Buongiorno,
si tratta di una situazione frequente, non deve fare comunque alcuna comunicazione. Considerato il rapporto di non convivenza, se vengono modificate le giornate di prestazione e vi è accordo tra le parti, può semplicemente segnare le ore nei giorni in cui il lavoro viene effettivamente svolto, azzerando le giornate di calendario che non hanno prestazione.
Preciso inoltre che fino a quando il contratto collettivo non prevede maggiorazioni per la flessibilità di orario, cambiare le giornate di presenza non costituisce un problema.
Solamente se le parti non riescono a raggiungere un accordo sullo spostamento, si dovrà fare riferimento alla lettera di assunzione che prevede, nel suo caso, la prestazione lavorativa nella giornata di lunedi.
Spero di essere stato d'aiuto.
Cordiali saluti.