Il trattamento economico del collaboratore domestico dipende dai dati inseriti nelle maschere precedenti per quanto riguarda la paga base. Pertanto, secondo quanto previsto dal CCNL, se il collaboratore non è convivente la paga è espressa in importo orario. Se il collaboratore è convivente nel cedolino paga i valori saranno espressi in importi mensili, in questa maschera, tuttavia, gli importi verranno comunque espressi come importo orario, suddividendo il valore mensile per il divisore mensile dei rapporti in regime di convivenza (54orex4,3333settimane=234).
La paga base non può essere modificata, essendo determinata dal CCNL. Eventuali superminimi possono essere aggiunti nei campi successivi.
Indennità di funzione: Il valore è liberamente modificabile ma, se l'inquadramento è il D o il DSuper per i quali l'indennità di funzione è determinata contrattualmente, nel caso di inserimento di un importo inferiore esso viene aggiornato al minimo previsto dal CCNL.
Scatti di anzianità: Mentre può essere modificato il numero non può essere variato l'importo, determinato in base al livello di inquadramento. L'aggiornamento degli scatti è automatico, secondo le scadenze inserite nella maschera precedente.
Campi a testo libero: In questi due campi oltre ad un eventuale superminimo orario è possibile specificare la natura del superminimo (Super. assorbibile - Indennità lavoro esterno - Indennità disponibilità - etc.) descrizione che poi viene riportata nel cedolino paga.
Straord. forfetizzato: In questo campo può essere inserito un importo a titolo di compenso forfettario per il lavoro supplementare o straordinario compiuto. Da notare che il valore mensile deve mediamente compensare il lavoro eseguito in più: se la paga oraria è pari a 10 e normalmente vengono eseguite, a livello mensile, circa 2 ore di straordinario alla settimana, l'importo non dovrebbe essere inferiore a 10*10%(maggiorazione nelle prime 4 ore settimanali) x 2 (ore di straordinario nella settimana) x 4,3333 = 95,33 euro. La determinazione dell'importo orario va fatta suddividendo i 95,33 Euro per il numero di ore fatte nel mese, esempio 173, in caso di lavoro a 40 ore la settimana (40*4,333), dunque 95,33 / 173,33 = 0,55.
Indennità assorbibile - Acconto futuri aumenti: Questi due importi, in base alla loro descrittiva assegnazione, possono essere assorbiti in sede di futuri aumenti contrattuali al fine di mantenere invariato l'importo della retribuzione del collaboratore domestico.
Includi rateo ferie - Includi rateo tredicesima: Molto spesso, nel rapporto di lavoro domestico, gli accordi prevedono l'erogazione di un compenso orario "tutto compreso". Con la spunta di questi due controlli nell'importo totale della retribuzione verrà incluso anche il 1/12 di tredicesima e il 1/12 di ferie che il collaboratore domestico ha diritto di ricevere. Il valore è determinato automaticamente sommando, oltre alla paga base, anche tutti gli altri importi (acconti, scatti, indennità di funzione), diviso 12.
Includi rateo tfr: Contrassegnando questo controllo anche il trattamento di fine rapporto non verrà fatto maturare ma corrisposto mensilmente.
NOTA: Corrispondere il rateo ferie e il rateo di tredicesima mensilmente non è conforme alla contrattazione collettiva. Corrispondere il trattamento di fine rapporto mensilmente è contrario a quanto previsto dall'art. 2118 del C.C. e, in caso di vertenza, il lavoratore avrà diritto a ricevere nuovamente quanto già erogato. L'opzione è stata inserita a seguito delle continue richieste ricevute da parte dell'utenza.
Indennità sostitutiva colazione-pranzo / cena / alloggio: Se il lavoratore è convivente il CCNL prevede la possibilità di sostituire il vitto e alloggio con una indennità sostitutiva. Il valore da attribuire può essere modificato ma non con un valore inferiore a quello previsto dal CCNL. Il programma quindi lo renderà almeno pari a quello previsto dal contratto.
Per ulteriori informazioni sull'impostazione della paga di colf e badanti può leggere il nuovo manuale cliccando qui.