Salve!
Una badante/colf non convivente con contratto di 30 ore mi ha chiesto l'indennità di vitto e alloggio per il periodo delle ferie...
A me sembra un controsenso. Lei insiste nel dire che le spetta.
Qualcuno mi può aiutare?
Grazie in anticipo
Le spetta come valore di maggiorazione dell'importo di ferie.
Infatti il contratto prevede, all'art. 18:
"Durante il periodo di godimento delle ferie il lavoratore ha diritto per ciascuna giornata ad una retribuzione pari a 1/26 della retribuzione globale di fatto mensile.
Al lavoratore che usufruisca del vitto e dell'alloggio spetta per il periodo delle ferie, ove non usufruisca durante tale periodo di dette corresponsioni, il compenso sostitutivo convenzionale. "
Scusi, dr. Pierobon, ma se si tratta di badante/colf NON convivente, significa che la retribuzione globale di fatto NON comprende indennità di vitto/alloggio, e quindi NON spetta nemmeno per il periodo di ferie.
La ringrazio della precisazione. Nel leggere la sua domanda avevo dato per scontato che, pur se non convivente, venisse comunque erogato, magari in natura, il vitto o la cena.
Se è cosi si tratta di un elemento della retribuzione concordata e la badante/colf non convivente avrebbe diritto alla sua retribuzione globale di fatto che, nel periodo di ferie, comprende anche l'indennità sostitutiva del vitto.
Se invece nel periodo normale non viene erogata alcuna indennità questa non spetta naturalmente nemmeno nel periodo di ferie.
Buonasera siamo in vacanza con la badante di mia madre in Francia a casa nostra. Lei non è convivente a Torino (40 ore) . Qui ha diritto al vitto e a tutto il resto? Grazie.
dipende da come vengono svolte le prestazioni. Se la badante, in Francia, soggiornando presso lo stesso vostro appartamento intervalla prestazioni lavorative con propri momenti di riposo nell'arco della giornata si tratta di lavoro in regime di convivenza.
In questo caso spetta dunque il vitto e tutto il resto.
Spero di essere stato d'aiuto.