Buongiorno,
ho già dato i 15 giorni di preavviso alla colf ma l'1 novembre è festa.
La devo retribuire come festività non lavorata interrompendo per quel giorno il preavviso oppure le retribuisco la festività non lavorata + il giorno di preavviso ?
Sembra di capire che la sua colf lavori durante il preavviso.
Dunque dovrà essere corrisposta la festività non lavorata e concettualmente il preavviso dovrebbe essere prorogato di un giorno (anche se nella pratica questo spesso non viene considerato).
Il preavviso sono giorni di calendario quindi il festivo va retribuito normalmente ma NON comporta il prolungamento del termine al contrario di malattia ferie e infortuni
Non e' un principio ma la norma.
Durante il preavviso la malattia, ferie e infortuni non vanno considerati e traslano lo stesso del periodo di sospenzione che c'e', quindi il preavviso va lavorato.
Il CCNL poi dice che il preavviso sono 15 giorni di calendario e a margine delle note e' scritto che giorni di calendario si intende su 30mi e quindi si contano i giorni effettivi del mese.
Altri CCNL parlano di giorni lavorativi, e' il CCNL di riferimento che decide i termini del preavviso e da quando decorre (alcuni CCNL fanno decorrere il preavviso dal 1 o il 15 del mese per esempio).
Se sono giorni lavorativi o di calendario e' il CCNL stesso che lo stabilisce.
Vorrei fare una piccola considerazione : il ccnl per colf e badanti è molto scarno nelle spiegazioni; esso va interpretato: ma da chi? Chi l'ha scritto ha pensato al datore di lavoro? Non poteva aprire un Forum nel quale chiarire cosa intendeva? Un piccolo esempio: il contratto in appendice dice che la retribuzione di un giorno lavorativo è un ventiseiesimo della retribuzione mensile, non dice ad esempio quale è la retribuzione di un giorno NON lavorato. Accade che o per aspettativa o per assunzione, la badante si trova a lavorare un solo giorno nel mese: come è calcolata la retribuzione di quel mese? Se fai la retribuzione concordata ( es 937,78) e sottrai un ventiseiesimi per tutti i giorni non lavorati viene che per un giorno lavorato in febbraio prende 108,20 e un giorno lavorato in ottobre la paga è nulla. Non dico invece se calcoli i soli giorni lavorati a un ventiseiesimo (come dice il ccnl in appendice):in ottobre se non lavori un giorno, la retribuzione è la stessa, e in febbraio è decurtata di 108 euro( per un solo giorno di non lavoro). Nel CCNL vi è tutta la terza pagina che indica quali categorie hanno firmato il contratto, potevano aggiungerne una in più. Auguro a tutti un buon fine settimana. Manlio
Per l'ultimo intervento di anonimi: forse lei non conosce molto il diritto del lavoro e la storia del diritto del lavoro in Italia.
Il contratto come tutti i CCNL delle altre categorie (metalmeccanici, commercio ecc...) sono redatti e sottoscritti da due parti PRIVATE: i sindacati e le associazioni che tutelano gli INTERESSI DEI LAVORATORI che rappresentano (quindi sono enti votati dagli iscritti a rappresentarli) e dalle categorie datoriali che fanno gli interessi degli imprenditori e datori di lavoro (altre associazioni i cui rappresentanti sono eletti).
Non e' che si aggiungono o si levano le associazioni cosi' a caso, quelle che firmano sono quelle che sono d'accordo con i contenuti del CCNL e non solo sono anche le stesse che lo hanno redatto modificando e integrando articoli e norme cercando ognuno di fare l'interesse di chi rappresentanta.
Piacevolmente interessato e infiniti ringraziamenti per la presenza in questo forum di chi può dare risposte alle problematiche del settore sopratutto se, sembra , molto ben preparato.. E' vero! Non conosco il diritto del lavoro ma conosco bene la matematica, e questa dice che la media dei giorni che sono nei mesi dell'anno porta ad una paga mensile! Ma solo la conta dei giorni lavorativi che sono in un mese, porta a un equo valore di retribuzione giornaliera o di un giorno di assenza non retribuita : non era questo il succo del discorso? Manlio indianpower@teletu.it
Per Manlio: certamente! Il mio e' un discorso generale. Poi come sempre in Italia succede quando bisogna nel concreto applicare delle norme o delle leggi spesso non ci sono gli effetti voluti (oppure si...chi lo sa....). E cosa piu' fondamentale e' che chi e' posto a fare questo tipo di norme o trattative spesso e' completamente al di fuori della parte tecnica applicabile (la cosidetta matematica o i conti). Ma come le dicevo non sono cosi' sicuro che sempre sia per incompetenza....
a rettifica della mia risposta precedente devo dire che le parti stipulanti il contratto si sono sentite in obbligo di precisare che ferie, malattie e infortunio prolungano il periodo di preavviso.
Nulla è previsto in questo senso per le festività. Di conseguenza, credo si possa tranquillamente affermare che eventuali festività nel periodo di preavviso non ne prolungano la durata.
Per anonimo che ha risposto a Manlio. Ripeto : grazie sulla sua presenza in questo sito che è unico in tutto il Web (ovvero non ne esistono altri che permettono di fare domande e ricevere risposte); mi sono registrato come vladi12. Manlio