Sei una colf o una badante e vuoi controllare se hai ricevuto la paga corretta in base ai compiti svolti?
Rispondi a questa prima domanda facendo un conteggio facile e veloce online cliccando qui "Controlla la tua paga".
Indicati la data di inzio e fine rapporto, l'orario e il livello in base ai compiti svolti, cliccando "calcola tutto" e poi "stampa" sarà possibile avere un riepilogo mensile con specificate le eventuali differenze di stipendio non ricevute oppure, se la retribuzione ricevuta è maggiore della paga minima sindacale, il programma indicherà che la paga è conforme a quanto previsto per legge dal contratto collettivo colf e badanti, indicando, anche in questo caso, di quanto l'importo supera il minimo sindacale.
Nel caso il riepilogo mettesse in evidenza delle somme non pagate il primo passo da fare è quello di mostrare la stampa del conteggio al vostro datore di lavoro ed eventualmente rifare la simulazione del conteggio insieme a lui , magari anche servendosi delle impostazioni avanzate nel caso di particolarità.
Se vengono confermate queste differenze, ci sono due casi:
1. se il rapporto di lavoro è già concluso: potete accordarvi con il datore per il pagamento di una somma a titolo di arretrati.
2. se il rapporto di lavoro è ancora attivo: potete accordarvi con il datore per il pagamento di una somma a titolo di arretrati e potete concordare una variazione del contratto (eventuale orario, paga, livello ecc...) in modo che per il futuro sia corretto e conferme al contratto collettivo.
Se, però, il datore si rifiuta di pagare gli arretrati o comunque di accordarsi con te, potrai valutare se affidarti ad un sindacato di categoria che farà ulteriori verifiche in merito.
Mostra i conteggi stampati di Webcolf anche al caf/patronato/sindacato a cui ti rivolgerai e, se confermerà che il tuo contratto o la tua paga non è conforme alla legge e al contratto collettivo, invierà una lettera di diffida al datore di lavoro per invitarlo a sistemare la situazione pagando gli arretrati ed eventualmente modificando il contratto se ancora in essere, con eventuali incontri.
Se le parti non riusciranno a giungere ad un accordo la pratica verrà passata all'ufficio legale del sindacato che, mediante un avvocato, tenterà dapprima una conciliazione con incontri formali e poi, se non risolve la questione, intenta una vera e propria causa, che verrà chiusa davanti ad un giudice del lavoro.