Buongiorno,
Io e mio fratello dobbiamo assumere una badante convivente per nostra madre anziana (non autosufficiente) in quanto colpita da demenza senile.
Il datore di lavoro dev'essere uno di noi due. Ma vorremmo avere la stessa figura in caso di assenza di uno dei due, in quanto durante un colloquio con mio fratello, in cui sono state da lui impartite delle "direttive" sul modo di lavorare alla signora, la signora ha risposto che "gli accordi sono stati presi con tuo fratello e a quelli mi attengo".
Posso allegare una lettera a quella di assunzione dove chiarisco che il potere direttivo viene svolto da mio fratello in caso di mia assenza?!
Ne avrei estrema necessità che ciò si potesse fare, e anche viceversa..........
le confermo che il datore di lavoro può svolgere il proprio potere direttivo sia in modo diretto, sia tramite dei propri delegati, questo in generale e quindi anche nel rapporto di lavoro domestico.
Nel caso proposto potrebbe essere utile però formalizzare alla badante che il potere direttivo viene svolto o dal datore di lavoro o dal proprio delegato, nel caso il fratello, il quale ha quindi il poter formale di richiedere che lo svolgimento delle mansioni avvenga secondo le direttive che anche il secondo potrà darle.
Se la badante poi non dovesse attenersi a quanto richiesto potrebbe essere oggetto di possibili contestazioni disciplinari.