Buongiorno Sig. Pierobon,
sono nuovo nella gestione del programma ed ho da poco preparato la lettera di assunzione per una colf extracomunitaria.
Mi domandavo se oltre a compiere tutte le pratiche contenute nel suo programma e comunicare l'assunzione all'inps devo anche preoccuparmi per una qualunque forma di assicurazione sugli infortuni per la colf e se eventualmente debba essere a carico mio.
Grazie in anticipo per il suo tempo.
Cordiali saluti.
L'assicurazione per la colf viene garantita dall'INAIL che interviene automaticamente nel caso di infortunio (una quota dei contributi trimestrali in realtà è poi girata dall'INPS all'INAIL).
La colf, per un infortunio con invalidità permanente, potrebbe comunque fare causa al datore di lavoro, anche se domestico, e dunque l'assicurazione che potrebbe stipulare (non è obbligatoria comunque) copre il differenziale tra quanto risarcito dall'INAIL e quanto, in base a delle tabelle che prevedono importi superiori, il collaboratore potrebbe richiedere.
L'assicurazione più importante è quella di Responsabilità Civile Generale, "Capo famiglia", che generalmente comprende oltre alla R.C.Terzi, anche R.C.O.(operai/dipendenti). La polizza infortuni invece, garantisce il datore di lavoro nel caso di menomazione inferiore al 6% e in caso di Rivalsa dell' INAIL per responsabilità gravi (e qui è materia di giurisprudenza difficilmente interpretabile).
Quando l’evento deriva da colpa del datore, nel caso di delitto di lesioni personali colpose gravi o gravissime, art. 590 c.p., e di omicidio colposo, art. 589 c.p., l’INAIL può recuperare l’importo delle prestazioni erogate rivalendosi nei confronti del datore di lavoro con l’azione di regresso prevista dall’art. 10 del DPR 1124/1965.
N.B. le menomazioni di grado pari o superiore al 16 per cento danno diritto all’erogazione una rendita