a partire da gennaio 2011 vorremmo ridurre da 12 a 8 ore settimanali (cambiando i giorni di presenza, ecc. ma mantenendo uguali la paga oraria ecc.)
Cosa bisogna fare per il programma e per adempimenti di legge?
il programma continuerà a calcolare correttamente 13ma, ferie e TFR? intendo dire che con semplicità continuerà ad accumulare i nuovi importi a quelli vecchi?
ma dove si deve immettere questa variazione di orario?
Il mio collaboratore dice di temere confusioni e mi chiede se non sarebbe da preferire una cessazione del vecchio rapporto ed una nuova assunzione. A parte che non ci terrei a fare più pratiche dell'indispensabile e tornare ad aspettare bollettini contributi per tempo imprecisato, come posso argomentare e rasserenarlo?
Elaborato il cedolino di dicembre 2010 e verificato che tutto è ok, in webcolf è sufficiente cambiare l'orario settimanale presente nella maschera del dipendente.
Il programma comincerà a far maturare i ratei applicando il nuovo orario ridotto, aggiungendo il maturato 2011 a quanto già accumulato precedentemente. Rassicuri il suo collaboratore, non è invece in alcun modo necessario interrompere il rapporto.
Per quanto riguarda gli adempimenti di legge, non è obbligatoria alcuna comunicazione all'INPS (anche se un'informativa è magari consigliata) mentre è necessario compilare una lettera di variazione d'orario con il collaboratore domestico.
posso cambiare l'orario di lavoro dal 01/12/2010?
il programma potrebbe avere problemi?
grazie
mebdenaro ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:
a partire da gennaio 2011 vorremmo ridurre da 12 a 8 ore settimanali (cambiando i giorni di presenza, ecc. ma mantenendo uguali la paga oraria ecc.)
Cosa bisogna fare per il programma e per adempimenti di legge?
il programma continuerà a calcolare correttamente 13ma, ferie e TFR? intendo dire che con semplicità continuerà ad accumulare i nuovi importi a quelli vecchi?
ma dove si deve immettere questa variazione di orario?
Il mio collaboratore dice di temere confusioni e mi chiede se non sarebbe da preferire una cessazione del vecchio rapporto ed una nuova assunzione. A parte che non ci terrei a fare più pratiche dell'indispensabile e tornare ad aspettare bollettini contributi per tempo imprecisato, come posso argomentare e rasserenarlo?
Sì può cambiare l'orario dal 01/12/2010 però puoi deve ricordarsi di non toccare più nulla del pregresso perchè altrimenti renderebbe le modifiche effettuate valide anche per i periodi antecedenti. Ciò è valido per qualsiasi modifica di orario, gioni lavorativi, o paga apportate in corso di rapporto di lavoro indifferentemente dalla data in cui si opera. Saluti
Buongiorno,
ho proposto alla Colf di mio padre di ridurre l'orario di lavoro di un'ora al giorno e dopo l'accordo verbale al momento della firma della variazione si rifiuta perchè dice che vale il contratto firmato precedente.
Premetto che ha un contratto Colf di 27 ore settimanali perfettamente in regola..
Può rifiutarsi o come penso è inverosimile?
Le confermo che la colf, come qualsiasi lavoratore, può rifiutarsi di sottoscrivere una riduzione di orario e non può essere giusta causa di licenziamento.
Considerato comunque che nel lavoro domestico non esiste stabilità di rapporto alle parte conviene generalmente trovare un accordo perchè, in mancanza, il datore di lavoro potrebbe ad esempio risolverlo dando regolare preavviso.