Buongiorno,
la badante convivente di mia madre, regolarmente assunta, è attualmente irreperibile.
Circa dieci giorni fa si era assentata per una visita medica; al rientro mi aveva riferito della necessità di un possibile ricovero e presentava anche febbre. Le ho quindi suggerito di rientrare il giorno successivo presso la propria abitazione e di attivarsi per la richiesta del certificato medico, così da poter gestire correttamente l’eventuale periodo di malattia.
Il giorno successivo è effettivamente rientrata a casa, ma da quel momento non ha più fornito alcuna notizia, non ha trasmesso alcun certificato medico e non risponde alle chiamate.
Al di là della comprensibile preoccupazione personale per la sua situazione, ho la necessità di garantire continuità assistenziale a mia madre, che è gravemente non autosufficiente. In questi giorni sono stata costretta a prendere ferie per assisterla direttamente, ma tale soluzione non è sostenibile nel lungo periodo.
Chiedo pertanto chiarimenti in merito alle seguenti questioni:
se sia possibile procedere alla chiusura del contratto per irreperibilità/assenza ingiustificata;
se possa attivare una sostituzione nell’immediato;
quali siano le conseguenze nel caso in cui la lavoratrice dovesse ricontattarmi successivamente chiedendo di riprendere servizio.
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