-
Marcello26
-
Autore della discussione
-
Offline
-
Messaggi: 1
-
-
|
Buongiorno,
mio suocero, arzillo novantenne ha deciso quest’anno in luglio, di andare in vacanza in alta montagna,
Per nostra sicurezza e tranquillità abbiamo chiesto alla colf che lavora presso di lui da anni di accompagnarlo con il solo scopo di tenergli compagnia.
Premetto che la colf pur non avendo alcun obbligo a proposito di seguire mio suocero, si è dimostrata propensa di buon grado ad accompagnarlo.
Naturalmente avrà una sua sistemazione alberghiera privata e sarà spesata in tutto e per tutto, viaggio, vitto, alloggio ed eventuali extra.
Attualmente la colf è assunta con un part time di 24 ore settimanali, dato però che il trasferimento nel luogo di vacanza comporterà per lei un impegno maggiore (quanto meno per numero di ore a disposizione) vorrei sapere, per favore, se potete darmi indicazioni su come devo calcolare la busta paga di quel periodo.
Grazie
|
|
-
FrancescoPierobon
-
-
Offline
-
Messaggi: 1044
-
-
|
Buongiorno,
qualora vengano effettuate trasferte non previste dal contratto (non indicate nella lettera di assunziome), esse saranno retribuite con la retribuzione ordinaria maggiorata al 20%.
L'opzione più corretta è quella di retribuire le ore realmente lavorate, inserendole nel calendario mensile eventualmente come ore ordinarie, maggiorate del 20 % (codice TR) in questo modo:
Se ad es. la collaboratrice lavora durante la trasferta 8 ore al giorno indicare nell'inserimento mensile O8TR8 ; mentre per la domenica LF8.
Può provare ad elaborare un cedolino con questi inserimenti per provare a fare una simulazione di costo.
Altra opzione è quella, su accordo con la collaboratrice, di corrisponderle un premio mensile per la trasferta effettuata, selezionando la causale "premio" nel menù a tendina sotto al calendario.
Cordiali saluti.
|
|
Tempo creazione pagina: 0.153 secondi