Buon pomeriggio,
ieri, a seguito di una discussione, la mia colf è andata via senza rispettare il suo orario di lavoro ed oggi non si è presentata; ho provato a chiamarla e a mandarle dei messaggi, ma non ho ricevuto alcuna risposta.
Se non dovesse più presentarsi, sarò costretta a contestarle l'assenza e a chiudere il rapporto di lavoro.
Volevo tuttavia capire se potrò considerare quest'assenza ingiustificata come dimissioni tacite, e quindi inserire nella comunicazione che dovrò fare all'Inps la motivazione "dimissioni", o se dovrò seguire la nuova procedura posta in essere dalla legge n. 203/2024 e quindi comunicare l'assenza all'Ispettorato del Lavoro.
Grazie a chiunque potrà aiutarmi
l'articolo che prevede le dimissioni su modulo telematico è previsto dall'art. 26 del D.Lgs. 151/2015. I commi da 1-4 (le dimissioni telematiche) non si applicano per il lavoro domestico su espressa previsione del comma 7.
La legge 203 / 2024 ha introdotto la previsione che se il lavoratore non si presenta per oltre 15 giorni si considera dimissionario per fatti concludenti inserendo dopo il comma 7 il comma 7 bis. Non essendovi precise esclusioni quindi, la norma si applica anche al lavoro domestico.
Dovrà quindi attendere i 15 giorni per la comunicazione all'ispettorato del lavoro oppure potrà licenziare per giusta causa la collaboratrice domestica che non si presenta più al lavoro. Peraltro non è necessaria la procedura di contestazione, giustificazioni, provvedimento ma serve esclusivamente una lettera di comunicazione di risoluzione del rapporto. In questo caso la collaboratrice domestica percepirà la disoccupazione, anche se con decorrenza da 1 mese ed 8 giorni dal termine del rapporto. Al datore di lavoro domestico non viene chiesto però di pagare un ticket di licenziamento a cui invece è tenuto il datore di lavoro delle imprese private.