Buonasera,
oggi ho chiesto alla badante di mia suocera se volesse prenotarsi il vaccino che ora , nella mia città, sono prenotabili per le persone fra i 60 e 70 anni. La badante (65 anni) ha risposto che non ha alcuna intenzione di vaccinarsi. Mia suocera sarà vaccinata a breve, per cui non è tanto per la sua salute che mi preoccupo. Ma se la badante dovesse ammalarsi, come dobbiamo comportarci? non possiamo certamente occuparci di lei, oltre che di mia suocera, io e mio marito che non siamo vaccinati e non abbiamo i dispositivi medici di protezione che hanno in ospedale. La badante non ha una casa in città né parenti. La cosa mi preoccupa non poco.
Vi ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrete darci.
Daniela
il consiglio è quello di cercare di convincere la collaboratrice domestica dell'assoluta necessità di procedere alla vaccinazione.
Le argomentazioni possono essere molteplici ma è chiaro che la persona non vaccinata potrebbe essere pericolosa per sè e per l'assistito che potrebbe avere una residuale possibilità di contagio.
Poi in caso di assoluto e reiterato rifiuto, quando vi sarà la possibilità effettiva di vaccinarsi, ricordiamo comunque che nel settore domestico é possibile interrompere il rapporto con regolare preavviso ma senza necessità di motivazione.
Buongiorno, se la badante si sottopone a vaccinazione per tutelare il datore di lavoro (disabile L. 104), il tempo impiegato per andare e tornare dall'ospedale per effettuare la vaccinazione può rientrare nei permessi retribuiti ex art. 19 c. 1? Grazie