Contratto convivente notturno

  • Anonimi
  • Avatar di Anonimi Autore della discussione

Contratto convivente notturno è stato creato da Anonimi

Posted 1 Anno 2 Settimane fa #8959
Il contratto convivente notturno (presenza o assistenza) CS o DS prevede le due ore intermedie di pausa pranzo, e quando vanno fruite? E' esatto che la convivenza notturna esclude che di giorno il lavoratore, che ha lavorato prestando assistenza di notte, si possa allontanare (ad es. per lavorare altrove) in quanto di giorno deve dormire/riposare nella casa dove abita con l'assistito per recuperare le energie psicofisiche? E se si può allontanare, per quante ore al massimo può assentarsi? penso che possa uscire per un numero di ore escluse le ore di sonno occorrenti per recuperare le energie spese nel lavoro notturno, quindi per quante ore al massimo può stare fuori? Grazie.
da Anonimi

Risposta da FrancescoPierobon al topic Contratto convivente notturno

Posted 1 Anno 2 Settimane fa #8960
Buongiorno,

considerato che si parla di convivente notturno le cui prestazioni vanno collocate tutte nella fascia oraria 20-8 (21-8 per la presenza notturna) e per i quali si deve fare attenzione che vi siano 11 ore di riposo continuativo, si ritiene che perda un pò di significato la pausa pranzo, inserita nel riposo utile a ristorare le energie psicofisiche per la prestazione effettuata durante la notte.

Nei contratti di assistenza / presenza notturna il lavoratore convivente negli orari giornalieri può certamente allontanarsi dall'abitazione dell'assistito, impegnandosi a rientrare per le ore 20 o 21 a seconda dei casi.

Nel caso vi fosse un obbligo di permanenza giornaliera ci si troverebbe di fronte ad un contratto diverso, esempio ad una prestazione di convivenza ordinaria.

Si rimane a disposizione per ogni ulteriore confronto.
da FrancescoPierobon
  • Anonimi
  • Avatar di Anonimi Autore della discussione

Risposta da Anonimi al topic Contratto convivente notturno

Posted 1 Anno 2 Settimane fa #8961
Grazie per la competente risposta. Ma applicando un contratto di convivenza ordinaria (CS o DS 54h) per chiedere un obbligo di permanenza giornaliera (per evitare che il lavoratore vada a lavorare altrove e non recuperi le energie psicofisiche) si può chiedere in via prevalente od esclusiva la prestazione notturna in orario dalle 20 alle 8? e come considerarla all'interno del contratto? e quindi le 2 ore di pausa pranzo andrebbero ugualmente previste, o anche in questo caso non hanno senso? Molte grazie per la gentile e rapida risposta.
da Anonimi

Risposta da FrancescoPierobon al topic Contratto convivente notturno

Posted 1 Anno 2 Settimane fa #8962
Buongiorno,

nel caso di convivenza ordinaria (54 h) si può richiedere che il lavoratore domestico pernotti presso la casa dell'assistito nelle giornate di lavoro.

Può certamente uscire per previsione contrattuale " Durante tale riposo il lavoratore potrà uscire dall’abitazione del datore di lavoro, fatta salva in ogni caso la destinazione di tale intervallo all’effettivo recupero delle energie psicofisiche" ma, come scritto dal contratto, non può lavorare nel periodo del suo riposo.

Stiamo però parlando in modo molto generale quindi andrà valutato l'effettivo grado di non sufficienza dell'assistito/a durante la notte. Andrà valutato se il periodo notturno può essere considerato periodo di riposo o invece se si traduce in una assistenza pressochè continua con obbligo di fatto, per il collaboratore domestico, di rimanere sveglio. In questo caso al retribuzione sarà certamente equiparata a quella della tabella D del contratto collettivo.

Sempre in formza anonima, quali sono le effettive condizioni dell'assistito?

Cordiali saluti.
da FrancescoPierobon
  • Anonimi
  • Avatar di Anonimi Autore della discussione

Risposta da Anonimi al topic Contratto convivente notturno

Posted 1 Anno 2 Settimane fa #8963
Si tratta di una signora tetraplegica paralizzata, quindi non collaborante quando la si mobilizza nel letto, che durante la notte per almeno tre volte deve essere cambiata di posizione girandola da un fianco all'altro e supina, e deve essere cambiato il pannolone non appena è necessario ossia in media uno o due volte a notte. L'operatore notturno è necessario per compiere queste operazioni per evitare la formazione di piaghe da decubito, e deve quindi mettere la sveglia per svegliarsi in orari prestabiliti (ore 24:00, ore 3:00, ore 6:00), dopodichè ritorna a dormire nel letto posto nella stanza accanto fino a quando alle ore 8:00 entra in servizio l'operatore convivente diurno, e l'operatore convivente notturno va a dormire in camera per recuperare. Grazie per la gentile risposta.
da Anonimi
Powered by Forum Kunena