Buongiorno,
la badante di mia zia è all'ottava settimana di gestazione ma, a causa di un distacco di placenta, al momento si trova ricoverata in ospedale e sicuramente sarà messa in maternità anticipata. I quesiti che mi pongo sono tanti in quanto a questo punto siamo costretti a trovare una sostituta. Possiamo quindi chiedere alla badante attuale di trovarsi un'altra sistemazione (intendo nel senso di vitto e alloggio) visto che comunque occupa una camera e non ce ne sono altre a disposizione per la futura sostituta? In considerazione anche del fatto che la badante dovrà stare quasi sicuramente a letto come possiamo permettere che una sostituta possa poi rischiare di diventare la badante della badante .. oltre che di mia zia!
Confermo che normalmente in questo caso la badante dovrebbe trovarsi una diversa sistemazione, presso la residenza di origine, considerato che durante questo tipo di assenza non si è più obbligati al vitto e alloggio in natura / sostitutivo.
Ma vale anche se la badante ha la residenza presso la casa delle mie zie?
Approfitto per porre un altro quesito: ho contattato il sindacato che si occupa della busta paga della ragazza e mi hanno detto che la maternità anticipata è da considerarsi come "permesso non retribuito" pertanto lo stipendio sarà corrisposto solo dal 7° mese di gestazione fino al 3° mese di vita del bambino. A me non torna molto!! E' proprio così??
Per quanto riguarda la maternità anticipata, l'articolo del ccnl prevede che:
"E' vietato adibire al lavoro le donne:
a) durante i 2 mesi precedenti la data presunta del parto, salvo eventuali anticipi o posticipi previsti dalla normativa di legge;"
e poi
"Detti periodi devono essere computati nell'anzianità di servizio a tutti gli effetti, compresi quelli relativi alla gratifica natalizia e alle ferie."
dunque dall'inizio della maternità fino al 7 mese il periodo non è di permesso non retribuito ma continuano a maturare i relativi ratei (il 20% della 13a (considerato che il restante 80% viene pagato dall'inps) e i ratei interi di ferie).
Mi trovo in una situazione simile.
C'è qualche riferimento normativo specifico da mostrare
alla badante nel caso non voglia lasciare l'abitazione del'assistito ?
Non che io sappia. Ma considerato che l'alloggio viene concesso in comodato (dunque non vi è un contratto di affitto per cui esistono altri obblighi) il datore di lavoro è ben in grado di richiedere che lo stesso gli venga lasciato libero.