Buongiorno.
La mia collaboratrice rientrerà dalla maternità a fine mese. Usufruirà, come per legge, dei permessi per l'allattamento; tuttavia vorrei sapere come debbo gestire tale fattispecie contrattuale (comunicazioni e a chi), come valorizzarlo sul cedolino e come gestire eventuali ore di straordinario effettuate.
Grazie.
nel lavoro domestico non sono previsti permessi per allattamento come per le altre tipologie di lavoratori subordinati.
Quindi la collaboratrice, dopo i 3 mesi del bambino, dovrà tornare a lavoro con lo stesso orario e la stessa paga precedente alla maternità.
Se, comunque, concorda con la collaboratrice una riduzione di orario può farlo seguendo la procedura di variazione orario indicata al capitolo 7 del nostro manuale che trova al seguente link
www.webcolf.com/doc/manualewebcolf.pdf
é onere della collaboratrice richiedere la maternità all'Inps mediante Caf, patronato o altro intermediario.
Il datore deve solo elaborare la busta (in Webcolf con la causale MO) ed eventualmente comunicare all'Inps la sospensione contributiva se l'assenza della collaboratrice copre un intero trimestre.