 gg. La retribuzione sarà al 50% per i due giorni di ospedale e per il primo a casa e gli altri al 100%.
MO
Maternità obbligatoria
1
0
Questo codice va utilizzato in caso di maternità anticipata o obbligatoria e va indicato per tutti i giorni, anche i non lavorativi comprese festività. Anche se la retribuzione della collaboratrice è a carico dell'inps, maturano comunque i ratei ferie, TFR e 20% della tredicesima (l'80% è a carico dell'inps).
N
Lavoro Notturno 20%
0
20
In caso di lavoro notturno (compreso cioè dalle 22.00 alle 6.00) il codice N indica la maggiorazione. Quindi, nel caso il collaboratore lavori dalle 19 alle 3.00, ovvero faccia 3 ore di lavoro ordinario e 5 di notturno, si deve indicare 8N5, ovvero di otto ore lavorate 5 hanno la maggiorazione.
O
Ore Ordinarie
0
0
True
Nel caso in cui si vogliano retribuire le ore supplementari e straordinarie come ore ordinarie si deve indicare O davanti alle ore lavorate. Ad esempio se la colf il martedì lavora 4 ore al posto di 3 si può indicare 3O1.
P
Permesso Retribuito
1
0
True
E' il codice utilizzabile come permesso generico. Si usa quando si vuole retribuire normalmente il collaboratore nonostante l'assenza.
PE
Permesso elettorale
1
0
Nel caso la collaboratrice sia chiamata ad adempiere a funzioni elettorali durante il periodo delle elezioni ha diritto alla normale retribuzione e, qualora lavorasse al seggio nei giorni festivi, anche a dei riposi compensativi
PF
Permesso per formazione
2
0
True
L’art.9 prevede che i lavoratori assunti a tempo indeterminato, da più di 12 mesi, full time, hanno il diritto a 40 ore di permessi annuali per frequentare corsi di formazione professionale per collaboratori e assistenti familiari.
PL
Permesso per lutto
1
0
True
La lavoratrice e il lavoratore hanno diritto ad un permesso retribuito di tre giorni lavorativi all'anno in caso di decesso o di documentata grave infermità del coniuge o di un parente entro il secondo grado o del convivente, purché la stabile convivenza con il lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica. (legge n.53 dell’8/03/2000 art.4)
PS
Permesso sindacale
1
0
I componenti degli Organismi direttivi territoriali e nazionali delle Organizzazioni sindacali firmatarie del contratto nazionale dei lavoratori, la cui carica risulti da apposita attestazione hanno diritto a permessi retribuiti per la partecipazione documentata alle riunioni degli organismi suddetti, nella misura di 6 giorni lavorativi nell'anno.
PX
Permesso per studio
1
0
Si indica PX nel caso il collaboratore chieda un permesso per sostenere gli esami scolastici relativi al conseguimento del diploma della scuola dell'obbligo o di altro titolo specifico professionale. Quando, invece, il collaboratore chiede permessi per frequentare i corsi o la scuola non va segnato permesso per studio perché le ore di lavoro non prestate per tale motivo non sono retribuite (si segna A) ma potranno essere recuperate a regime normale.
RC
Riposo compensativo
1
0
Nel caso in cui il collaboratore lavori la domenica e faccia riposo in altri giorni e che il lavoro domenicale venga retribuito con maggiorazione del 60% si dovrebbe indicare LF più il numero di ore la domenica e il giorno in cui riposa segnare RC più le ore.
RG
Riposo Goduto
-1
0
Questo codice va utilizzato per specificare che il collaboratore ha goduto del riposo in un giorno solitamente però lavorativo.
S
Straordinario 25%
0
125
True
Si usa questo codice quando le ore lavorate diurne eccedono il massimo delle ore giornaliere o settimanali previste dal contratto (44 per i non conviventi e 54 per i conviventi) e il lavoro è prestato tra le ore 6.00 e le ore 22.00.
SB
Straordinario 33%
0
133
True
Si usa questo codice per una retribuzione maggiorata del 33%. Il codice comprende sia le ore che la maggiorazione. Quindi se lavoro 4 ore devo inserire SB4.
SN
Straordinario Notturno 50%
0
150
True
Lo straordinario è compensato con la retribuzione globale di fatto oraria maggiorata del 50%, se prestato dalle ore 22.00 alle ore 6.00; in tal caso va inserito nell'orario mensile SN+il numero di ore lavorate.
V
Ore di Viaggio
0
100
True
Nel caso in cui il collaboratore accompagni l'assistito in un luogo diverso da quello di lavoro, si possono indicare le ore di viaggio con V+le ore. Il programma calcola la normale retribuzione.
Z
Straordinario 40%
0
140
True
Qualora vengano effettuate prestazioni nelle 12 ore di riposo non domenicale, esse saranno retribuite con la retribuzione globale di fatto maggiorata del 40%, a meno che tale riposo non sia goduto in altro giorno della stessa settimana diverso da quello concordato.
TR
Trasferta 20%
0
20
True
Qualora vengano effettuate trasferte non previste dal contratto (non indicate nella lettera di assunzione), esse saranno retribuite con la retribuzione oraria maggiorata del 20%. Il codice indica solo la maggiorazione quindi se, ad esempio, la collaboratrice effettua una trasferta di 8 ore devo indicare 8TR8.
Oltre a queste sigle, selezionando sotto al calendario, è possibile indicare altre causali:
Arretrati su lordo
Prestito
Recupero su lordo
Recupero prestito
Arretrati su netto
Ind.sost. Preavviso (giorni)
Recupero su netto
Trattenute mancato preavviso
Premio
Ore a contributi
Importo a raggiungimento netto concordato
Anticipo su TFR
Ferie non godute
Altre somme su TFR
Pagam. 13a e ferie non godute
Liquidazione TFR maturato
Rimborso chilometrico
Ind.Sos.Vitto/Allogg
Acconto future retribuzioni
Acconto
Analizziamo di seguito alcune tra le situazioni più comuni:
A) nel caso la collaboratrice lavori in un giorno feriale in cui non avrebbe dovuto lavorare le ore lavorate sono considerate supplementari (stessa paga delle ordinarie ) per un massimo di 8 ore al giorno (non convivente) o 10 ore al giorno (per convivente), oltre tali valori le ore hanno natura di lavoro straordinario:
- con il 10% dalle 40 alle 44 ore per i non conviventi; - con il 25% della maggiorazione della paga di fatto dalle 45 ore in poi per i non conviventi e dalle 55 ore in poi per i conviventi.
Nel calendario mensile non è necessario conoscere tali regole, basta inserire il numero delle ore lavorate senza codici e il programma le calcola con la maggiorazione corretta in base al numero di ore svolte nella settimana o nella giornata, anche se la settimana è a cavallo tra due mesi diversi.
Se, per qualche motivo, si vogliono pagare le ore nei giorni feriali come ordinarie basta indicare il codice O davanti al numero di ore, es. O5. Ciò vale anche se vengono effettuate delle ore in più in una giornata lavorativa.
Ad esempio se solitamente la collaboratrice lavora 6 ore e un giorno ne lavora 8, se si vuole che le due ore in più siano pagate come supplementari si può indicare semplicemente 8, se invece si vuole pagare anche le due ore in più si dovrà inserire O8 (Ordinarie8).
B) nel caso la collaboratrice lavori in un giorno festivo infrasettimanale:
Si deve indicare la festività proposta dal programma più le ore lavorate con la maggiorazione del 60%. Si aggiunge quindi, al codice Fn proposto dal programma (dove n il numero di ore per la festività ) il codice LFm dove LF sta per lavoro festivo ed m sono le ore lavorate.
Facciamo degli esempi:
Per i collaboratori con paga oraria: da contratto la festività viene pagata sempre 1/6 dell'orario settimanale, se la collaboratrice ha un orario standard di 6 ore settimanali, 3 ore il lunedì e 3 ore il mercoledì e lavora 5 ore durante una festività si dovrà indicare la festività e le ore lavorate. La festività (che viene proposta dal programma sarà F1, infatti, un sesto dell’orario settimanale, pari cioè a 6 ore diviso 6 giorni = 1) più le ore lavorate. Alla fine il codice da inserire sarà F1LF5
Per i collaboratori con paga mensile la festività è pagata con le stesse ore dell’orario standard della giornata in elaborazione, salvo non si tratti della domenica, in cui la festività viene retribuita con 1/6 dell’orario settimanale e per cui si rimanda al punto precedente. Quindi, ad esempio, se la collaboratrice ha un orario standard di 54 ore settimanali, 10 ore il lunedì e lavora 5 ore durante una festività cadente di lunedì si dovrà indicare F10LF5.
C) nel caso la collaboratrice lavori di domenica
Si dovrà indicare solo il lavoro festivo indicando LFm dove LF sta per lavoro festivo e m è il numero delle ore lavorate che saranno retribuite con la maggiorazione della paga di fatto del 60%. (esempio LF5). Ricordiamo che la maggiorazione, nel caso di lavoratore convivente, è compresa anche della quota convenzionale del vitto e alloggio, anche se corrisposto mensilmente in natura. Per questo il programma non si limita a maggiorare l’importo orario della retribuzione ma maggiora la retribuzione oraria di una quota di vitto e alloggio.
D) nel caso la collaboratrice usufruisca di ferie:
Si deve indicare il codice FE:
- se si esprimono le ferie in ore (consigliato per i part-time) si indica solo per i giorni in cui il collaboratore avrebbe dovuto lavorare;
- se si esprimono le ferie in giorni si indica per tutti i giorni, lavorativi e non lavorativi da lunedì al sabato.
E) nel caso la collaboratrice richieda un periodo di sospensione/ assenza non retribuita:
Spesso i collaboratori domestici richiedono di poter assentarsi per un periodo più lungo rispetto alle ferie maturate. In questa situazione va indicato nel cedolino la sigla AD per tutti i giorni, anche festivi. Si ricorda, inoltre, di farsi consegnare dalla collaboratrice una lettera di richiesta di sospensione, di elaborare il mav con webcolf, che tiene conto di tale periodo e di comunicare all’inps l’assenza per giustificare il mancato pagamento dei contributi per le settimane di assenza.
Modificato l'inserimento mensile, cliccando in alto a destra il bottone calcola si entra in automatico nella maschera visualizza del menù cedolini e fasi mensili. Qui si deve cliccare Ricalcola in alto a destra.
In questa maschera è poi importante controllare la prima riga in alto:
Se il programma visualizza la voce "cedolini precedenti aggiornati" e “Stato cedolino aggiornato” significa che la situazione è aggiornata e corretta e quindi si può stampare il cedolino cliccando nella seconda riga stampa (con o senza indicazione dell'orario sottostante).
Se, invece, nella prima riga viene visualizzato l'avviso che i cedolini non sono aggiornati va cliccato il bottone “verifica stato”.
Questo bottone apre in automatico la maschera "calcolo buste mensili del menù cedolini e fasi mensili" che si può raggiungere anche con il menù 2 – Fasi mensili | Calcolo buste mensili.
Qui viene mostrato lo stato dei cedolini elaborati dell’anno che può essere:
- “Da inserire”: i movimenti mensili non sono ancora stati inseriti, pur trattandosi di mesi precedenti;
- “OK”: i movimenti sono stati inseriti, i cedolini precedenti sono stati calcolati nel giusto ordine, il cedolino della riga considerata è stato calcolato;
- “Da ricalcolare”: è stato aggiornato o ricalcolato un cedolino di un mese precedente e il cedolino con questo stato è già stato calcolato ma non riporta più i progressivi corretti in quanto il ricalcolo di una busta paga di una busta paga precedente ha reso non corretti i progressivi di tutti i cedolini dei mesi successivi;
- “Definitivo”: tutti i cedolini precedenti sono stati calcolati, compreso il cedolino considerato che è stato reso definitivo contro eventuali modifiche accidentali.
Affinché i cedolini siano corretti tutti dovrebbero essere nello stato di Ok o di Definitivi.
Attenzione:
- se nell'anno indicato a sinistra in questa maschera sono stati modificati alcuni dati del rapporto di lavoro, quali orario, paga, regime di convivenza, non è si devono ricalcolare i mesi antecedenti la modifica se non dopo aver variato le condizioni del contratto nei dati collaboratore riportando le vecchie impostazioni.
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In questo articolo vediamo come elaborare il cedolino della tua colf o badante.
Entrare in cedolini e fasi mensili | inserimento mensile | indicare il mese a sinistra. Il programma propone in automatico le presenze prelevandole dell’orario standard inserito in fase di assunzione e verificando se vi sono delle festività che cadono nel mese di elaborazione.
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In questo articolo vediamo la procedura di assunzione di una colf o badante.
La procedura di assunzione é la seguente.
- Inserimento dei dati:
Inserire i dati del datore e del collaboratore. Si può procedere partendo dalla pagina di benvenuto, con il bottone “Assumere un collaboratore domestico” oppure, dopo aver fatto l’accesso alla pagina principale, dal menù 1 – Assunzione | Inserimento facilitato dati datore di lavoro e proseguendo rispondendo alle domande fino al passo 12/12.
- Lettera di assunzione:
Stampare la lettera dal menù 1 - Assunzione | Lettera di assunzione.
- Comunicazione all’inps:
Comunicare all’inps l’inizio del rapporto entro la mezzanotte del giorno precedente a quello dell’assunzione.
Le modalità di comunicazione sono due:
a) tramite il Contact Center dell'INPS, al numero 803.164, fornendo telefonicamente i dati necessari.
b) tramite la procedura telematica di compilazione e invio on-line inps, il cui accesso diretto si trova nel menù 1. Assunzione | inps servizi al cittadino | servizi di rapporto di lavoro domestico | iscrizione rapporto di lavoro.
Si deve poi stampare, una volta compilata l’iscrizione, la ricevuta e conservarla.
La comunicazione, in entrambi i modi ha efficacia anche nei confronti del Ministero del lavoro, dell'INAIL, nonché della Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo e sostituisce anche il modello Q (non più in vigore dal 15 novembre 2011) poiché contiene i dati del permesso di soggiorno obbligatorio. Non è quindi necessario altro modulo o comunicazione da inviare allo sportello unico per l'immigrazione.
- Comunicazione alla pubblica sicurezza (solo per conviventi extracomunitari)
Entro le 48 ore dall’assunzione va inviata, per raccomandata o pec, la lettera del menù 1 - Assunzione | lettera convivenza alla pubblica sicurezza per comunicare l’ospitalità di una persona extracomunitaria.
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Inserimento standard progressivi vecchi assunti e calcolo dei cedolini
[Ultimo aggiornamento: questa procedura é stata aggiornata. Per infomrazioni sull'inserimento standard progressivi vecchi assunti e calcolo dei cedolini si consiglia di leggere al link cliccando qui].
Con Webcolf é possibile gestire una colf o badante già assunta effettuando l'inserimento standard progressivi vecchi assunti e calcolo dei cedolini.
Con l'inserimento standard progressivi vecchi assunti e calcolo dei cedolini, chi è più esperto del settore (oppure chi ha già delle buste paga per il periodo precedente) può decidere di elaborare i cedolini con webcolf in qualsiasi mese dell’anno in corso, inserendo i progressivi nel mese precedente a quello in cui si vuole cominciare ad elaborare direttamente le buste paga. In questo caso però l’utente deve essere a conoscenza di tutti i dati richiesti.
Una volta inserito il trattamento economico dei dati collaboratore del mese in cui si decide di calcolare i cedolini si entra in assunzione | dati collaboratore | progressivi vecchi assunti e si compila la maschera indicando prima a sinistra il mese precedente a quello del calcolo e poi si clicca inserisci. Ad esempio, se si vuole calcolare il cedolino di aprile si indicano i progressivi di marzo:
Si deve poi entrare nel menù cedolini e fasi mensili | inserimento mensile, selezionare a sinistra il mese del calcolo (sempre il mese successivo di quello di inserimento manuale dei progressivi) e si clicca in alto a destra calcola, ricalcola e stampa.
Seguendo questa procedura e calcolando i cedolini dell’anno sarà possibile comunque stampare la Certificazione Unica (ex cud), dichiarazione oneri deducibili e dichiarazione spese per persone non autosufficienti delle stampe annuali anche per i rapporti gestiti nel corso dell’anno.
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Webcolf permette di fare l'inserimento facilitato dei progressivi in caso di collaboratore già assunto negli anni precedenti a quello attuale senza dover calcolare tutti i cedolini dalla data di assunzione.
Per maggior facilità di gestione si consiglia di calcolare i cedolini da gennaio dell’anno in corso indicando progressivi TFR, ferie e 13esima a dicembre dell’anno precedente.
Ad esempio, se la lavoratrice è stata assunta nel 2002 ma si elaborano i cedolini da gennaio 2015 si inseriscono i progressivi a dicembre 2014 e si calcolano le buste paga a partire da gennaio 2015 (vedi esempio nelle varie figure successive). Ciò al fine di permettere l’elaborazione dei documenti di fine anno come la Comunicazione Unica, la dichiarazione per portare in detrazione i contributi, etc.
I passi da seguire sono:
1. Entrare nel menù assunzione | inserimento facilitato dati datore e poi dati collaboratore e rispondere alle domande delle varie maschere indicando le condizioni contrattuali (inquadramento, orario, paga ecc..) di gennaio dell'anno in corso.
2. Al passo 10/15 del collaboratore a sinistra si deve, infatti, selezionare il mese di gennaio dell’anno in corso e cliccare ok prima di rispondere al questionario di impostazione paga, cliccare poi salva e prosegui fino al passo 13/15. (come nella figura di esempio)
3. Proseguire fino al passo 13/15, selezionare l’opzione “inserire progressivi alla fine del mese di” ed indicare dicembre dell'anno precedente a quello dell'elaborazione compilando la casella ferie residue se ci sono ferie arretrate e lasciare in bianco le altre caselle
4. cliccare salva e prosegui in basso e continuare con l'inserimento del TFR al passo 14.
Ci sono più opzioni, come si vede in figura sotto.
a) Scegliendo l'opzione 1 “TFR maturato alla dine del mese di dicembre”, va inserito nella prima casella il TFR maturato fino all'anno precedente a quello in cui si inseriscono i progressivi.
Quindi, nel caso della figura in esempio, elaborando i cedolini a gennaio 2015 e inserendo i progressivi a dicembre 2014 nella prima casella si dovrà inserire il TFR maturato a fine 2013.
Nella seconda casella va invece inserita la retribuzione dell'anno in cui stiamo inserendo i progressivi e quindi, nel nostro esempio si dovrà inserire la retribuzione dell'anno 2014 totale.
Quindi il programma prende in considerazione il TFR a fine 2013, lo rivaluta alla fine 2014 e somma con il TFR maturato nell’anno, dunque nel 2014, esempio:
b) scegliendo l'opzione di inserimento del TFR mediante l'indicazione della retribuzione corrisposta e gli anticipi anno per anno, si deve inserire nella prima colonna la retribuzione annuale compresa di 13esima e gli anticipi in seconda colonna.
Poi si dovrebbe cliccare salva ed aggiorna in alto. In questo modo il programma calcola il TFR totale compreso di rivalutazione e lo aggiorna con il cedolino successivo.
c) scegliendo l'opzione di inserimento del TFR mediante l'indicazione della retribuzione corrisposta e gli anticipi mese per mese, si dovrebbe inserire nella prima colonna la retribuzione mensile di ogni mese e per dicembre la dodicesima e la tredicesima sommate assieme, gli anticipi nella seconda colonna. Cliccare poi salva ed aggiorna in alto, alla fine. In questo modo il programma calcola il TFR totale compreso di rivalutazione e lo inserisce nel cedolino successivo che nel nostro esempio sarà quello di gennaio 2015.
6. Nel menù cedolini e fasi mensili | inserimento mensile delle presenze:
- indicare a sinistra gennaio dell'anno in corso e poi cliccare ok. Nel nostro esempio, quindi, si indica gennaio 2015, come in figura sotto. Cliccando calcola e ricalcola elabora il cedolino di gennaio 2015.
Poi si può cliccare stampa.
Va precisato che non devono essere ricalcolati mai i cedolini del mese i cui si sono inseriti i progressivi, ossia il mese di dicembre 2014, per non perdere i dati inseriti manualmente.
Si consiglia poi, per vedere se i cedolini sono aggiornati, dopo l'elaborazione, di entrare in cedolini e fasi mensili | calcolo buste mensili: i mesi dell’anno attuale devono essere tutti sullo stato di ok.
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Se una collaboratrice è già stata assunta è comunque possibile cominciare a gestire il rapporto di lavoro senza rielaborare tutti i cedolini precedenti. Webcolf infatti permette l'inserimento collaboratori assunti senza Webcolf.
Si consiglia a chi non ha esperienza o non ha nessun cedolino del periodo precedente, di seguire l’inserimento facilitato ai passi 13 e 14, spiegato al paragrafo 3.1. Per gli studi professionali e per utenti esperti risulta invece più veloce l’inserimento standard, spiegato sotto al paragrafo 3.2.
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Capire le impostazioni di paga avanzate: cliccando nel trattamento economico maschera 7/7 dei dati collaboratore, si ha a disposizione una finestra con varie opzioni di uso meno comune.
Per capire le impostazioni di paga avanzate suggeriamo di leggere quanto segue:
- assegna una paga mensile al collaboratore non convivente.
Indipendentemente dalle ore lavorative del mese al collaboratore non convivente viene corrisposta una paga mensile sempre uguale, maggiorata di eventuali festività e diminuita a seguito di assenze non retribuite (malattia oltre 15 giorni, assenze, etc.) Selezionando questa opzione il collaboratore non convivente viene pagato sempre con un mensile fisso, indipendentemente dalle ore di lavoro che possono variare in base al numero di giorni del mese e alla disposizione delle settimane.
- Assegna un premio mensile per raggiungere un netto concordato sempre uguale.
Mettendo questo flag e nel campo l'importo netto, con il calcolo del cedolino, viene corrisposto mensilmente un premio utile a raggiungere il netto concordato. L’importo netto da pagare risulta quindi ogni mese perfettamente uguale. Se invece la paga dovesse risultare superiore, ad esempio per la presenza di una festività, di straordinario, etc. il programma interviene con una trattenuta solo se si spunta anche la voce: “effettua una trattenuta se il netto è superiore”. Non si consiglia comunque l'opzione del netto fisso preferendo la paga variabile (nessuno spunto al punto 2) perché, nel caso di assenze, malattia, straordinari, la retribuzione mensile non risulterebbe decurtata.
Al contrario si consiglia una delle opzioni indicate al paragrafo 5.3.5.1. per maggiore facilità di gestione e per rendere il cedolino più conforme alle regole generali.
- Non trattenere contributi a carico del dipendente: Con questa opzione, nell'elaborazione del cedolino, i contributi INPS a carico del collaboratore domestico non vengono trattenuti e vengono fatti pagare totalmente al datore di lavoro. La paga lorda coincide quindi con la paga netta. Questa opzione è stata implementata perché molte persone concordano una paga netta con la colf ma, attenzione: il datore di lavoro domestico non ha il ruolo di sostituto d'imposta e quindi non effettua le trattenute fiscali; la paga netta così corrisposta sarà poi soggetta alle trattenute dovute al calcolo delle tasse calcolate a fine anno dal patronato o dal caf che il collaboratore dovrà autonomamente incaricare alla presentazione dei suoi redditi. L’importo netto percepito sarà in generale effettivamente se inferiore, nell’anno, a 8.000 euro, importo sotto il quale per effetto delle detrazioni personali non si pagano tasse.
- Paga i ratei di ferie, 13a e TFR mensilmente. Oltre alla paga verrà inserita la quota dei vari ratei con voce specifica in busta paga. (si veda il paragrafo 5.3.5.2)
- Non corrispondere incidenza indennità sostitutiva ed altri elementi su 13a. La 13esima va calcolata sulla paga di fatto e quindi nel caso dei collaboratori conviventi dovrà essere maggiorata della quota di vitto e alloggio mensile, indipendentemente che la stessa sia corrisposta in natura o come indennità sostitutiva. Nel caso non si volesse maggiorare la 13esima, premesso che ciò potrebbe essere oggetto di contestazione, si può inserire il flag in questa opzione prima di effettuare il calcolo del cedolino (o, dopo avere inserire il flag, è necessario rieseguire il calcolo).
- Per i conviventi non pagare indennità sostitutiva vitto e alloggio durante le ferie/festività: Questa opzione è utile quando il collaboratore domestico, pur fruendo delle ferie, non abbandona l'abitazione del datore di lavoro, usufruendo anche durante il periodo feriale del vitto e alloggio in natura. Se viene inserito il flag le ferie, per le quali il contratto prevede che debbano essere maggiorate per il vitto e l'alloggio, vengono retribuite semplicemente con la quota oraria o la quota giornaliera, senza alcuna maggiorazione.
- Per i conviventi riproporziona la paga se l'orario svolto è inferiore a 54h settim.(tempo pieno) Si tratta di un'opzione inserita su richiesta degli utenti ma non prevista per legge e che potrebbe essere oggetto di contestazione. Il contratto prevede, infatti, che l’importo mensile da corrispondere per i collaboratori conviventi sia quello tabellare e dunque intero indipendentemente dalle ore medie lavorate. Anche se è possibile stipulare rapporti con meno di 54 ore dunque la paga mensile da pagare è quella minima prevista. L'unico caso in cui la paga può essere inferiore è per gli inquadramenti B, BS e C, per i quali è possibile anche stipulare un contratto ridotto da 2 a 30 ore per cui il mensile fisso è quello per le 30 ore.
- Non effettuare l'applicazione della Cas.sa Colf: Il programma in automatico calcola i contributi cas.sa colf. Se inserito il flag non vengono calcolati né sul cedolino, né nel bollettino mav.
- Non mostrare la maturazione delle ferie nel cedolino, perchè ricompresa nella retribuzione [aggiorn. novembre 2018]: Questa opzione ha effetto solo nel caso sia stato impostata l’inclusione in paga oraria del rateo ferie. Di default il programma mostra le ferie sotto nella busta paga indicando maturate, godute e residue anche se vengono già pagate in paga oraria. Apponendo tale flag non vengono visualizzati tali dati e il contatore rimane vuoto.
- Non pagare contributi su ferie non godute e preavviso al momento del licenziamento: L'Inps, a seguito di apposito chiarimento, richiede il pagamento dei contributi sulle ferie non godute e sul periodo di mancato preavviso pagati al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Il programma effettua in “elaborazioni mav in inps online” del menù cedolini e fasi mensili, in questo caso, il calcolo dei contributi aumentando i valori ricomprendendo tali ore. Per non pagare i contributi su tale periodo va spuntata questa opzione. Si precisa però, che il mancato pagamento, può essere comunque contestato dal lavoratore.
- Non conviventi: prestazioni continuative se superiori alle 6 ore giornaliere (art. 15, c. 8 CCNL):
Il contratto collettivo prevede che il collaboratore non convivente, che svolge 6 o più ore consecutive, abbia diritto al pranzo. In sostituzione, flaggando questa opzione, tale valore viene riconosciuto come indennità aggiuntiva alla retribuzione per tutti i giorni dell'orario standard in cui si inseriscono 6 o più ore.
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